Avviso di chiamata
Cattivissimo Gigi
Brascioletto subito azzannato a crudo. E Lima, faccetta pingue, aspetta e spera...
giovedì 17 ottobre 2013
12.41
La serata del 10 ottobre, giorno in cui è andato in scena l'ultimo consiglio comunale, doveva ancora terminare. A Palazzo Palmieri andavano in onda gli ultimi colpi di carambola che poi avrebbero portato ad una "buca" stretta e risicata, come la maggioranza di centro – destra, che si restringe a sua volta come un calzino di cotone, pure bucato. Diciassette voti, col sindaco, ed un solo assente senza mal di pancia. Di Pinto Nico, al Netto di tutto. Quindi maggioranza effettiva a diciotto. I giochi erano già fatti. Ma dal buco del calzino "fetoso", per dirla alla Camilleri, di questa nostra politica, doveva venir fuori, ancora, un ultimo maleodorante batuffolo: prima della mezzanotte al telefono un affannato Corrado: «Ho appena lasciato il consiglio comunale: alla fine di un mio intervento (l'ultimo ndr), a microfono spento, il sindaco si è rivolto a me con gli occhi rossi di rabbia (o di sonno? ndr: la mattina era a Bruxelles con Rosa Uva per un incontro istituzionale, la sera, ancora lì a Palazzo Palmieri)». «E che ti ha detto? - ribatto». E Corrado: «Il sindaco mi ha detto: "Ti farò fare una fine bruttissima. Te la farò pagare carissima. Sarò cattivissimo"». Non avevamo fatto in tempo ad assegnargli il nuovo nomignolo (brascioletto), che subito è stato azzannato a crudo. Nemmeno il tempo di cuocerlo. Cattivissimo Gigi. Roba da cartoni animati, se non ci fosse di mezzo il destino d'una cittadina una volta ridente. Ora ridicola.
Stanchezza, nervosismo per una maggioranza priva di molti pezzi, la consapevolezza che "durare" politicamente in queste condizioni sarà un vero miracolo, il fatto che nei giorni precedenti Gigi R. aveva forse letto interventi pesantissimi sul suo conto su FB, da parte dello stesso Corrado: sarebbero molte le giustificazioni da flettere nei confronti dell'infelice uscita a microfono spento da parte di Gigi R., ma fatto sta che una frase del genere detta da un primo cittadino ad consigliere non s'era mai sentita. Non si fa. Come si diceva una volta ai bimbi. E su questo diamo solidarietà a Corrado. Sarà che aveva in mente il successo cinematografico "Cattivissimo me", in programma in questi giorni al Cinema Impero, ma il dato reale è che nella maggioranza di Gigi R. i nervi sono a fior di pelle.
Unica nota lieta della serata: l'esordio davanti alle telecamere della nuova dirigente della Ragioneria del Comune di Trani, Grazia Marcucci. Bella! Sembra Alessia Marcuzzi. Dopo tante facce appese! Ci voleva.
Ci mancava anche l'addio di Lima al PDL. Nonostante le minacce dei giorni prima (Lima era dato tra coloro che probabilmente non avrebbero votato il previsionale o che non si sarebbero presentati), Raimondo ha poi regolarmente votato "sì", ma fonti bene informate ci riferiscono che gli sarebbe stato promesso un assessorato, quello allo Sport, nella persona di un suo uomo di fiducia, tale signor Annacondia. Ora non ci permettiamo di collegare le due cose (voto e assessorato) ma onestamente, era dall'intervista a Cordialmente nella primavera scorsa che Lima aveva ammesso di cercare una finestra di rappresentanza istituzionale per poter essere più concreto. Lo hanno fatto attendere un bel po', ma la promessa è arrivata proprio alla vigilia della delicata votazione e speriamo che il buon Raimondo non debba aspettare ancora molto, vista la strategia di prendere tempo, ma molto tempo, sullo spostamento di pedine in giunta o sull'assegnazione di deleghe ancora in mano al sindaco. Raimondo, faccetta pingue, aspetta e spera.
