Apatheia
Un tranese uomo dell’anno sull’espresso
Rino Negrogno: Un altro tranese mi scrive e io lo metto sulla mia rubrica
lunedì 30 dicembre 2013
9.29
«Caro Rino, che bello svegliarsi una mattina e scoprire che un noto settimanale nazionale ha eletto un nostro concittadino, un tranese come me e te, addirittura uomo dell'anno affidandogli la copertina. C'è da andare fieri di questo, c'è da raddrizzare la schiena, c'è da gonfiare il petto e sentirsi come quando, uscendo di casa di prima mattina, si respira la prima boccata di aria fresca e pulita. Che bello! Che bello!! Un tranese! UN TRANESE!! Un tranese? No, Rino, UN UOMO! Un uomo che ha salvato altri uomini da una morte sicura, che ha fatto semplicemente ciò che chiunque di noi avrebbe fatto trovandosi nella sua stessa condizione, che ha fatto una cosa semplice ed al tempo stesso meravigliosa e straordinaria: salvare la vita ad un suo simile senza guardare al colore della sua pelle, al suo credo politico o religioso, alla sua nazionalità, alla sua cultura. Un eroismo, il suo, semplice, genuino, frutto della sua umanità, di quella umanità di cui spesso ci si dimentica quando si guardano gli altri mirando più ad evidenziare le superficiali abitudini che ci rendono diversi che quelle innate, profonde caratteristiche che ci rendono uguali perché appartenenti alla medesima specie, quella umana.
Bravo Costantino! Sono davvero orgoglioso di te e lo sarei stato anche se tu non fossi nato a Trani. Che dici Rino, tra i nostri concittadini quanti si ricorderanno di Costantino Baratta tra un mese? Quanti si ricorderanno di lui quando guarderanno e giudicheranno la prossima volta i rom che non lavorano, sporcano, si lavano nelle fontane e dormono alla stazione o gli stranieri che vengono a rubarci il pane ed il lavoro? E i nostri amministratori? Dopo aver consegnato al nostro concittadino un premio, un attestato o una medaglietta, ne vorranno seguire davvero l'esempio dando spazio ad una reale politica dell'accoglienza e dell' aiuto ai poveri e agli emarginati che nella nostra città e affidata solo al buon cuore di qualche altro anonimo Costantino Baratta che mai finirà sulla copertina de l'Espresso?»
Vincenzo Cripezzi
Caro Vincenzo, grazie.
Bravo Costantino! Sono davvero orgoglioso di te e lo sarei stato anche se tu non fossi nato a Trani. Che dici Rino, tra i nostri concittadini quanti si ricorderanno di Costantino Baratta tra un mese? Quanti si ricorderanno di lui quando guarderanno e giudicheranno la prossima volta i rom che non lavorano, sporcano, si lavano nelle fontane e dormono alla stazione o gli stranieri che vengono a rubarci il pane ed il lavoro? E i nostri amministratori? Dopo aver consegnato al nostro concittadino un premio, un attestato o una medaglietta, ne vorranno seguire davvero l'esempio dando spazio ad una reale politica dell'accoglienza e dell' aiuto ai poveri e agli emarginati che nella nostra città e affidata solo al buon cuore di qualche altro anonimo Costantino Baratta che mai finirà sulla copertina de l'Espresso?»
Vincenzo Cripezzi
Caro Vincenzo, grazie.