Apatheia
Nella polemica tra "Manfredi e Pomodoro" interviene la satira
La vignetta satirica di Dardo e le parole di Negrogno per "sdrammatizzare" quanto accade in città
venerdì 11 luglio 2014
8.32
Mi sembra di capire che una delle più significative tradizioni di Trani sia il matrimonio combinato tra Elena, figlia del despota d'Epiro Angelo Comneno, e Manfredi. La povera Elena porterà in dote Valona, Berat, Durazzo e Corfù e quando il marito morirà lei verrà imprigionata in un castello da Carlo d'Angiò. Storia divertente, un po' maledetta. Tanto maledetta che la sua dannazione si trascina fino ad oggi. Dove? Non a Valona o Corfù ma immancabilmente a Trani dove ogni anno dobbiamo sorbirci la rievocazione di sto matrimonio triste.
Dopo aver ammirato alcune opere di Arnaldo Pomodoro, siccome sono in vacanza e non posso consultare tomi, vado su wikipedia, come fanno i politici moderni, e mi informo un po' sul suo conto. Da wiki: "È considerato uno dei più grandi scultori contemporanei italiani, molto noto ed apprezzato anche all'estero. Le sue opere adornano città importanti come Rimini, Pesaro, Roma, Milano, Tivoli, Torino, Belluno, Terni, Copenaghen, Brisbane, Dublino (di fronte al famoso Trinity College), Los Angeles, oltre a figurare al Mills College in California, nel Cortile della Pigna dei Musei Vaticani, nei maggiori musei mondiali nonché al Cremlino e all'ONU".
Tra un po' su wikipedia scriveranno che tra le tante città del mondo ci doveva stare pure Trani ma poi s'è sposato un certo Manfredi e non se n'è fatto più niente. La cosa più sbalorditiva è che tra un pomodoro della discordia e un matrimonio combinato potrebbe cadere un governo. Ci sono pure i lati positivi.
L'obelisco di Pomodoro e quelli che protestano perché la loro arte è più bella, mi riportano alla mente una vecchia barzelletta. In un campo ci sono una ventina di pomodori che protestano per la loro identità e le loro tradizioni. Noi siamo i pomodori, noi siamo i pomodori - urlano in coro i 20 pomodori. Ad un tratto al folto gruppo dei 20 pomodori si aggiunge uno stronzo, stanco di giacere inerme nel campo da qualche giorno. Noi siamo i pomodori, noi siamo i pomodori - dice anche lui insieme ai 20. Uno dei pomodori stizzito esclama: ma tu non sei un pomodoro! Lo stronzo allora sornione e con un fare sardonico dice: ma come, voi potete fare gli stronzi ed io non posso fare il pomodoro?
Viva l'arte, anche quella che non porta voti!
P.s. Speriamo che il sindaco e l'assessore, all'obelisco non preferiscano l'obbedisco!
Dopo aver ammirato alcune opere di Arnaldo Pomodoro, siccome sono in vacanza e non posso consultare tomi, vado su wikipedia, come fanno i politici moderni, e mi informo un po' sul suo conto. Da wiki: "È considerato uno dei più grandi scultori contemporanei italiani, molto noto ed apprezzato anche all'estero. Le sue opere adornano città importanti come Rimini, Pesaro, Roma, Milano, Tivoli, Torino, Belluno, Terni, Copenaghen, Brisbane, Dublino (di fronte al famoso Trinity College), Los Angeles, oltre a figurare al Mills College in California, nel Cortile della Pigna dei Musei Vaticani, nei maggiori musei mondiali nonché al Cremlino e all'ONU".
Tra un po' su wikipedia scriveranno che tra le tante città del mondo ci doveva stare pure Trani ma poi s'è sposato un certo Manfredi e non se n'è fatto più niente. La cosa più sbalorditiva è che tra un pomodoro della discordia e un matrimonio combinato potrebbe cadere un governo. Ci sono pure i lati positivi.
L'obelisco di Pomodoro e quelli che protestano perché la loro arte è più bella, mi riportano alla mente una vecchia barzelletta. In un campo ci sono una ventina di pomodori che protestano per la loro identità e le loro tradizioni. Noi siamo i pomodori, noi siamo i pomodori - urlano in coro i 20 pomodori. Ad un tratto al folto gruppo dei 20 pomodori si aggiunge uno stronzo, stanco di giacere inerme nel campo da qualche giorno. Noi siamo i pomodori, noi siamo i pomodori - dice anche lui insieme ai 20. Uno dei pomodori stizzito esclama: ma tu non sei un pomodoro! Lo stronzo allora sornione e con un fare sardonico dice: ma come, voi potete fare gli stronzi ed io non posso fare il pomodoro?
Viva l'arte, anche quella che non porta voti!
P.s. Speriamo che il sindaco e l'assessore, all'obelisco non preferiscano l'obbedisco!