Vita di città
Villa Guastamacchia, lavori conclusi entro fine anno?
Ieri nuovo sopralluogo Comune-Sovrintendenza. Per ora niente ascensore
Trani - venerdì 6 novembre 2015
Dovrebbero terminare entro fine anno i lavori a Villa Guastamacchia, il centro diurno per anziani di via Annibale Maria di Francia, nel quartiere Stadio. Ieri mattina si è svolto il sopralluogo congiunto di Comune e Sovrintendenza. Quest'ultima ha ha dato parere positivo sulle operazioni di ristrutturazioni svolti. Bloccata, invece, la realizzazione di un ascensore interno: intervento troppo invasivo, ci si orienterà per una situazione esterna in un secondo momento. L'unica attività da controllare, per l'ente statale, risulta essere l'esatta nuova colorazione della facciata.
Iniziati il 12 novembre 2014, i lavori sarebbero dovuti concludersi dopo 160 giorni lavorativi. Ma la ristrutturazione e l'ammodernamento del luogo di ritrovo, frequentato da tanti abitanti del quartiere, hanno subìto un blocco a causa delle difficoltà di comunicazione tra i vari uffici.
La Sovrintendenza, inoltre, non si è ancora pronunciata sulla modifica della destinazione d'uso, che permetterebbe di ampliare e sfruttare al meglio le potenzialità dello stabile e del giardino circostante. Nonostante, infine, le sollecitazioni del comitato di quartiere e l'interesse dell'amministrazione comunale, che più volte si è confrontata con l'azienda esecutrice dei lavori e gli enti statali, nessuna data è stata ipotizzata per il "ritorno a casa" degli utilizzatori del centro. Questi, al momento sono ancora divisi tra diversi saloni parrocchiali, dopo che anche i Cappuccini si erano offerti di ospitarli.
Iniziati il 12 novembre 2014, i lavori sarebbero dovuti concludersi dopo 160 giorni lavorativi. Ma la ristrutturazione e l'ammodernamento del luogo di ritrovo, frequentato da tanti abitanti del quartiere, hanno subìto un blocco a causa delle difficoltà di comunicazione tra i vari uffici.
La Sovrintendenza, inoltre, non si è ancora pronunciata sulla modifica della destinazione d'uso, che permetterebbe di ampliare e sfruttare al meglio le potenzialità dello stabile e del giardino circostante. Nonostante, infine, le sollecitazioni del comitato di quartiere e l'interesse dell'amministrazione comunale, che più volte si è confrontata con l'azienda esecutrice dei lavori e gli enti statali, nessuna data è stata ipotizzata per il "ritorno a casa" degli utilizzatori del centro. Questi, al momento sono ancora divisi tra diversi saloni parrocchiali, dopo che anche i Cappuccini si erano offerti di ospitarli.