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Videosorveglianza: posizionata la prima telecamera / 1

Mangione: «Entrerà in funzione non appena il Comune avrà completato l’iter burocratico»

L'Amet di Trani ha provveduto ad installare in piazza Duomo, su un balcone del Museo Diocesano, la prima telecamera del sistema di videosorveglianza progettato dall'azienda per il Comune di Trani nell'ambito del progetto Pugliatech, redatto da un consorzio di aziende e finanziato dalla Regione per realizzare investimenti in tecnologia: alla public utility tranese è stato assegnato un finanziamento di 4,7 milioni di euro per la realizzazione di un'infrastruttura in fibra ottica, sfruttata – tra le altre cose – per la realizzazione del circuito di telecamere, 21 in totale, che copriranno le principali strade del centro cittadino, il centro storico di Trani e i suoi monumenti più importanti. La telecamera posizionata in piazza Duomo potrà essere telecontrollata dalla centrale operativa e mira a sorvegliare la facciata anteriore del Palazzo di Giustizia e quella anteriore ed una laterale della Cattedrale. Un'altra telecamera sarà posizionata prossimamente nell'area retrostante della Cattedrale e un'altra ancora in piazza Re Manfredi, con visuale sul Castello Svevo e sulla parte posteriore del Palazzo di Giustizia.
La prima telecamera è perfettamente funzionante, ma non ancora attiva: l'Amet ha provveduto a coprirla con un involucro di plastica in attesa del completamento dell'iter burocratico da parte del Comune. «Non appena tutti gli adempimenti saranno compiuti provvederemo ad attivare quella telecamera e a dar corso all'installazione della centralina di tele-controllo presso le centrali operative del Comando dei vigili urbani e della Polizia di Stato - spiega il presidente Alfonso Mangione. Successivamente partirà l'installazione delle altre 20 telecamere. Naturalmente si tratta di una prima tranche, perché già prevediamo di allargare ulteriormente il raggio di controllo del territorio.»
Amet sfrutterà le potenzialità della fibra ottica non solo per la video-sorveglianza, ma anche per tele-gestire e tele-leggere i contatori e, inoltre, per offrire alla sua utenza servizi ad alto contenuto tecnologico, come ad esempio l'internet veloce. Non solo: con la banda larga Amet intende anche gestire l'illuminazione pubblica, la darsena e i servizi turistici portuali, monitorare il traffico e ottimizzare la gestione dei trasporti, attraverso l'installazione di paline intelligenti: «Il progetto Pugliatech è una nuova visione dei servizi comunali per il cittadino, conclude Mangione. Siamo certi che queste novità possano rappresentare un importante new business per l'azienda.»
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