Avviso di chiamata
Coliche di partito in aumento
Ma non per il mare. Ferrante è nel Viagra "politico"
giovedì 5 settembre 2013
0.10
L'altra sera si sarebbe tenuta una riunione nello studio del capogruppo PDL Maurizio Musci per curare una colica di partito. Il paziente in osservazione sarebbe Beppe Corrado, al quale sarebbe stato chiesto esplicitamente, presenti anche dirigenti del partito, di darsi una calmata evitando di continuare ad attaccare in modo tanto invasivo e frequente l'amministrazione. Il Buscopan prescritto a Beppe darà i suoi effetti? Lo vedremo nelle prossime settimane. Ma nemmeno passano 24 ore che si diffonde la notizia dell'attacco all'Ame … t di parte del PDL, con particolare riferimento all'attivissimo Toni Franzese, che sulla questione consulenza ha fatto partire una richiesta di convocazione in commissione consiliare per il presidente Amet Nugnes. Brutte bestie, le consulenze. Si potrebbe scrivere un saggio sulla storia delle consulenze nelle amministrazioni pubbliche, in particolare quella di Trani: ne verrebbero fuori delle belle. Intanto su questa faccenda, fa bene Franzese a volerci vedere chiaro. Non fosse altro che per amore di trasparenza e informazione dei cittadini. Altra grana in casa PDL. Ancora una volta protagonista l'Ame …T. Finiranno di soffrire (e di spolparla) solo quando fallirà. Ame … t. Appunto.
Ma le coliche non finiscono qui. Nell'UDC, o di quel che ne rimane, siamo ormai alla riproposizione della famosa serie tv degli anni 80, "Tre cuori in affitto". Protagonisti Carlo Laurora, Pinuccio Tortosa e Bartolo Maiullari. Chi sta con chi? Prima di tutto. I due stanno ancora con Laurora, al quale continuano a dire di voler studiare gli sviluppi della situazione nazionale? ("Stuuuudie'!- Come mi diceva mio padre, e come forse diceva anche al Maiullari, di cui è stato professore all'ITC "Moro"). Nel frattempo che studiano, vanno di pomeriggio a prendere ripetizioni da Gigi R. fra le cui braccia starebbero per andare insieme a Paolillo e ad un altro elemento dell'opposizione che però, una volta avvicinatosi all'UDC, potrebbe entrare in maggioranza come nuovo assessore, liberando il posto in consiglio ad un'altra personcina con un grande passato alle spalle niente pop dimeno che nel governo Tarantinik (indovina chi è? E' il quiz di fine estate).
La settimana scorsa si era sparsa la voce, per il momento, e sottolineo per il momento, rivelatasi infondata con tanto di smentita dell'interessato al sottoscritto, delle dimissioni di Fabrizio Ferrante da presidente del consiglio. Fabrizio ha dichiarato solennemente che è una cosa che non esiste. In verità, da fonti bene informate, sappiamo che aspetterà l'esito del bilancio previsionale per poi decidere se fare o no il passo. Un'ipotesi che potrebbe diventare realtà lo vedrebbe pronto a dichiarare, dopo l'eventuale ingresso in maggioranza dell'UDC e l'ulteriore sfaldamento dell'opposizione, che quest'ultima non esiste. Un passaggio del bilancio con una maggioranza che rischia di essere comunque rabberciata, lo convincerebbe ancor di più che è tempo, alla Renzi, di rompere gli indugi e diventare il vero capo dell'opposizione, per prepararsi il terreno alle prossime tornate elettorali (nazionali o locali che siano). Il primo passo sarebbero proprio quelle dimissioni, che noi stessi gli abbiamo consigliato, se vuole rifarsi una verginità nell'alveo del centrosinistra. Per tutto questo ed altre questioni interne, qualche piccola colica sarebbe venuta anche al consigliere Cognetti, di UPF, che ci dicono non più del tutto convinto del progetto Ferrante, così come successo ad altri ragazzotti che lo avevano seguito festosamente, vedi il buon Catania. Sappiamo anche che Ferrante potrebbe permettersi il lusso di fregarsene di tali beghe, così come delle minacce del PD locale di fargli aspettare due anni per riprendere la tessera del PD, come da statuto, per aver corso alle elezioni contro il PD. Dinanzi alla tracimazione annunciata dei consensi da parte di Renzi, (i sondaggi già annunciano, ed i salti sul carro confermano), Ferrante avrebbe un'autostrada spianata dal suo padrino toscano, che lo metterebbe in condizione di candidarsi sopra e sotto, avanti e dietro. Insomma Ferrante non ha bisogno di Buscopan, ma le coincidenze che si stanno creando, lo stanno immergendo in un mare di Viagra politico. Sullo sfondo di questi contorcimenti locali, si staglia la figura imperturbabile del democristiano, grande Vecchio, Peppino DM. Per lui, nonostante il mare sfacelo, strade e marciapiedi rotti, Ame…t sconquassata ed un consenso cittadino in calo rispetto al governo di cui fa parte, dice che l'amministrazione sta bene operando. E ti credo: si starebbe preparando ad incassare, con la benedizione di Fitto e del coratino Perrone (il Topolino che benedice l'Imperatore è una perversione politica da Terza repubblica che Peppino deve ingoiare), la candidatura come consigliere alla Regione, cui ambirebbe anche Fabrizio Sotero, forte dei soliti sponsor biscegliesi. Altre coliche in arrivo? Un eventuale BuscopanRimpasto nella giunta di Gigi ci farà capire di più. Dottore? E' grave?
