Avviso di chiamata
Avanti un altro
Già vengono i brividi a sentir parlare di primarie, candidati riciclati e vecchi sempiterni
giovedì 15 gennaio 2015
7.23
Quasi archiviata l'esperienza dell'amministrazione Riserbato, a meno che non ci sia ancora qualche clamoroso colpo di scena, come diceva Mike Bongiorno, cominciano già a girare i nomi di possibili futuri candidati. Già i primi brividi verrebbero a sentire parlare di primarie o non primarie, di candidati riciclati, di pezzi di società civile che già si affidano a vecchi tangentari da prima Repubblica, di vecchi sempiterni che si nascondono dietro il falso nuovo che avanza. Dopo il terremoto delle scorse settimane la città appare come in preda all'anestesia di un torpore che lascia tutto sospeso, tra idee per il futuro non realizzabili, tra nomi francamente impresentabili, dopo tutto quello che hanno combinato in questi anni e che vorrebbero pure diventare sindaci, tra ultime sghignazzate e pettegolezzi sugli arresti eccellenti, tipico atteggiamento della provincia che vede gli ex potenti nel fango ed esulta ancor di più. Ma come riparte questa Trani? Ancora nessuno sa dirlo. A meno che non spunti dal cilindro di qualche mago, il coniglio di turno, cioè il grande nome del professionista da vittoria sicura che nulla avrebbe a che fare con tutto quello che abbiamo visto fino ad ora. Ma come conciliare etica ed esperienza? L'immacolato professionista fuori dai giochi politici potrebbe avere etica, ma nessuna esperienza, diventando una marionetta nelle mani dei soliti noti. Il politico di professione onesto bisogna trovarlo, ma c'è, questione di attenzione e volontà di non cedere alla tentazione di buttarsi nell'ennesima campagna elettorale a suon di colazioni pagate, cell, pizze, spese e promesse fasulle varie. La campagna d'abboffo piccolo, dei poveri disgraziati, prima dell'abboffo grosso, quello dei pescioloni che mangiano plancton e merda.
La vita offre però grandi soddisfazioni, al di là dello squallore politico quotidiano di cui sono stato costretto ad occuparmi in questi ultimi anni. Nei giorni scorsi sono stato avvicinato da Nicola Tito, che ha avuto la cura e la passione di raccogliere tutti i miei articoli di questi ultimi anni e di rilegarli in una pregiata copertina in pelle, col titolo delle ultime mie fortunate rubriche : Avviso di chiamata e Dizionario Tranese. Sono rimasto colpito da tanta attenzione (alla fine c'è scappato anche l'autografo, alla grande proprio) e questo amore dei lettori mi ripaga di tanto lavoro e impegno. Ora però non ci fermiamo. Non ci adagiamo sugli allori. Bisogna seguire le prossime puntate della storia di questa città bella e impossibile. Avanti gli altri! Sotto a chi tocca! I prossimi Avvisi stanno già bollendo. Come diceva Dan Peterson: "Mamma, butta la pasta!".
Incredibile finale, sul nascere, del trio Fecola. Appena battezzato, già s'è sciolto. Peccato perché prometteva faville. Per ora il trio s'è dimesso, dopo tante peripezie. Ma tornerà? Per 24 ore era diventato un duo (il duo Cola, molto cacofonico come nome), poi nella dimissione si è riunito, pur sparendo dalla mappa politica, per ora. Avremo nostalgia di quelle performance, degne dei migliori Ricchi e Poveri, tipo conferenze stampa surreali a fine anno, coi petardi in sottofondo, in cui il trio appariva in tutto il suo splendore, dichiarando, con le non dimissioni, tutto il proprio senso di responsabilità e volontà d'amore verso Trani, all'insegna dell'imparzialità (ma de che?). Dopo le sbornie delle feste, infatti, la sobrietà è tornata ed il trio, pur con le ultime resistenze di uno di loro, si è finalmente dimesso. Onore al trio Fecola. E pensare che c'è uno del trio che vuole andare alla Regione. Speriamo che ce la faccia, veramente, e con tutto il cuore. Di fecola. Avanti un altro! Già, ce n'è un altro che vuole fare il sindaco. Insaziabili come Lady Godiva.
La vita offre però grandi soddisfazioni, al di là dello squallore politico quotidiano di cui sono stato costretto ad occuparmi in questi ultimi anni. Nei giorni scorsi sono stato avvicinato da Nicola Tito, che ha avuto la cura e la passione di raccogliere tutti i miei articoli di questi ultimi anni e di rilegarli in una pregiata copertina in pelle, col titolo delle ultime mie fortunate rubriche : Avviso di chiamata e Dizionario Tranese. Sono rimasto colpito da tanta attenzione (alla fine c'è scappato anche l'autografo, alla grande proprio) e questo amore dei lettori mi ripaga di tanto lavoro e impegno. Ora però non ci fermiamo. Non ci adagiamo sugli allori. Bisogna seguire le prossime puntate della storia di questa città bella e impossibile. Avanti gli altri! Sotto a chi tocca! I prossimi Avvisi stanno già bollendo. Come diceva Dan Peterson: "Mamma, butta la pasta!".
Incredibile finale, sul nascere, del trio Fecola. Appena battezzato, già s'è sciolto. Peccato perché prometteva faville. Per ora il trio s'è dimesso, dopo tante peripezie. Ma tornerà? Per 24 ore era diventato un duo (il duo Cola, molto cacofonico come nome), poi nella dimissione si è riunito, pur sparendo dalla mappa politica, per ora. Avremo nostalgia di quelle performance, degne dei migliori Ricchi e Poveri, tipo conferenze stampa surreali a fine anno, coi petardi in sottofondo, in cui il trio appariva in tutto il suo splendore, dichiarando, con le non dimissioni, tutto il proprio senso di responsabilità e volontà d'amore verso Trani, all'insegna dell'imparzialità (ma de che?). Dopo le sbornie delle feste, infatti, la sobrietà è tornata ed il trio, pur con le ultime resistenze di uno di loro, si è finalmente dimesso. Onore al trio Fecola. E pensare che c'è uno del trio che vuole andare alla Regione. Speriamo che ce la faccia, veramente, e con tutto il cuore. Di fecola. Avanti un altro! Già, ce n'è un altro che vuole fare il sindaco. Insaziabili come Lady Godiva.