Avviso di chiamata
Ecco il topo gattopardo: Gigi fa solo rimpastini (aggiornato)
E al De Amicis c’è il Sabato del Teatro
giovedì 23 gennaio 2014
14.52
Contrordine: il secondo atto della riunione di maggioranza riserbatiana iniziata la settimana scorsa, si conclude con un molto probabile topolino gattopardesco, rispetto alle precedenti ipotesi – richieste di azzeramento della giunta. Molti non nascondono delusione per un cammino amministrativo al di sotto delle attese, anche se zavorrato dalle sabbie mobili finanziarie. Il sindaco ammette che qualche scossa, dopo quasi due anni, può essere data; ma più che terremoti o azzeramenti, sembra che si vada verso qualche ritocchino, qualche buffetto qua e là, dopo una vera e propria conta interna, per rivedere e capire da chi, oggi come oggi, è davvero formata la maggioranza. Cambiare poco, perché non cambi un bel nulla. Il Topo gattopardo è l'ultima creatura della politica piccolo borghese tranese.
Altro che azzeramento dunque: la conta sarebbe propedeutica per capire come cominciare un'eventuale ri – spartizione di due, massimo tre poltrone di assessore, volendo esagerare, ma soprattutto per diagnosticare, nero su bianco, l'indebolimento dell'ex PDL, che a Trani non riesce a sbocciare come nuova Forza Italia. Il "piatto" Di Marzio piange le pochissime adesioni di consiglieri comunali ex PDL alla nuova creatura, allontanamenti compresi: come quelli dell'ex fedelissimo Maurizio "Prior" Musci (assente alla suddetta riunione e con voci che lo darebbero molto distante da Peppino DM nelle ultime settimane,) oltre al già avvenuto raffreddamento dei rapporti politici con Cozzoli, di cui già scrivemmo. Pare che per recuperare terreno, Di Marzio stia sondando il terreno con Giuseppe Gagliardi, consigliere "sul mercato", già con Schittulli e con molti altri, per un ennesimo giro di valzer, stavolta in FI 2.0. Di Marzio- Di Marziotta; ora fa anche il Marotta della situazione.
La diagnosi di indebolimento dell'ex PDL e di riflesso di Di Marzio, potrebbe per lo meno portare quelli della maggioranza a mozzare la testa di un assessore ex PDL: se non lo stesso Di Marzio, pure vicesindaco,- il vero "colpaccio" che Gigi non avrà mai il coraggio politico di compiere, magari anche con un sms (come fece Tarantinik)- almeno uno fra Sotero, De Simone o Uva; molti indizi, viste le ulteriori invettive dei componenti della maggioranza, ieri sera, porterebbero in direzione Sotero. I soliti forti con deboli e deboli con i forti, vorrebbero far passare per svolta, cambio di marcia o innovazione politica, la vendetta contro il Soterao, (futuro di giocatore in Brasile, se finisse l'esperienza politica?) E stavolta non ci sarebbe Silvestris che tenga, pare di capire. Insomma i Peppini DM e DS incuterebbero timore reverenziale, quello della vecchia immarcescibile Dc, di cui Riserbato ha il DNA; Uva, oltre all'appoggio fittiano, porta in dote l'apprezzato lavoro del Piano famiglie per i servizi sociali: alla fine, come abbiamo scritto in Dizionario Tranese, l'agnello sacrificale potrebbe essere lui.
