Avviso di chiamata

Ciucciotti, tettarelle e biberon tranesi

La nuova vita di Di Marzio, lo stile dell'assessore Mauro e il "divieto d'accesso" al Tif per Corrado

"L'importante è finire", cantava Mina qualche decennio fa. Questo titolo mi è venuto in mente, insieme alla canzone, leggendo la notizia della settimana: Forza Italia si stringe attorno a Di Marzio. L'importante era quello di toglierselo dalle balle, dal governo, dalla stanza dei bottoni, indipendentemente dagli accordi pre elettorali (perché di quelli non aveva beneficiato tutto il partito? Quindi anche quest'ultimo era chiamato a rispettarli, non solo il sindaco); poi gli si può dare la leadership (molto annacquata, in verità visto che fa capo ad un partito molto dilaniato, sia a livello nazionale che locale), la rivincita (ma de che?), la gestione delle consultazioni politiche (ma per fare cosa? Con la giunta "grigio Ikea" ed i consiglieri terrorizzati all'idea di perdere il ciucciotto dei gettoni di presenza, il biberon con tettarella gigante con su scritto "Revisore dei conticini" ed altri balocchi da chiedere a Babbo Gigi, che cavolo di consultazioni politiche vuoi fare?). Comunque spero solo che non gli si stringano troppo intorno, tanto da rischiare il soffocamento. L'importante era (far) finire il Di Marzio capo occulto di questa ondeggiante amministrazione (nel senso delle onde del destino che la sbattono di tanto di qua e di là) poi ti diciamo che sei grande, sei il capo, sei "er meglio" e ci stringiamo intorno. A maggior ragione se poi pensiamo che si va esaurendo l'esperienza di governo alla Provincia (nella quale è assessore ai Lavori pubblici), ci illudiamo di vedere un Di Marzio a fine corsa. Ma avete letto bene: l'utilizzo del verbo "illudiamo" non è casuale: al di là delle balle scritte nei giorni successivi la sua defenestrazione da vicesindaco (per chi dice che scrivo difficile, defenestrazione sta per "trombatura"), non possiamo pensare, se lo conosciamo almeno un po', ad un Di Marzio che lascia il proscenio con un così basso profilo e senza che ci siano conseguenze. A meno che non si sia voluto sacrificare per salvare i più giovani colleghi di partito, non dimenticate l'indiscrezione che già qualche settimana fa riportammo: il prezzo da pagare per un'uscita di scena tanto placida potrebbe essere una candidatura condivisa, senza che nessuno ponesse ostacoli eventuali, alle prossime elezioni regionali. Vediamo se sarà così o se andrà diversamente. Certo che i grattacapi non mancheranno in generale per il governo, FI, quelli che faranno le consultazioni: un esponente di Forza Italia ci fa sapere che "la rottura tra Peppino ed il sindaco è avvenuta da qualche mese a questa parte, da dicembre per la precisione, dall' esplosione della questione riguardante la Vigilanza, (c'è un'inchiesta in corso, nda) e lì qualcuno potrebbe farsi molto male …". Vabbè eventualmente chiamate Rino Negrogno per il pronto intervento.

E' l'ennesima volta che il consigliere Corrado chiede lumi sulla questione della rendicontazione e atti annessi del TIF della passata stagione e nessuno gli risponde: sembra che davanti alla porta del Tif ci sia la foto di Beppe con sotto la scritta: io non posso entrare, dentro il segnale di divieto d'accesso con linee bianche e rosse. E col Tif 2 in arrivo, col caldo che fa, lo tengono ancora là fuori, senza nemmeno un po' d'acqua. A proposito di acqua: nuova manifestazione pro mare in arrivo: due giorni dopo l'annuncio arriva l'alga tossica. Porca sfiga!

Un omaggio finale alla nuova miss assessora alla pubblica istruzione della giunta Riserbato: spodestata dal trono Rosa "Sette Vite" Uva, ecco Paola Mauro in tutto il suo charme hollywoodiano a metà strada tra una Bo Derek prima maniera ed una Janet Fonda de' noialtri. Per eleganza e stile batte pure Antonello "Bonus" Prada Ruggiero, troppo anni 80 con quelle enormi lenti da sole. Il Paola's style furoreggia: eleganza, acqua cheta, pronta a sfruttare le occasioni della vita, con buona pace di Poletica (che brave persone), jogging d'ordinanza a Mongelli (la beccate al mattino at Mongelli), con conseguente physique du role. C'era già stata un'adepta ante litteram: Daniela Pellegrino: eleganza, aspetto etereo, acqua cheta, e occasione colta al volo (dopo il coordinamento della biblioteca, pure il consiglio d'amministrazione Amet). Quote rosa, quote chete, per poltrone. Ma questa è un'altra puntata.
  • Giuseppe Di Marzio
  • Beppe Corrado
  • TIF - Trani International Festival
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