Avviso di chiamata
Campagna elettorale, appiattimento totale
Nessuna proposta davvero innovativa
venerdì 27 aprile 2012
Le scorse campagne elettorali me le ricordo bene. Non brillavano per elevatezza di contenuti certo, ma per lo meno ci avevano offerto qualche spunto di discussione in più, si erano fatte portatrici di qualche idea. Mai come in questa, però, quella del 2012, si è raggiunto un livello di appiattimento e povertà di contenuti. Non un'immagine, non un guizzo, non una proposta davvero innovativa. Solo una fredda elencazione di atti e provvedimenti di cui, per mancanza di danari, questo ai cittadini bisogna dirlo, verrà realizzato il venti per cento. Se consideriamo che la provocazione, si fa per dire, più alta, quella che più ha fatto discutere, è stata la dichiarazione del candidato di Operamolla di rinuncia al compenso, il quadro è chiaro. Certo, è stata un'idea suscettibile di accusa di demagogia da parte degli altri candidati, ma io non vedo tutta questa provocazione.
È come se Montezemolo decidesse di andare in Smart, piuttosto che in Ferrari. Facciata, circostanza, effetto mediatico, sostanza politica poca. Piuttosto, al netto delle frasi di circostanza, noiosissime, specie in occasione di inaugurazioni dei comitati – orpello, c'è un minimo di contenuto politico quando da sinistra affermano che a destra non si può parlare di svolta e cambiamento, poichè nella destra di oggi ci sono più o meno tutti quelli che hanno governato con Pinuccio T. Perché non hanno compiuto svolte e rilanci in nove anni? Osservazione giusta, tutto sommato. Peccato che a sinistra non ricordino che, per un motivo o per l'altro, siano confluiti nella sinistra stessa e comunque in opposizione all'attuale destra, fior di personaggi che hanno contribuito a scrivere la storia dei governi di Pinuccio T. . Meglio non avventurarsi dunque sulla strada delle accuse da politica retroattiva. Dopo questi pochi spunti, la tabula rasa. Il nulla. Un candidato al futuro consiglio comunale ci confidava: "Una volta dette le solite cose, che altro vuoi aggiungere?". Ecco, appunto. Credo che questa povertà di contenuti sia figlia di una causa ben precisa.
Sembrerà un a banalità, o un'osservazione poco pertinente ma, per molti, emerge con imbarazzo questa condizione: la povertà d'idee viene dal fatto che la maggior parte dei candidati non legge, non apra un libro o un quotidiano di un certo livello. Se a questo aggiungiamo l'altra imbarazzante assenza: la mancanza di una preparazione ad una scuola politica, l'esistenza di un partito vero che prepari a questo momento, il quadro è, anche questa volta, sin troppo chiaro. Volete forse che i giovani candidati, convinti ad iscriversi in lista con promesse fioccanti, pacca (sulla spalla) più pizzetta, si mettano pure a studiare? Ma mi faccia il piacere! Aspettiamo titubanti ma anche impazienti la prossima elezione del Personaggio di turno, lo stesso futuro sindaco, chiunque sia, privo anche stavolta di classe dirigente all'altezza. Lo psicodramma socio - politico di questa città è destinato a continuare.
È come se Montezemolo decidesse di andare in Smart, piuttosto che in Ferrari. Facciata, circostanza, effetto mediatico, sostanza politica poca. Piuttosto, al netto delle frasi di circostanza, noiosissime, specie in occasione di inaugurazioni dei comitati – orpello, c'è un minimo di contenuto politico quando da sinistra affermano che a destra non si può parlare di svolta e cambiamento, poichè nella destra di oggi ci sono più o meno tutti quelli che hanno governato con Pinuccio T. Perché non hanno compiuto svolte e rilanci in nove anni? Osservazione giusta, tutto sommato. Peccato che a sinistra non ricordino che, per un motivo o per l'altro, siano confluiti nella sinistra stessa e comunque in opposizione all'attuale destra, fior di personaggi che hanno contribuito a scrivere la storia dei governi di Pinuccio T. . Meglio non avventurarsi dunque sulla strada delle accuse da politica retroattiva. Dopo questi pochi spunti, la tabula rasa. Il nulla. Un candidato al futuro consiglio comunale ci confidava: "Una volta dette le solite cose, che altro vuoi aggiungere?". Ecco, appunto. Credo che questa povertà di contenuti sia figlia di una causa ben precisa.
Sembrerà un a banalità, o un'osservazione poco pertinente ma, per molti, emerge con imbarazzo questa condizione: la povertà d'idee viene dal fatto che la maggior parte dei candidati non legge, non apra un libro o un quotidiano di un certo livello. Se a questo aggiungiamo l'altra imbarazzante assenza: la mancanza di una preparazione ad una scuola politica, l'esistenza di un partito vero che prepari a questo momento, il quadro è, anche questa volta, sin troppo chiaro. Volete forse che i giovani candidati, convinti ad iscriversi in lista con promesse fioccanti, pacca (sulla spalla) più pizzetta, si mettano pure a studiare? Ma mi faccia il piacere! Aspettiamo titubanti ma anche impazienti la prossima elezione del Personaggio di turno, lo stesso futuro sindaco, chiunque sia, privo anche stavolta di classe dirigente all'altezza. Lo psicodramma socio - politico di questa città è destinato a continuare.