Vita di città

Vicenda Estati Tranesi, una comunicazione ufficiale da Palazzo di Città

Parla l'assessore alle finanze del comune di Trani

«In riferimento ad informazioni divulgate da organi di stampa circa le vicende della "Estate Tranese 2005 - 2006", è doveroso da parte di questo Assessorato alle Finanze precisare che le spese sostenute per la realizzazione delle manifestazioni estive non possono assolutamente qualificarsi "faraoniche", come infondatamente sostenuto da taluni. Dette spese, invero, dovevano ritenersi pienamente compatibili con un indirizzo amministrativo inteso a favorire quella naturale vocazione turistica che caratterizza la Città di Trani sin dagli anni sessanta. In relazione al nesso eziologico tra debiti fuori bilancio e spese della "Estate Tranese", per onor di verità, si chiarisce che gli unici debiti fuori bilancio determinati da manifestazioni estive sono stati accertati per Euro 160.681,99. Debiti riconosciuti non da questa Amministrazione ma dal Commissario Straordinario. Si ribadisce, ancora una volta, che quasi tutti i debiti fuori bilancio, sia quelli riconosciuti di recente dal Consiglio Comunale che quelli in fase di ulteriore verifica, derivano da pregresse gestioni amministrative di molto precedenti all'attuale. Essi, peraltro, sono ascrivibili, in linea di massima, al contenzioso giudiziario che, come ben noto, necessità per la definizione di tempi lunghi. Si rileva, altresì l'insussistenza di qualsivoglia rapporto o nesso tra debiti fuori bilancio del Comune e crisi delle aziende pubbliche cittadine. Queste ultime, infatti, essendo costituite in società per azioni, hanno una propria amministrazione e l'influenza dell'Ente, "socio unico", è circoscritta all'indirizzo del risultato di gestione ma non alla gestione.

Eventuali contributi effettuati dalle suddette S.P.A. per le manifestazioni culturali cittadine rientrano nell'autonomia di gestione dei consigli di amministrazione delle stesse e sono legittimi se effettuati nel rispetto delle finalità sociali che le ex municipalizzate si prefiggono di raggiungere. Infine, si osserva che l'attuale gestione finanziaria di questa Amministrazione, tese al risanamento delle casse, si evolve nel senso della verifica puntuale della fattibilità di ogni pur minima spesa, con l'intento fondamentale di salvaguardare l'equilibro di bilancio, operando sia su di una più efficiente ed economica gestione delle entrate che su di una più oculata valutazione delle uscite.»

Dott. Nicola Pappalettera
Assessore alle Finanze del Comune di Trani
  • Inchiesta "Estati Tranesi"
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