Vabbè però alla fine potevano dircelo: se dovevamo seguire la politica per tanti anni, scrivere commenti, cercare notizie, fare appelli al buon senso, sperare in una Trani migliore per poi vederci ridotti in corradiani o riserbatiani, ce ne saremmo stati a casa dall'inizio. Ora l'opposizione aspetta quello che farà Corrado, un uomo di destra. Infatti oggi è previsto un incontro tra Carlo Laurora e lo stesso Corrado. Se dovevamo aspettare che il grave appello sulla stagnazione del Contratto di Quartiere arrivasse da un gruppo di cittadini, invece che dall'opposizione, potevano avvisarci prima. Sono anni che lo scriviamo: un'opposizione deve andare a fondo e scarnificare la maggioranza su questioni sulle quali quest'ultima, potrebbe essere fatta a polpette. Non ci si può basare solo sulle acrobazie dialettiche nei comunicati di Santorsola, godibilissime, come ho avuto già modo di dire, e sulle sue acrobazie sui banchi, o sulle inchieste del novello Ispettore Gadget, Mimmo De Laurentis. Altri casi disperati all'opposizione, invece di pensare a come far cadere il già traballante governo Riserbato, stanno a precisare la propria posizione (missionario, per caso?) contro uno dei miei ultimi articoli, ripensando alla smentituccia, alla mentuccia, alla bertuccia e alla cannuccia. Salvo poi chiudere, sempre l'opposizione, un consiglio grottesco, da entrambe le parti, governo e sinistra, per aspetti diversi, col solo Cognetti che chiosa, solo tra i banchi deserti, come in un film di Sorrentino, dopo che tutti i colleghi erano andati via: "Il mio voto è contrario. Tanto il numero lo raggiungono lo stesso." Ma andate a lavorare!
E che dire di Damascelli? La solidarietà gliela abbiamo data. La comprensione pure. La pacca sulla spalla pure. L'intervista ai piedi della cattedrale in tv con gabbiani sullo sfondo pure. Dopo aver vomitato di tutto contro questo governo e dopo essersi detto deluso, delusissimo e nauseato. Lui che fa? Vola bel bello in aula e vota con la maggioranza. Misteri alla Lucarelli. Voci non confermate darebbero un possibile passaggio del suo attuale assessore Ceci dai Lavori pubblici (che lascerà sicuramente) alla poltrona di AD di Amet, al posto dell'attuale Di Pantaleo, del quale molti, nel PDL, dopo la storia della Consulenza, avevano chiesto la testa (riportiamo notizia apparsa sul web). Fantascienza o ragion di Stato? Altre grane in arrivo per Gigi il Cattivissimo, vedi annunciato ricorso della Vigilanza tranese dopo la sconfitta della gara d'appalto relativa alla sorveglianza cittadina, vinta da una società palermitana. In una infuocata riunione dei giorni scorsi da parte della Vigilanza Tranese, sarebbero volate accuse pesanti in merito alla questione. Ne sapremo di più nei prossimi giorni. Altro che cattivissimo: qui ci vuole un Gigi a sette teste!
Stanchezza, nervosismo per una maggioranza priva di molti pezzi, la consapevolezza che "durare" politicamente in queste condizioni sarà un vero miracolo, il fatto che nei giorni precedenti Gigi R. aveva forse letto interventi pesantissimi sul suo conto su FB, da parte dello stesso Corrado: sarebbero molte le giustificazioni da flettere nei confronti dell'infelice uscita a microfono spento da parte di Gigi R., ma fatto sta che una frase del genere detta da un primo cittadino ad consigliere non s'era mai sentita. Non si fa. Come si diceva una volta ai bimbi. E su questo diamo solidarietà a Corrado. Sarà che aveva in mente il successo cinematografico "Cattivissimo me", in programma in questi giorni al Cinema Impero, ma il dato reale è che nella maggioranza di Gigi R. i nervi sono a fior di pelle.
Unica nota lieta della serata: l'esordio davanti alle telecamere della nuova dirigente della Ragioneria del Comune di Trani, Grazia Marcucci. Bella! Sembra Alessia Marcuzzi. Dopo tante facce appese! Ci voleva.
