Avviso di chiamata
A Trani prendi uno, paghi due?
I "giochi" in Giunta, il Pd, l'Amet e i festeggiamenti di Lima...sperando che arrivi l'estate (tranese)
giovedì 29 maggio 2014
7.36
Avviso di chiamata per Gigi Riserbato, sindacati Amet, PD, Nicola Amoruso; Raffaele Fitto, The Voice, Gianni Pittella, Todisco, Lima, Estate tranese.
Già mentre il sindaco Riserbato "esalava" le ultime parole riguardanti l'Amet, nell'ultima seguitissima intervista a Cordialmente, (vedi puntata) mi ero aspettato una dura replica, da parte degli stessi sindacati dell'azienda, che è vero, come dice il primo cittadino,- coincidono unicamente con un ambito locale, circoscritto all'azienda stessa-, ma in ogni modo esistono e bisogna tenerne conto, da parte dell'autorità locale, in quanto quest'ultima è anch'essa, a sua volta, circoscritta unicamente al territorio tranese, e noi pure lo siamo e quindi, non bisogna snobbarsi o non rispettarsi a vicenda. Indipendentemente dal fatto che si vada verso una privatizzazione voluta dall'alto. Vengono prima gli uomini, con le loro singole storie, le loro famiglie, i loro dubbi sul futuro. E poi i numeri, le privatizzazioni, le ripicche. Infatti la replica Amet c'è stata (leggi a margine tra le altre news). Questo è solo uno degli aspetti riflettenti "negatività" verso una comunità locale, da parte del sindaco; sul resto lasciamo il giudizio ai lettori e spettatori. Mi permetto ancora una volta di sottolineare come la scelta degli ospiti di Cordialmente, avvenga in maniera collegiale, con la redazione e gli altri responsabili della testata, oltre al parere del conduttore e poi ricordo che in una trasmissione web molto seguita che parla di Trani, è bene sentire più campane, più identità, più sfaccettature, più categorie di cittadini, e non solo quelli della ristretta elite dei politici, degli esperti; senza che questo vada a detrimento della qualità del programma, preferisco essere democratico e non oligarchico. Difendendo fino alla fine, sempre, l'onorabilità, fino a prova contraria dei miei ospiti.
Nonostante le avvisaglie di frastagliamento piddino sul voto tranese, tiene botta Gianni Pittella, sul quale e col quale una parte del PD stava e sta lavorando da mesi: non foss'altro per provare a far pensare ad un partito che comincia a operare in modo Alto, istituzionale, e non con mentalità da cortile di quartiere con galline spelacchiate che s'azzuffano. In tale ottica, resta in bilico la figura del segretario cittadino Amoruso: la sua capacità deve farsi valere nell'imporre, alla Renzi, un ordine alle anime del partito, una linea di condotta che lo faccia apparire come blocco granitico ed in grado, finalmente e con continuità di creare consenso (alla Renzi), evitando la spocchia della vecchia sinistra (alla Renzi) e superando il clima da conventicola, nel senso che il partito si apre davvero alla città, ma non con sotterfugi con le altre parti politiche, che un domani possano portare, male che vada, poltrone e incarichi, ma aprendosi alla città, alla luce del giorno, con trasparenza e senza pregiudizi verso altre fette della società. Una frase tagliente sarebbe stata rivolta allo stesso Amoruso in una delle ultime riunioni di partito: "Vai avanti, ma al primo errore …". E che sta a The Voice? Al primo errore, non schiacciano il pulsante rosso?
Sulla sponda governativa (uso un'espressione cara ai vecchi cronisti parlamentari), dopo il voto che ha visto la prova di Fitto sì vincente, ma mancante, rispetto al passato, di fette di voti di centro – destra tranese (chi è mancato all'appello?) si riapre il fronte della tiritera della giunta da modificare. Alle sollecitazioni (le ennesime) di Lima di avere rappresentanza, pare che si sia arrivati alla soluzione "prendi due e paghi uno", come sui volantini dei supermercati che offrono merce da smaltire: l'idea proposta a don Lima, ormai sulla via della beatificazione, dopo le ripetute prese per i fondelli, sarebbe quella, stando a voci di Palazzo, di offrire un assessore (il sempre caro Carneade Todisco), da condividere con uno dei capi locali del partito del sindaco, PPDT, Sonatore. Lima e Sonatore si spartirebbero la rappresentanza in giunta con Todisco, che sarebbe una sorta di bilocale, un elemento che farebbe della bilocazione e del prendi uno paghi due, uno dei nuovi fenomeni della politica tranese. La risposta di Lima all'offerta non è nota, ma crediamo che sia negativa … Meno male intanto che Lima era a dieta. Lui dice: "Per festeggiare con la sua comunità", dal suo profilo FB cogliamo l'invito godereccio ad andare in campagna e mangiare "otto chili di carne e bere fiumi di Peroni". Oh yes. Festeggiare d'accordo, ma anche bere per dimenticare le tristi novelle della politica tranese. In campagna, come nel Decamerone di Boccaccio … Raimondo, comincia a raccontarci … E' già tardi!
