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Ada venì barbetta!
E' sempre così: chi governa accusa chi c’era prima
mercoledì 31 ottobre 2012
E' sempre così: chi governa nel presente, accusa chi c'era prima di aver fatto "carne di porco". Non è tipico degli omuncoli, come dice Pinuccio T., ma è tipico di un mondo politico sempre più piccino, borghese piccolo piccolo. Lo avevano fatto anche i tarantiniani col governo Avantario che l'aveva preceduto e lo faranno i successori di Riserbato, che, viste le premesse attuali, avranno a loro volta spunti per mostrarsi politici omuncoli, secondo il gergo dell'ex sindaco. E anche loro probabilmente accuseranno il governo Riserbato. Intanto la gente comune comincia, vedi elezioni in Sicilia, a "punire" nell'unico modo possibile gli ominicchi di sciasciana memoria: questi politici pronti a tutto per una poltrona, soldi, potere. Li puniscono con l' astensionismo a terremoto. A Trani o in Puglia, o nella Bat, non sappiamo come finirà, ma lo scontento e il desiderio di fare piazza pulita da parte dei cittadini, nei confronti di una classe politica incompetente, arruffona, litigiosa e orgogliosa della propria incapacità, è altrettanto forte.
Non conosco quale sia il grado di preparazione dei grillini, da queste parti, ed è una lacuna che al più presto colmerò, ma nel frattempo chiediamo a Paolo Nugnes, capo grillino tranese se, al di là del deludente ultimo risultato elettorale personale, si stia preparando con la casa madre per rivviare quella macchina del dissenso contro questa politica, che se diversamente organizzata, potrebbe sicuramente accogliere un maggior numero di scontenti e di neogrillini. Quando Grillo venne a Trani la partecipazione popolare fu buona, anche se il sottoscritto parlò più che altro di curiosità nel vedere il personaggio comico Grillo. Ma ora - vista la sempre più squallida opera offerta dal proscenio tranese - (l'ultimo consiglio comunale ne è un esempio eclatante), sta pensando, Paolo il grillino, o chi per lui, che potrebbe essere il momento di provare a catturare seriamente un consenso vero?
Molti giovani tranesi e battiani (che termine orrendo) sono già completamente disillusi anche dall'ultima esperienza di governo tranese (e ventoliano): hanno capito che non si potrà mantenere nulla di quanto promesso, anche stavolta ; hanno capito che chi governa dovrà solo combattere coi capricci degli aspiranti presidenti del consiglio, o futuri aspiranti alla presidenza AMET (Ninni De Toma ha già saggiamente fatto sapere di non essere interessato ad una eventuale riconferma) contro i numeri che non tornano, contro le pecche del passato, contro i bilanci da ripianare, contro le solite beghe interne, contro i due dirigenti all'anno da mandare all'ufficio Ragioneria (!). Non slancio, non entusiasmo, non idee, non rilancio dell'economia, no lavoro, non coinvolgimento dei giovani. Ho davanti agli occhi la foto di Raimondo Lima con occhiali da sole, sui manifesti, che affianca Alemanno con orgoglio. Raimondo, ma sai cosa ha fatto Alemanno a Roma? Sì lo sai, conosci lo scandalo delle assunzioni all'AMTAB. E ti fai fotografare trionfante al suo fianco, tu che dovresti essere il nuovo? Ma quella foto l'avresti dovuta fare da solo o magari col gruppo di ragazzi che ti affianca qui a Trani e che, come si dice in gergo "ci crede ancora".
Che non sia dunque giunto il tempo di sondare l'ipotesi Grillo anche da queste parti? Molti diranno: sempre meglio di questa minestra acidula … Non credo che si debba lasciare il comando del dissenso contro questa politica al Carlo Laurora di turno (che per anni ha flirtato con Tarantini e che ora sta per tornare a farlo) o al renzismo che ripropone un berlusconismo riveduto e corretto, con la scusa che bisogna prendere voti a destra. E ti credo: visto il deserto che si sta creando a destra. Il resto della sinistra, a parte qualche individualità, semplicemente non esiste: è un osso smangiato, con qualche piccolo pezzo di carne sparsa (Santorsola con le sue note pepate, una rarità, Operamolla che ancora s'illude di far rispettare le regole in questo Far West, o De Laurentis che lotta da solo contro il nulla del suo stesso partito: la vicenda barlettana è sintomatica).
E' un tempo di incognite: nei salotti, i rampolli della media borghesia tranese parlano di azzerare tutto (e se lo cominciano a dire quelli … vuol dire che stavolta avverrà anche da queste parti … ). C'è gente moderata, qui a Trani, che in questi anni ha sempre votato destra, assolutamente nauseata: e questi (governanti ed ex) stanno ancora giocando al rimpiattino sul triste tavolo dei debiti: tanto a loro che gli frega? Pagano i poveri disgraziati. In tutto questo, ci chiediamo, a che punto è il grillismo a Trani? Resta una riserva di scontenti fine a se stessi, cani sciolti un po' incazzati con la vita o col sindaco di turno? O che decidono, sin da ora, di costruire un sistema di dissenso che poi proponga qualcosa di serio? Pronti a disubbidire, comunque, un domani, alle stranezze del loro guru? Come l'ordine di non andare in tv … Mah! Infatti inviterò Paolo Nugnes a Cordialmente (anche se solo web tv di Traniviva e vediamo se viene …). Perché anche Grillo dovrebbe poi capire che, una volta preso il consenso, non dovrebbe finire per fare il ducetto della situazione (sarebbe una brutta copia del Berlusca che mandava editti bulgari)… Pena la perdita immediata di quel consenso. Non vorrei che ora si parafrasasse il detto: "Ada venì baffone!", quando si auspicava la venuta dell'ordine staliniano, con quello: "Ada veni' barbetta", riferendosi alla peluria facciale del Grillo. Diversamente prepariamoci a vedere trionfare i soliti noti, camuffati da "nuovo", ("tanto la gente ha la memoria corta"), che due giorni dopo verranno tacciati di essere i soliti magnaroni, ladri, buoni a nulla, ridicoli. Dopo il voto. Dopo la ricarica. Puah!
