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Con Gigi tra calcetto e tapis roulant
Le quote rosa, l'abdicazione di Di Marzio e la coppia "di fatto" Ferrante-Corrado
giovedì 12 giugno 2014
7.14
Una volta, da piccoli, quando giocavamo a calcetto per strada, nel cortile o nella palestra della scuola, c'era sempre l'eccitante momento che vedeva i due capitani scegliersi i giocatori, in modo alternato, uno per volta. All'inizio ognuno tendeva ad accaparrarsi i giocatori migliori, quelli che subito si accasavano con la squadra. Alla fine la scelta filava via più veloce con quelli rimasti, per cui la frase classica del capitano era: "Vabbù, vien tu, e vien' pur tu". Se il numero era dispari, rimaneva un giocatore che pur di non essere escluso, si adattava a giocare in entrambe le squadre, era il giocatore detto " a ciambotto". Questa reminiscenza dell'infanzia è un'immagine ben impressa nella memoria che di tanto in tanto mi ritorna. E bene si sposa, di tanto in tanto, con le convulse selezioni politiche di questi anni.
La partita di calcetto di Gigi nostro è però ben più impegnativa e pone come risultato finale, con tanto di scritta luminosa sul tabellone, la sopravvivenza del suo governo. Secondo voci circolate nelle ultime ore, data la "grana", (che poi è un piacere per noi che potremo ospitare ed intervistare le future assessore) delle quote rosa, si pongono nel pallottoliere diversi nomi di concittadine frizzanti, non però necessariamente legate al mondo politico, praticamente senza curriculum politico. Il primo dei nomi circolati sarebbe quello di Raffaella Merra, ex Forza Trani e - ultimamente anche vicina ad NCD - che sarebbe però, secondo le voci, in "quota Damascelli", qualora venga "segato" definitivamente l'assessore Ceci. Nelle ore ancora precedenti era circolato pure il nome di Raffaella Di Lernia, ex pupilla politica di Roberto Visibelli, amante della filosofia e molto propensa ai "mi piace" (vediamo da FB) per le dichiarazioni di Antonello Ruggiero e Toni Franzese. Se per Raffaella Merra i quadrupedi tranesi (data la sua grande e nota passione) sono pronti ad organizzare un gigantesco Rave dog, con sballo fino alle sei del mattino a base di croccantini, per Raffaella Di Lernia a festeggiare sarebbe direttamente il sottoscritto, vogliosissimo di vederla all'opera, dopo i tanti predicozzi, fatti a mezzo stampa e FB, su tutto lo scibile umano. Ma purtroppo ci giunge notizia di un "gran rifiuto" di RDL, che non si sentirebbe ancora pronta per entrare nella stanza dei bottoni. Riconosciamole un po' di sano realismo e di onestà. A questo punto è circolato il nome di un'altra dolce pulzella, a noi purtroppo sconosciuta, ma data in quota Puglia prima di tutto, in quota Sonatore, per la precisione: Nicoletta Curci, classico nome tranese e già dipendente in una pizzeria nei pressi di via Gattola, secondo quanto ci riferiscono i nostri informatori, "sguinzagliati" a tutto spiano pur di avere una minima biografia sui possibili nuovi assessori. Ma che fatica, ragazzi. Il Del Rio, che il nostro sindaco benedirà tutte le mattine, di questi tempi, avrebbe potuto offrirci un assessore rosa in salsa Lima; ma il nostro Raimondo continua a ribadire che il suo assessore dovrà essere Paco Annacondia. A questo punto sarebbe seguita la battuta su un possibile cambio di sesso per lo stesso Annacondia, per ovviare al problema, ma vista la stazza del personaggio, ci guardiamo bene dal farla e dallo scriverla. A questo punto potrebbe per l'ennesima volta dimostrare di avere le classiche sette vite Rosa Gatta Uva. Anche stavolta gli scommettitori davano in picchiata le quotazioni di gattona Rosa, segata senza scampo, ma anche stavolta il vincolo Rosa potrebbe salvarla. Ora oltre a Fitto dovrà avere Del Rio come stella polare, d'ora in poi. Ma non pensiamo che passi nel PD. Nel PD no, magari … Ma in un NCD che fa accordi col PD sì (voce non confermata).