Ci mancava anche l'addio di Lima al PDL. Nonostante le minacce dei giorni prima (Lima era dato tra coloro che probabilmente non avrebbero votato il previsionale o che non si sarebbero presentati), Raimondo ha poi regolarmente votato "sì", ma fonti bene informate ci riferiscono che gli sarebbe stato promesso un assessorato, quello allo Sport, nella persona di un suo uomo di fiducia, tale signor Annacondia. Ora non ci permettiamo di collegare le due cose (voto e assessorato) ma onestamente, era dall'intervista a Cordialmente nella primavera scorsa che Lima aveva ammesso di cercare una finestra di rappresentanza istituzionale per poter essere più concreto. Lo hanno fatto attendere un bel po', ma la promessa è arrivata proprio alla vigilia della delicata votazione e speriamo che il buon Raimondo non debba aspettare ancora molto, vista la strategia di prendere tempo, ma molto tempo, sullo spostamento di pedine in giunta o sull'assegnazione di deleghe ancora in mano al sindaco. Raimondo, faccetta pingue, aspetta e spera.
Vabbè però alla fine potevano dircelo: se dovevamo seguire la politica per tanti anni, scrivere commenti, cercare notizie, fare appelli al buon senso, sperare in una Trani migliore per poi vederci ridotti in corradiani o riserbatiani, ce ne saremmo stati a casa dall'inizio. Ora l'opposizione aspetta quello che farà Corrado, un uomo di destra. Infatti oggi è previsto un incontro tra Carlo Laurora e lo stesso Corrado. Se dovevamo aspettare che il grave appello sulla stagnazione del Contratto di Quartiere arrivasse da un gruppo di cittadini, invece che dall'opposizione, potevano avvisarci prima. Sono anni che lo scriviamo: un'opposizione deve andare a fondo e scarnificare la maggioranza su questioni sulle quali quest'ultima, potrebbe essere fatta a polpette. Non ci si può basare solo sulle acrobazie dialettiche nei comunicati di Santorsola, godibilissime, come ho avuto già modo di dire, e sulle sue acrobazie sui banchi, o sulle inchieste del novello Ispettore Gadget, Mimmo De Laurentis. Altri casi disperati all'opposizione, invece di pensare a come far cadere il già traballante governo Riserbato, stanno a precisare la propria posizione (missionario, per caso?) contro uno dei miei ultimi articoli, ripensando alla smentituccia, alla mentuccia, alla bertuccia e alla cannuccia. Salvo poi chiudere, sempre l'opposizione, un consiglio grottesco, da entrambe le parti, governo e sinistra, per aspetti diversi, col solo Cognetti che chiosa, solo tra i banchi deserti, come in un film di Sorrentino, dopo che tutti i colleghi erano andati via: "Il mio voto è contrario. Tanto il numero lo raggiungono lo stesso." Ma andate a lavorare!
E che dire di Damascelli? La solidarietà gliela abbiamo data. La comprensione pure. La pacca sulla spalla pure. L'intervista ai piedi della cattedrale in tv con gabbiani sullo sfondo pure. Dopo aver vomitato di tutto contro questo governo e dopo essersi detto deluso, delusissimo e nauseato. Lui che fa? Vola bel bello in aula e vota con la maggioranza. Misteri alla Lucarelli. Voci non confermate darebbero un possibile passaggio del suo attuale assessore Ceci dai Lavori pubblici (che lascerà sicuramente) alla poltrona di AD di Amet, al posto dell'attuale Di Pantaleo, del quale molti, nel PDL, dopo la storia della Consulenza, avevano chiesto la testa (riportiamo notizia apparsa sul web). Fantascienza o ragion di Stato? Altre grane in arrivo per Gigi il Cattivissimo, vedi annunciato ricorso della Vigilanza tranese dopo la sconfitta della gara d'appalto relativa alla sorveglianza cittadina, vinta da una società palermitana. In una infuocata riunione dei giorni scorsi da parte della Vigilanza Tranese, sarebbero volate accuse pesanti in merito alla questione. Ne sapremo di più nei prossimi giorni. Altro che cattivissimo: qui ci vuole un Gigi a sette teste!