Non conosco quale sia il grado di preparazione dei grillini, da queste parti, ed è una lacuna che al più presto colmerò, ma nel frattempo chiediamo a Paolo Nugnes, capo grillino tranese se, al di là del deludente ultimo risultato elettorale personale, si stia preparando con la casa madre per rivviare quella macchina del dissenso contro questa politica, che se diversamente organizzata, potrebbe sicuramente accogliere un maggior numero di scontenti e di neogrillini. Quando Grillo venne a Trani la partecipazione popolare fu buona, anche se il sottoscritto parlò più che altro di curiosità nel vedere il personaggio comico Grillo. Ma ora - vista la sempre più squallida opera offerta dal proscenio tranese - (l'ultimo consiglio comunale ne è un esempio eclatante), sta pensando, Paolo il grillino, o chi per lui, che potrebbe essere il momento di provare a catturare seriamente un consenso vero?
Molti giovani tranesi e battiani (che termine orrendo) sono già completamente disillusi anche dall'ultima esperienza di governo tranese (e ventoliano): hanno capito che non si potrà mantenere nulla di quanto promesso, anche stavolta ; hanno capito che chi governa dovrà solo combattere coi capricci degli aspiranti presidenti del consiglio, o futuri aspiranti alla presidenza AMET (Ninni De Toma ha già saggiamente fatto sapere di non essere interessato ad una eventuale riconferma) contro i numeri che non tornano, contro le pecche del passato, contro i bilanci da ripianare, contro le solite beghe interne, contro i due dirigenti all'anno da mandare all'ufficio Ragioneria (!). Non slancio, non entusiasmo, non idee, non rilancio dell'economia, no lavoro, non coinvolgimento dei giovani. Ho davanti agli occhi la foto di Raimondo Lima con occhiali da sole, sui manifesti, che affianca Alemanno con orgoglio. Raimondo, ma sai cosa ha fatto Alemanno a Roma? Sì lo sai, conosci lo scandalo delle assunzioni all'AMTAB. E ti fai fotografare trionfante al suo fianco, tu che dovresti essere il nuovo? Ma quella foto l'avresti dovuta fare da solo o magari col gruppo di ragazzi che ti affianca qui a Trani e che, come si dice in gergo "ci crede ancora".
Che non sia dunque giunto il tempo di sondare l'ipotesi Grillo anche da queste parti? Molti diranno: sempre meglio di questa minestra acidula … Non credo che si debba lasciare il comando del dissenso contro questa politica al Carlo Laurora di turno (che per anni ha flirtato con Tarantini e che ora sta per tornare a farlo) o al renzismo che ripropone un berlusconismo riveduto e corretto, con la scusa che bisogna prendere voti a destra. E ti credo: visto il deserto che si sta creando a destra. Il resto della sinistra, a parte qualche individualità, semplicemente non esiste: è un osso smangiato, con qualche piccolo pezzo di carne sparsa (Santorsola con le sue note pepate, una rarità, Operamolla che ancora s'illude di far rispettare le regole in questo Far West, o De Laurentis che lotta da solo contro il nulla del suo stesso partito: la vicenda barlettana è sintomatica).
E' un tempo di incognite: nei salotti, i rampolli della media borghesia tranese parlano di azzerare tutto (e se lo cominciano a dire quelli … vuol dire che stavolta avverrà anche da queste parti … ). C'è gente moderata, qui a Trani, che in questi anni ha sempre votato destra, assolutamente nauseata: e questi (governanti ed ex) stanno ancora giocando al rimpiattino sul triste tavolo dei debiti: tanto a loro che gli frega? Pagano i poveri disgraziati. In tutto questo, ci chiediamo, a che punto è il grillismo a Trani? Resta una riserva di scontenti fine a se stessi, cani sciolti un po' incazzati con la vita o col sindaco di turno? O che decidono, sin da ora, di costruire un sistema di dissenso che poi proponga qualcosa di serio? Pronti a disubbidire, comunque, un domani, alle stranezze del loro guru? Come l'ordine di non andare in tv … Mah! Infatti inviterò Paolo Nugnes a Cordialmente (anche se solo web tv di Traniviva e vediamo se viene …). Perché anche Grillo dovrebbe poi capire che, una volta preso il consenso, non dovrebbe finire per fare il ducetto della situazione (sarebbe una brutta copia del Berlusca che mandava editti bulgari)… Pena la perdita immediata di quel consenso. Non vorrei che ora si parafrasasse il detto: "Ada venì baffone!", quando si auspicava la venuta dell'ordine staliniano, con quello: "Ada veni' barbetta", riferendosi alla peluria facciale del Grillo. Diversamente prepariamoci a vedere trionfare i soliti noti, camuffati da "nuovo", ("tanto la gente ha la memoria corta"), che due giorni dopo verranno tacciati di essere i soliti magnaroni, ladri, buoni a nulla, ridicoli. Dopo il voto. Dopo la ricarica. Puah!