L'acqua è poca e la papera non galleggia, come diceva il noto trio comico napoletano "Tre tre". Sembra uno slogan che calza a pennello per la prossima Estate tranese. In attesa di capire che si fa veramente della città turistica. Senza previsionale, sempre lontano (manca parere revisori ed i tempi per la convocazione, per legge sarebbero ormai troppo ristretti) e senza soldi, non si cantano messe.
Già mentre il sindaco Riserbato "esalava" le ultime parole riguardanti l'Amet, nell'ultima seguitissima intervista a Cordialmente, (vedi puntata) mi ero aspettato una dura replica, da parte degli stessi sindacati dell'azienda, che è vero, come dice il primo cittadino,- coincidono unicamente con un ambito locale, circoscritto all'azienda stessa-, ma in ogni modo esistono e bisogna tenerne conto, da parte dell'autorità locale, in quanto quest'ultima è anch'essa, a sua volta, circoscritta unicamente al territorio tranese, e noi pure lo siamo e quindi, non bisogna snobbarsi o non rispettarsi a vicenda. Indipendentemente dal fatto che si vada verso una privatizzazione voluta dall'alto. Vengono prima gli uomini, con le loro singole storie, le loro famiglie, i loro dubbi sul futuro. E poi i numeri, le privatizzazioni, le ripicche. Infatti la replica Amet c'è stata (leggi a margine tra le altre news). Questo è solo uno degli aspetti riflettenti "negatività" verso una comunità locale, da parte del sindaco; sul resto lasciamo il giudizio ai lettori e spettatori. Mi permetto ancora una volta di sottolineare come la scelta degli ospiti di Cordialmente, avvenga in maniera collegiale, con la redazione e gli altri responsabili della testata, oltre al parere del conduttore e poi ricordo che in una trasmissione web molto seguita che parla di Trani, è bene sentire più campane, più identità, più sfaccettature, più categorie di cittadini, e non solo quelli della ristretta elite dei politici, degli esperti; senza che questo vada a detrimento della qualità del programma, preferisco essere democratico e non oligarchico. Difendendo fino alla fine, sempre, l'onorabilità, fino a prova contraria dei miei ospiti.
Nonostante le avvisaglie di frastagliamento piddino sul voto tranese, tiene botta Gianni Pittella, sul quale e col quale una parte del PD stava e sta lavorando da mesi: non foss'altro per provare a far pensare ad un partito che comincia a operare in modo Alto, istituzionale, e non con mentalità da cortile di quartiere con galline spelacchiate che s'azzuffano. In tale ottica, resta in bilico la figura del segretario cittadino Amoruso: la sua capacità deve farsi valere nell'imporre, alla Renzi, un ordine alle anime del partito, una linea di condotta che lo faccia apparire come blocco granitico ed in grado, finalmente e con continuità di creare consenso (alla Renzi), evitando la spocchia della vecchia sinistra (alla Renzi) e superando il clima da conventicola, nel senso che il partito si apre davvero alla città, ma non con sotterfugi con le altre parti politiche, che un domani possano portare, male che vada, poltrone e incarichi, ma aprendosi alla città, alla luce del giorno, con trasparenza e senza pregiudizi verso altre fette della società. Una frase tagliente sarebbe stata rivolta allo stesso Amoruso in una delle ultime riunioni di partito: "Vai avanti, ma al primo errore …". E che sta a The Voice? Al primo errore, non schiacciano il pulsante rosso?
Sulla sponda governativa (uso un'espressione cara ai vecchi cronisti parlamentari), dopo il voto che ha visto la prova di Fitto sì vincente, ma mancante, rispetto al passato, di fette di voti di centro – destra tranese (chi è mancato all'appello?) si riapre il fronte della tiritera della giunta da modificare. Alle sollecitazioni (le ennesime) di Lima di avere rappresentanza, pare che si sia arrivati alla soluzione "prendi due e paghi uno", come sui volantini dei supermercati che offrono merce da smaltire: l'idea proposta a don Lima, ormai sulla via della beatificazione, dopo le ripetute prese per i fondelli, sarebbe quella, stando a voci di Palazzo, di offrire un assessore (il sempre caro Carneade Todisco), da condividere con uno dei capi locali del partito del sindaco, PPDT, Sonatore. Lima e Sonatore si spartirebbero la rappresentanza in giunta con Todisco, che sarebbe una sorta di bilocale, un elemento che farebbe della bilocazione e del prendi uno paghi due, uno dei nuovi fenomeni della politica tranese. La risposta di Lima all'offerta non è nota, ma crediamo che sia negativa … Meno male intanto che Lima era a dieta. Lui dice: "Per festeggiare con la sua comunità", dal suo profilo FB cogliamo l'invito godereccio ad andare in campagna e mangiare "otto chili di carne e bere fiumi di Peroni". Oh yes. Festeggiare d'accordo, ma anche bere per dimenticare le tristi novelle della politica tranese. In campagna, come nel Decamerone di Boccaccio … Raimondo, comincia a raccontarci … E' già tardi!
L'acqua è poca e la papera non galleggia, come diceva il noto trio comico napoletano "Tre tre". Sembra uno slogan che calza a pennello per la prossima Estate tranese. In attesa di capire che si fa veramente della città turistica. Senza previsionale, sempre lontano (manca parere revisori ed i tempi per la convocazione, per legge sarebbero ormai troppo ristretti) e senza soldi, non si cantano messe.