Peppino Di Marzio avrebbe deciso di "abdicare" lasciando un'altra importante casella vuota, ma pare che abbia posto come "condizione" per la buona uscita, in tutti i sensi, un'uscita di scena pacifica, insomma, una candidatura per le elezioni regionali, ampiamente condivisa dal centro-destra o per sé, o per il suo unico erede maschio, per il quale, sin dalla puntata di Cordialmente di circa tre anni fa, non escludeva un percorso in politica. Fummo lungimiranti nel porgergli la domanda. Il semaforo sarebbe di nuovo verde per De Simone e Sotero, giallo per Rosa U, insomma e di nuovo verde per l'assessore Suzzi, che credo passerà alla storia, come l'assessore più silenzioso di tutti i tempi. Ma alla base del via libera all'emorragia forza italiota, anche in ambito assessorile, ci sarebbe il definitivo scrollamento (scusate il brutto termine) di Don Raffaele Fitto circa la questione Trani. L'ex protesi berlusconiana non sarebbe stato soddisfatto del risultato elettorale tranese (solo 2000 voti), quasi pari a quello dell'odiata NCD.
E per finire un'ennesima coppia di fatto nella politica tranese. Strana quanto velleitaria. Nel senso che sopravvaluta, a detta oltre che del sottoscritto, anche di molti addetti ai lavori, la riuscita elettorale dell'esperimento. La starna coppia Ferrante Corrado. Quest'ultimo, in una recente intervista ha parlato di un Ferrante "lanciatissimo". Ora ci chiediamo se lo abbia incontrato ai go kart o sui sediolini al luna park o a fare bungee jumping, perché sinceramente noi questo Ferrante lanciatissimo non lo vediamo proprio. A conferma di ciò la presa di distanze di molti suoi fedelissimi, tipo baby Norberto Soldano che, divenuto referente cittadino di una nuova associazione, molto propositiva e combattiva, da quello che vediamo, ci dice testualmente "di aver preso un po' le distanze da Fabrizio Ferrante". Fuori un altro! Mentre si dice che un giorno sì ed un altro pure, il fido soldato Tommaso Laurora, gli chieda di dimettersi da presidente del Consiglio. Bravo Tommasino. Avrà a che fare questa richiesta con la frase scritta su FB da Ferrante stesso? Scrive infatti: "Qui serve uno scossone!". Stiamo cercando di rintracciare il comandate della capitaneria di porto se per caso, dopo lo scossone di Ferrante, ci sia qualche allarme tsunami. Intanto Gigi Riserbato, sempre frenetico, così come lo abbiamo visto nelle ultime apparizioni, continua la sua corsa contro il tempo, un febbrile giro d'incontri e telefonate che, al momento, potrebbe essere associato ad un dinamismo da Tapis roulant. Si corre, si suda, ma non ci si muove da un punto. Fermo. Come la Trani.
La partita di calcetto di Gigi nostro è però ben più impegnativa e pone come risultato finale, con tanto di scritta luminosa sul tabellone, la sopravvivenza del suo governo. Secondo voci circolate nelle ultime ore, data la "grana", (che poi è un piacere per noi che potremo ospitare ed intervistare le future assessore) delle quote rosa, si pongono nel pallottoliere diversi nomi di concittadine frizzanti, non però necessariamente legate al mondo politico, praticamente senza curriculum politico. Il primo dei nomi circolati sarebbe quello di Raffaella Merra, ex Forza Trani e - ultimamente anche vicina ad NCD - che sarebbe però, secondo le voci, in "quota Damascelli", qualora venga "segato" definitivamente l'assessore Ceci. Nelle ore ancora precedenti era circolato pure il nome di Raffaella Di Lernia, ex pupilla politica di Roberto Visibelli, amante della filosofia e molto propensa ai "mi piace" (vediamo da FB) per le dichiarazioni di Antonello Ruggiero e Toni Franzese. Se per Raffaella Merra i quadrupedi tranesi (data la sua grande e nota passione) sono pronti ad organizzare un gigantesco Rave dog, con sballo fino alle sei del mattino a base di croccantini, per Raffaella Di Lernia a festeggiare sarebbe direttamente il sottoscritto, vogliosissimo di vederla all'opera, dopo i tanti predicozzi, fatti a mezzo stampa e FB, su tutto lo scibile umano. Ma purtroppo ci giunge notizia di un "gran rifiuto" di RDL, che non si