Avviso di chiamata
Buio Fitto
C’è di nuovo fermento tra i politici tranesi
giovedì 4 ottobre 2012
C'è di nuovo fermento tra i politici del centrodestra tranese e di uno del centro sinistra. E' sempre così quando si sparge la voce che sta per arrivare Fitto. Oggetto della venuta, tanto per cambiare, una bega che una classe normale di politici, di governo o d'opposizione, avrebbe risolto in quindici giorni. Invece a Trani questi pseudo politici, fatte salve poche eccezioni, non sono in grado di produrre un atto, un servizio, un bene per se se stessi e per la cittadinanza, a partire da una nomina che dovrebbe essere pura routine. La proclamazione del Presidente del consiglio comunale, che rischia d'essere rinviata a divinis, sta diventando una certificazione lampante dell'incapacità di trovare accordi, produrre atti, spegnere la fame atavica di visibilità e poltrone che assale gran parte della nostra classe politica. I pretendenti alla poltrone appaiono come verginelle pronte a tutto pur di piacere al signore e padrone dell'harem pugliese. Come se non avessimo un sindaco, che certo, non ha potere decisionale sulla questione (il consiglio è sovrano) ma che come un buon padre di famiglia, potrebbe pure mettersi a tavola e riunire lui le vergini eccitate e in orgasmo e dirimere la questione, dobbiamo invece aspettare il padrone dell'harem, Raffaele Buio Fitto.
A Palazzo Fitto, ex Palazzo di città, dove non si è in grado nemmeno di trovare uno straccio di addetto stampa, un galoppino, una ricetrasmittente, un citofono, che passi un po' di note ai giornalisti (anche a quelli, merce rara, non allineati), in attesa che ci siano atti effettivi da divulgare, si punta al tirare a campare, per la gioia di tutti quei consiglieri che attendono frementi che siano nominate le commissioni per raggranellare un po' di soldi. Almeno per rientrare con le spese … Insomma Buio Fitto su tutti i fronti: dirigenti, ufficio stampa, presidente dell'agognata poltrona e commissioni annesse, veleni tra le macerie di partito: gli ex AN anche a Trani, come a livello nazionale sono ormai un corpo estraneo al PDL e basta parlare con qualcuno di loro per capire che non vedono l'ora di stracciare la tonaca di Don Giggino. Centro – sinistra che non sa se convenga più un Ferrante presidente dell'agognata poltrona o l' auto-azzeramento definitivo, in vista di nuovi riposizionamenti (l'alternativa è drammatica), con Vendola prossimo alle primarie e SEL che offre il posto di capogruppo a nonno Ugo e quei mulacchioni dell'UDC, futuro Partito della Nazione di "Piercasinando", che non aspettano altro, come avvoltoi, di continuare a sbocconcellare un po' di carcasse di altri partiti, per poi portarsi nella tana qualche altro elettore (a Trani ex democristiana non sarebbe un'impresa tanto difficile). E mentre gira una voce, clamorosa, quanto non confermata, secondo la quale il nuovo segretario PD, Brodino De Palma, non sarebbe poi tanto contrario a Fabri Sfibra presidente. Bisogna vedere che ne pensa chi dovrebbe poi votarlo (Mimmo il Fenomeno e Carlo A.), dopo le mazzate che si sono dati nell'ultima campagna elettorale. E tutto questo, come in ogni buona legislatura che si rispetti, mentre si dice siano in arrivo, nuovi clamorosi acuti della magistratura, sul fosco proscenio politico tranese. Anzi, più che fosco. Buio. Fitto.
A Palazzo Fitto, ex Palazzo di città, dove non si è in grado nemmeno di trovare uno straccio di addetto stampa, un galoppino, una ricetrasmittente, un citofono, che passi un po' di note ai giornalisti (anche a quelli, merce rara, non allineati), in attesa che ci siano atti effettivi da divulgare, si punta al tirare a campare, per la gioia di tutti quei consiglieri che attendono frementi che siano nominate le commissioni per raggranellare un po' di soldi. Almeno per rientrare con le spese … Insomma Buio Fitto su tutti i fronti: dirigenti, ufficio stampa, presidente dell'agognata poltrona e commissioni annesse, veleni tra le macerie di partito: gli ex AN anche a Trani, come a livello nazionale sono ormai un corpo estraneo al PDL e basta parlare con qualcuno di loro per capire che non vedono l'ora di stracciare la tonaca di Don Giggino. Centro – sinistra che non sa se convenga più un Ferrante presidente dell'agognata poltrona o l' auto-azzeramento definitivo, in vista di nuovi riposizionamenti (l'alternativa è drammatica), con Vendola prossimo alle primarie e SEL che offre il posto di capogruppo a nonno Ugo e quei mulacchioni dell'UDC, futuro Partito della Nazione di "Piercasinando", che non aspettano altro, come avvoltoi, di continuare a sbocconcellare un po' di carcasse di altri partiti, per poi portarsi nella tana qualche altro elettore (a Trani ex democristiana non sarebbe un'impresa tanto difficile). E mentre gira una voce, clamorosa, quanto non confermata, secondo la quale il nuovo segretario PD, Brodino De Palma, non sarebbe poi tanto contrario a Fabri Sfibra presidente. Bisogna vedere che ne pensa chi dovrebbe poi votarlo (Mimmo il Fenomeno e Carlo A.), dopo le mazzate che si sono dati nell'ultima campagna elettorale. E tutto questo, come in ogni buona legislatura che si rispetti, mentre si dice siano in arrivo, nuovi clamorosi acuti della magistratura, sul fosco proscenio politico tranese. Anzi, più che fosco. Buio. Fitto.