Associazioni
Vigilanza, le associazioni "stracciano" l'accordo provinciale sul contratto
Uil: «Il settore continuamente bistrattato»
Trani - giovedì 24 settembre 2015
17.44
«Se qualcuno crede che i diritti dei lavoratori si possano calpestare senza alcuno scrupolo sbaglia di grosso. Siamo pronti a mettere in campo iniziative eclatanti, a bloccare il servizio di vigilanza in tutta la provincia di Bari e nella Bat, se necessario, ma non consentiremo alle associazioni datoriali di mantenere questo atteggiamento anti democratico». Giuseppe Zimmari, Segretario generale regionale della UIL Tucs di Puglia, è pronto a dare battaglia dopo la decisione assunta da Assiv, Assvigilanza e Univ, associazioni datoriali del settore della vigilanza, di disdettare, unilateralmente e formalmente, l'accordo sul Contratto Integrativo Provinciale (firmato nel 2009) a partire dal prossimo 31 dicembre.
«I diritti e la tutela dei lavoratori - attacca ancora Zimmari - sono un optional fastidioso e come tale vengono trattati. Noi non ci stiamo: il settore della vigilanza, nonostante renda un servizio quotidiano indispensabile, viene ripetutamente bistrattato, a ogni livello. Quest'ultima decisione delle associazioni datoriali rappresenta l'ultimo schiaffo ingiustificato e ingiustificabile ai danni di lavoratori che fanno fin troppi sacrifici per mantenere il proprio posto di lavoro. Ribadiamo la nostra volontà di non mollare: qualora non ci dovessero essere ripensamenti siamo disposti a mettere in campo ogni iniziativa possibile, a cominciare da uno sciopero che possa paralizzare il servizio di vigilanza nella provincia di Bari e nella Bat».
«I diritti e la tutela dei lavoratori - attacca ancora Zimmari - sono un optional fastidioso e come tale vengono trattati. Noi non ci stiamo: il settore della vigilanza, nonostante renda un servizio quotidiano indispensabile, viene ripetutamente bistrattato, a ogni livello. Quest'ultima decisione delle associazioni datoriali rappresenta l'ultimo schiaffo ingiustificato e ingiustificabile ai danni di lavoratori che fanno fin troppi sacrifici per mantenere il proprio posto di lavoro. Ribadiamo la nostra volontà di non mollare: qualora non ci dovessero essere ripensamenti siamo disposti a mettere in campo ogni iniziativa possibile, a cominciare da uno sciopero che possa paralizzare il servizio di vigilanza nella provincia di Bari e nella Bat».