sentirebbe ancora pronta per entrare nella stanza dei bottoni. Riconosciamole un po' di sano realismo e di onestà. A questo punto è circolato il nome di un'altra dolce pulzella, a noi purtroppo sconosciuta, ma data in quota Puglia prima di tutto, in quota Sonatore, per la precisione: Nicoletta Curci, classico nome tranese e già dipendente in una pizzeria nei pressi di via Gattola, secondo quanto ci riferiscono i nostri informatori, "sguinzagliati" a tutto spiano pur di avere una minima biografia sui possibili nuovi assessori. Ma che fatica, ragazzi. Il Del Rio, che il nostro sindaco benedirà tutte le mattine, di questi tempi, avrebbe potuto offrirci un assessore rosa in salsa Lima; ma il nostro Raimondo continua a ribadire che il suo assessore dovrà essere Paco Annacondia. A questo punto sarebbe seguita la battuta su un possibile cambio di sesso per lo stesso Annacondia, per ovviare al problema, ma vista la stazza del personaggio, ci guardiamo bene dal farla e dallo scriverla. A questo punto potrebbe per l'ennesima volta dimostrare di avere le classiche sette vite Rosa Gatta Uva. Anche stavolta gli scommettitori davano in picchiata le quotazioni di gattona Rosa, segata senza scampo, ma anche stavolta il vincolo Rosa potrebbe salvarla. Ora oltre a Fitto dovrà avere Del Rio come stella polare, d'ora in poi. Ma non pensiamo che passi nel PD. Nel PD no, magari … Ma in un NCD che fa accordi col PD sì (voce non confermata).
Peppino Di Marzio avrebbe deciso di "abdicare" lasciando un'altra importante casella vuota, ma pare che abbia posto come "condizione" per la buona uscita, in tutti i sensi, un'uscita di scena pacifica, insomma, una candidatura per le elezioni regionali, ampiamente condivisa dal centro-destra o per sé, o per il suo unico erede maschio, per il quale, sin dalla puntata di Cordialmente di circa tre anni fa, non escludeva un percorso in politica. Fummo lungimiranti nel porgergli la domanda. Il semaforo sarebbe di nuovo verde per De Simone e Sotero, giallo per Rosa U, insomma e di nuovo verde per l'assessore Suzzi, che credo passerà alla storia, come l'assessore più silenzioso di tutti i tempi. Ma alla base del via libera all'emorragia forza italiota, anche in ambito assessorile, ci sarebbe il definitivo scrollamento (scusate il brutto termine) di Don Raffaele Fitto circa la questione Trani. L'ex protesi berlusconiana non sarebbe stato soddisfatto del risultato elettorale tranese (solo 2000 voti), quasi pari a quello dell'odiata NCD.
E per finire un'ennesima coppia di fatto nella politica tranese. Strana quanto velleitaria. Nel senso che sopravvaluta, a detta oltre che del sottoscritto, anche di molti addetti ai lavori, la riuscita elettorale dell'esperimento. La starna coppia Ferrante Corrado. Quest'ultimo, in una recente intervista ha parlato di un Ferrante "lanciatissimo". Ora ci chiediamo se lo abbia incontrato ai go kart o sui sediolini al luna park o a fare bungee jumping, perché sinceramente noi questo Ferrante lanciatissimo non lo vediamo proprio. A conferma di ciò la presa di distanze di molti suoi fedelissimi, tipo baby Norberto Soldano che, divenuto referente cittadino di una nuova associazione, molto propositiva e combattiva, da quello che vediamo, ci dice testualmente "di aver preso un po' le distanze da Fabrizio Ferrante". Fuori un altro! Mentre si dice che un giorno sì ed un altro pure, il fido soldato Tommaso Laurora, gli chieda di dimettersi da presidente del Consiglio. Bravo Tommasino. Avrà a che fare questa richiesta con la frase scritta su FB da Ferrante stesso? Scrive infatti: "Qui serve uno scossone!". Stiamo cercando di rintracciare il comandate della capitaneria di porto se per caso, dopo lo scossone di Ferrante, ci sia qualche allarme tsunami. Intanto Gigi Riserbato, sempre frenetico, così come lo abbiamo visto nelle ultime apparizioni, continua la sua corsa contro il tempo, un febbrile giro d'incontri e telefonate che, al momento, potrebbe essere associato ad un dinamismo da Tapis roulant. Si corre, si suda, ma non ci si muove da un punto. Fermo. Come la Trani.