Avviso di chiamata
Bomba di Natale
Ci vuole quello che io non ho. Ci vuole pelo sullo stomaco
giovedì 18 dicembre 2014
6.41
Io lo dicevo che questa rubrica doveva uscire un altro giorno … No perché, dopo essermi imbattuto nel consigliere Pino Paolillo, quest'ultimo mi ha confidato che venerdì prossimo "farà scoppiare una bomba". E la rubrica esce di giovedì. Ecchecavolo! Mi perdo lo scooppone che si papperà qualche altro collega. Ma perché Pino Paolillo, mite agnello comunale, vuole "far scoppiare una bomba"? Si è dato al terrorismo eversivo? Vuole aprire una ditta di fuochi pirotecnici? Lo avevamo lasciato nell'ultimo consiglio comunale a mantenere il numero legale (brutta espressione: mi dà di mantenere il moccolo), mentre la maggioranza rischiava di andare definitivamente sott'acqua (questo sì un vero e grave problema, altro che letterine a babbo).
In una riunione di maggioranza ci si è chiaramente detti a denti stretti (e direi pure a denti rotti, a questo punto) che non si può andare avanti con numeri così risicati, ma soprattutto in balia di una diarrea d'un taralliere comunale o dell'improvvisa indisposizione magari dovuta a capriccio con piedi sbattuti per terra e mancanza di ciucciotto, all'occorrenza. Questo discorso fa desumere che l'orchestra Riserbato sta cercando nuovi musicanti per strimpellare politica o per altri due anni e mezzo. Questi vanno cercati nella minoranza o tra gli scontenti da far ringalluzzire un po': gente da far rinvigorire con uno di quei gel contro l'impotenza che pubblicizzano a tarda ora sui tanti disperati canali del digitale terrestre. Quindi c'è bisogno di nuovi numeri, pardon, nuovi elementi con cui rimpinguare la maggioranza.
"Andate ai crocicchi delle strade e chiamate tutti quelli che trovate", al di là della citazione evangelica, sembra essere proprio questo il compito di cinque saggi, cinque cime, cinque supereroi, cinque strateghi, cinque menti raffinate reclutate per "andare nei crocicchi" della politica, cioè di questo Consiglio Comunale. Già Pinuccio T., verso la fine del suo secondo mandato, fece timbrare il cartellino a tre saggi che avrebbero dovuto fare non ricordo bene cosa che, come cantava Vasco Rossi. Quando arrivano i saggi è brutto segno. Vuol dire che la saggezza pregressa, quella che avrebbe dovuto già esserci fin dal momento dell'elezione, ha bisogno di una ricarica. Ci vuole quello che io non ho, ci vuole pelo sullo stomaco; ma cosa conta chi perdeva, le regole sono così. A proposito ma che bomba farà scoppiare Paolillo? Me ne stavo già dimenticando. Sarà bomba vera o bomba d'acqua? Ma per quelle non siamo in anticipo? Quelle si sparano a Carnevale, o a Ferragosto … Tanto per quei tempi saremo ancora tutti qui, col nostro pelo sullo stomaco.
In una riunione di maggioranza ci si è chiaramente detti a denti stretti (e direi pure a denti rotti, a questo punto) che non si può andare avanti con numeri così risicati, ma soprattutto in balia di una diarrea d'un taralliere comunale o dell'improvvisa indisposizione magari dovuta a capriccio con piedi sbattuti per terra e mancanza di ciucciotto, all'occorrenza. Questo discorso fa desumere che l'orchestra Riserbato sta cercando nuovi musicanti per strimpellare politica o per altri due anni e mezzo. Questi vanno cercati nella minoranza o tra gli scontenti da far ringalluzzire un po': gente da far rinvigorire con uno di quei gel contro l'impotenza che pubblicizzano a tarda ora sui tanti disperati canali del digitale terrestre. Quindi c'è bisogno di nuovi numeri, pardon, nuovi elementi con cui rimpinguare la maggioranza.
"Andate ai crocicchi delle strade e chiamate tutti quelli che trovate", al di là della citazione evangelica, sembra essere proprio questo il compito di cinque saggi, cinque cime, cinque supereroi, cinque strateghi, cinque menti raffinate reclutate per "andare nei crocicchi" della politica, cioè di questo Consiglio Comunale. Già Pinuccio T., verso la fine del suo secondo mandato, fece timbrare il cartellino a tre saggi che avrebbero dovuto fare non ricordo bene cosa che, come cantava Vasco Rossi. Quando arrivano i saggi è brutto segno. Vuol dire che la saggezza pregressa, quella che avrebbe dovuto già esserci fin dal momento dell'elezione, ha bisogno di una ricarica. Ci vuole quello che io non ho, ci vuole pelo sullo stomaco; ma cosa conta chi perdeva, le regole sono così. A proposito ma che bomba farà scoppiare Paolillo? Me ne stavo già dimenticando. Sarà bomba vera o bomba d'acqua? Ma per quelle non siamo in anticipo? Quelle si sparano a Carnevale, o a Ferragosto … Tanto per quei tempi saremo ancora tutti qui, col nostro pelo sullo stomaco.