Avviso di chiamata

Aria amara

Altro che Trani a go go

Altro che Trani a go go con orchestrine annesse che suonano idilliaci brani. Tira una vera e propria "aria amara" dalle parti del porto e dintorni. Il direttore di un ristorante lancia un allarme destinato a fare molto rumore nel cuore della movida… Quando lo incontriamo appare subito esasperato e disperato: «Non ne possiamo più: sono anni che andiamo avanti così e nessuno ha il coraggio di parlare; sono pronto a fare un gesto estremo. Alcuni hotel indirizzano i propri clienti unicamente verso determinati ristoranti, invece di creare una sorta di rotazione, tra le segnalazioni, che permetta un po' a tutti di lavorare. Invece niente. Guardate i locali vuoti, compreso il mio. E ora guardate quei gruppetti di persone che – era ora di cena (nda) – vanno tutti in massa verso quei due o tre ristoranti segnalati da determinati hotel». Il direttore che ci ha contattato per segnalare la questione è letteralmente fuori di sé per la rabbia repressa in questi ultimi tempi, anni, a suo dire. E abbiamo accettato di occuparci della problematica, prendendo a cuore anche l'aspetto umano della vicenda. «Quando uno degli hotel in questione ci ha mandato qualche cliente - riprende il direttore - era di domenica sera, quando quegli altri hanno il turno di riposo. Perché questo trattamento discriminante per gente che lavora e cerca di offrire qualità e professionalità? Fossimo degli sprovveduti, incapaci, che rifilano fregature ai clienti, potrei pure capirlo. Ma perché snobbare noi per favorire solo alcuni? Perché non far "girare" le segnalazioni?» Già, perché? Ce lo chiediamo anche noi e giriamo il quesito a lettori e addetti ai lavori, qualora possa giungere grazie a questa nostra segnalazione un chiarimento tra le parti ed un ritorno al sereno e alla cooperazione tra gli attori di questa vicenda, visto che da questa, è in ballo non solo l'interesse dei singoli, ma un'organizzazione della cosiddetta macchina turistica tranese.

A proposito di macchina turistica: l'opinione pubblica non sembra aver preso bene la spesa di 170 mila euro legata alle celebrazioni per il 950° anniversario degli Statuti Marittimi. Dalla rediviva opposizione si è fatta anche sentire la voce di Bartolo Maiullari, che ha stigmatizzato non l'evento in se e l'importanza di dare degno risalto all'anniversario, ma la sommatoria in soldoni che, nel complesso, supera abbondantemente i trecento milioni di vecchie lire e che, a detta, di amministratori di altre città, e dello stesso Mauillari, al cospetto di quei determinati eventi, avrebbe potuto essere più bassa. Nell'intervista all'assessore Nardò, in una delle ultime puntate di Cordialmente, volemmo esplicitamente l'elenco degli avvenimenti effettivi, a costo di essere didascalici e poco spettacolari, prevedendo che le polemiche non sarebbero mancate, vista la somma, in tempi di vacche magre e gente che comincia a rinunciare a molti beni necessari. Anche quell'episodio a Palazzo di Città, con quel nostro concittadino che minaccia di darsi fuoco, stride effettivamente, col senno di poi, con un certo tipo di spese. Che dire: pensiamoci su. Magari un convegno in meno e qualche soldino risparmiato ci potrebbe pure stare.

E chiudiamo con una voce dedicata al sindaco, che non manca quasi mai. Dopo aver scritto della buona educazione, che rasenta l'affettazione, da parte di Gigi R. nell'Avviso dal titolo "Sorridi, c'è Gigi smile", ho ricevuto più d'una critica da parte di lettori che non approvavano l'accostamento tra buona educazione e primo cittadino, in particolare dopo le uscite contro Modugno (UDC) e Santorsola di SEL, (prossimo ospite di Cordialmente, a proposito, da sabato mattina online). Gigi in effetti ultimamente è stato un po' ondivago nella linea di condotta:a volte salmodiante e impeccabile come un cicisbeo, pronto a ripescare come un sigillo anche il latinorum; altre volte iroso e rancoroso, come ha anche fatto notare Rino Negrogno in una delle sue ultime note. Il Nostro sta divenendo un minaccioso Giano Bifronte, che, spinto dagli eventi e dalle vicissitudini politiche, sta sfuggendo dalle nostre categorie mentali e alle etichette. Lo aspettiamo alla prossima "esplosione", magari anche contro qualche personaggio della maggioranza. Così, per un minimo di par condicio. Tanto le occasioni da quella parte non mancherebbero di certo e non gliele devo suggerire di certo.

Nell'ultimo numero di Standing Ovation, ho mancato di ricordare un paio di questioni. In primis uno dei fautori dello studio della tecnica dell'autoritratto, che poi ha dato vita alla Mostra, è stato l'indimenticato Tonino D'Amore, che aveva donato anche dei testi inerenti la tematica trattata, a palazzo Beltrani. A sua volta, la direttrice di palazzo Beltrani, Lucia Pastore aveva tenuto interessanti lezioni teoriche ai ragazzi partecipanti sulla storia e sulle caratteristiche dell'autoritratto stesso. Per la manifestazione nella cattedrale di Bisceglie che ha visto la premiazione della II F della scuola Baldassarre, col primo premio portato a casa, c'è da segnalare che è stata scritta dalla professoressa Rita Porrone una preghiera, frutto dei pensieri dei suoi alunni, in onore del Beato Papa Giovanni Paolo II, poi musicata dal Maestro Vincenzo Cannone, docente presso la stessa scuola, con la collaborazione delle professoresse di musica Marilena Gaudio ed Emilia Baldassarre: possiamo dire, passateci l'espressione, che nella scuola di piazza Dante si sia formato un vero e proprio nucleo operativo musicale. La preghiera è stata stampata dal professore Mucci. docente di tecnologia.

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