Ma le coliche non finiscono qui. Nell'UDC, o di quel che ne rimane, siamo ormai alla riproposizione della famosa serie tv degli anni 80, "Tre cuori in affitto". Protagonisti Carlo Laurora, Pinuccio Tortosa e Bartolo Maiullari. Chi sta con chi? Prima di tutto. I due stanno ancora con Laurora, al quale continuano a dire di voler studiare gli sviluppi della situazione nazionale? ("Stuuuudie'!- Come mi diceva mio padre, e come forse diceva anche al Maiullari, di cui è stato professore all'ITC "Moro"). Nel frattempo che studiano, vanno di pomeriggio a prendere ripetizioni da Gigi R. fra le cui braccia starebbero per andare insieme a Paolillo e ad un altro elemento dell'opposizione che però, una volta avvicinatosi all'UDC, potrebbe entrare in maggioranza come nuovo assessore, liberando il posto in consiglio ad un'altra personcina con un grande passato alle spalle niente pop dimeno che nel governo Tarantinik (indovina chi è? E' il quiz di fine estate).
La settimana scorsa si era sparsa la voce, per il momento, e sottolineo per il momento, rivelatasi infondata con tanto di smentita dell'interessato al sottoscritto, delle dimissioni di Fabrizio Ferrante da presidente del consiglio. Fabrizio ha dichiarato solennemente che è una cosa che non esiste. In verità, da fonti bene informate, sappiamo che aspetterà l'esito del bilancio previsionale per poi decidere se fare o no il passo. Un'ipotesi che potrebbe diventare realtà lo vedrebbe pronto a dichiarare, dopo l'eventuale ingresso in maggioranza dell'UDC e l'ulteriore sfaldamento dell'opposizione, che quest'ultima non esiste. Un passaggio del bilancio con una maggioranza che rischia di essere comunque rabberciata, lo convincerebbe ancor di più che è tempo, alla Renzi, di rompere gli indugi e diventare il vero capo dell'opposizione, per prepararsi il terreno alle prossime tornate elettorali (nazionali o locali che siano). Il primo passo sarebbero proprio quelle dimissioni, che noi stessi gli abbiamo consigliato, se vuole rifarsi una verginità nell'alveo del centrosinistra. Per tutto questo ed altre questioni interne, qualche piccola colica sarebbe venuta anche al consigliere Cognetti, di UPF, che ci dicono non più del tutto convinto del progetto Ferrante, così come successo ad altri ragazzotti che lo avevano seguito festosamente, vedi il buon Catania. Sappiamo anche che Ferrante potrebbe permettersi il lusso di fregarsene di tali beghe, così come delle minacce del PD locale di fargli aspettare due anni per riprendere la tessera del PD, come da statuto, per aver corso alle elezioni contro il PD. Dinanzi alla tracimazione annunciata dei consensi da parte di Renzi, (i sondaggi già annunciano, ed i salti sul carro confermano), Ferrante avrebbe un'autostrada spianata dal suo padrino toscano, che lo metterebbe in condizione di candidarsi sopra e sotto, avanti e dietro. Insomma Ferrante non ha bisogno di Buscopan, ma le coincidenze che si stanno creando, lo stanno immergendo in un mare di Viagra politico. Sullo sfondo di questi contorcimenti locali, si staglia la figura imperturbabile del democristiano, grande Vecchio, Peppino DM. Per lui, nonostante il mare sfacelo, strade e marciapiedi rotti, Ame…t sconquassata ed un consenso cittadino in calo rispetto al governo di cui fa parte, dice che l'amministrazione sta bene operando. E ti credo: si starebbe preparando ad incassare, con la benedizione di Fitto e del coratino Perrone (il Topolino che benedice l'Imperatore è una perversione politica da Terza repubblica che Peppino deve ingoiare), la candidatura come consigliere alla Regione, cui ambirebbe anche Fabrizio Sotero, forte dei soliti sponsor biscegliesi. Altre coliche in arrivo? Un eventuale BuscopanRimpasto nella giunta di Gigi ci farà capire di più. Dottore? E' grave?