Apatheia
Cara ragazza di Statte
«Mi verrebbe da dirti che qui non si tratta di femminicidio ma di dementicidio»
giovedì 19 settembre 2013
16.51
Cara ragazza di Statte in provincia di Taranto che hai 20 anni e convivi col tuo fidanzatino da un mese ed il tuo fidanzatino ti spara un colpo di pistola alle spalle perforandoti un rene e tu non chiami i soccorsi per non denunciarlo, ti tieni il proiettile nel rene e vai a dormire e la mattina, sempre il tuo fidanzatino, come se si trattasse di baci da dare dopo cena e prima della colazione, ti spara un altro colpo al torace e allora tu finalmente decidi di scappare mentre lui continua a spararti raffiche di proiettili.
Cara ragazza di Statte, mi verrebbe da dirti che qui non si tratta di femminicidio ma di dementicidio, non te lo dico però, perché non ero presente e non posso sapere cosa sia davvero accaduto e soprattutto non posso capire cosa ti sia passato per la mente, quella mente da donna coltivata dai tuoi, dalla società, dallo stato, dalla chiesa, per essere oggetto ad uso e consumo dell'uomo, quella mente talmente ormai inscatolata che anche quando sei madre insegni ai tuoi figli che se sono uomini possono e se sono donne devono.
La foto è un'opera realizzata dall'artista tranese Raffaella Scaringi.
Cara ragazza di Statte, mi verrebbe da dirti che qui non si tratta di femminicidio ma di dementicidio, non te lo dico però, perché non ero presente e non posso sapere cosa sia davvero accaduto e soprattutto non posso capire cosa ti sia passato per la mente, quella mente da donna coltivata dai tuoi, dalla società, dallo stato, dalla chiesa, per essere oggetto ad uso e consumo dell'uomo, quella mente talmente ormai inscatolata che anche quando sei madre insegni ai tuoi figli che se sono uomini possono e se sono donne devono.
La foto è un'opera realizzata dall'artista tranese Raffaella Scaringi.