Due anni quasi alle spalle sulle montagne russe (ed un anno fa già si parlava di rimpasto, poi mai fatto) altri due coi ritocchini. E passa la paura. Corrado chiedeva un azzeramento che non ci sarà: può dunque continuare la sua lunga pre- campagna elettorale: battitore libero in NCD, con licenza di uccidere. Con la solita frase para…fulmine, Gigi R. ha solennemente detto durante la riunione, che il cammino dell'amministrazione non può prescindere da un punto di forza come Corrado: infatti non ci sarà nessun azzeramento, come richiesto dal "fondamentale" Beppe, che si consolerà con qualche altra futura bordata, che potrà facilmente sparare sull'indifeso fortino riserbatiano. A Beppe può comunque star bene così. Intanto è stato detto: niente assessorato a chi ha cambiato partito: praticamente una sprangata alle ambizioni di Lima. Intanto lui dice che il tempo è galantuomo. Siamo d'accordo. Ma è anche vero che: 1)chi ha tempo non aspetti tempo; 2)non ci sono più mezzi tempi, intesi come stagioni; 3) le partite durano 90 minuti; 4) il tempo è una carogna. Toni Franzese, presente come indipendente, ha chiuso cantando un suo ultimo successo neomelodico: "Pronto, Giggino, si' tu?" "Non voglio niente, lassatem' perdere, me voglio scurdà do passato: i' vogl' sta' solo co' te, Giggino mio…
Ultime dai ferrantiani: l'opposizione fa partire un esposto alla Corte dei Conti sulla votazione del Bilancio Previsionale. Manca solo la firma di Fabrizio Ferrante che da noi avvicinato fa sapere di non aver firmato per rispettare l'equidistanza richiestagli dal ruolo istituzionale di presidente del consiglio comunale Da un'ulteriore verifica, abbiamo scoperto che erano destituite di fondamento le voci provenienti dall'opposizione stessa di una mancata firma di Tommaso Laurora. Tra ferrantiani e parti dell'opposizione stessa, non sboccia ancora l'amore, evidentemente. Sarà per la primavera? Intanto Ferante è pure tra i candidati per la segreteria regionale del suo partito. Con quella bocca renziana ormai può fare ciò che vuole; speriamo che non spuntino pure a lui i denti da coniglietto del sindaco fiorentino.
Buona vita, invece, alla scuola primaria De Amcis, presieduta quest'anno dalla nuova giovane dirigente Valeria Gasbarro, con un'iniziativa, il Progetto "Sabato a teatro", di grande rilievo socio – culturale. L'orario della scuola permette di avere il sabato libero; l'idea di ampliare l'offerta formativa, occupando per questi due mesi, gennaio e febbraio, i sabati con due spettacoli teatrali, messi in scena da varie compagnie teatrali,ed in grado di coinvolgere con un'azione interattiva gli alunni nelle rappresentazioni, è una novità assoluta per il panorama didattico tranese. Se aggiungiamo poi che la qualità delle compagnie stesse e dei loro spettacoli, è di livello elevato, il risultato è un successo. Va infine ricordato che le rappresentazioni spingono i giovani studenti ad una riflessione critica sul vissuto sociale, tentando di mutare quelli che potrebbero sembrare aspetti negativi della realtà, in pensieri e sentimenti positivi; le tematiche puntano su elementi basilari come legalità, accoglienza, solidarietà. Da una parte i rimpastini, dall'altra le speranze per il futuro. Tranesi del futuro, col sabato del teatro, parafrasando Leopardi nostro.
PS: Nella prima versione dell'articolo avevamo riportato la notizia della mancata firma di Tommaso Laurora per l'esposto dell'opposizione alla Corte dei Conti. Specifichiamo che la firma del consigliere PD c'era, a differenza di quanto affermato in un primo momento da un altro consigliere d'opposizione.
Altro che azzeramento dunque: la conta sarebbe propedeutica per capire come cominciare un'eventuale ri – spartizione di due, massimo tre poltrone di assessore, volendo esagerare, ma soprattutto per diagnosticare, nero su bianco, l'indebolimento dell'ex PDL, che a Trani non riesce a sbocciare come nuova Forza Italia. Il "piatto" Di Marzio piange le pochissime adesioni di consiglieri comunali ex PDL alla nuova creatura, allontanamenti compresi: come quelli dell'ex fedelissimo Maurizio "Prior" Musci (assente alla suddetta riunione e con voci che lo darebbero molto distante da Peppino DM nelle ultime settimane,) oltre al già avvenuto raffreddamento dei rapporti politici con Cozzoli, di cui già scrivemmo. Pare che per recuperare terreno, Di Marzio stia sondando il terreno con Giuseppe Gagliardi, consigliere "sul mercato", già con Schittulli e con molti altri, per un ennesimo giro di valzer, stavolta in FI 2.0. Di Marzio- Di Marziotta; ora fa anche il Marotta della situazione.
La diagnosi di indebolimento dell'ex PDL e di riflesso di Di Marzio, potrebbe per lo meno portare quelli della maggioranza a mozzare la testa di un assessore ex PDL: se non lo stesso Di Marzio, pure vicesindaco,- il vero "colpaccio" che Gigi non avrà mai il coraggio politico di compiere, magari anche con un sms (come fece Tarantinik)- almeno uno fra Sotero, De Simone o Uva; molti indizi, viste le ulteriori invettive dei componenti della maggioranza, ieri sera, porterebbero in direzione Sotero. I soliti forti con deboli e deboli con i forti, vorrebbero far passare per svolta, cambio di marcia o innovazione politica, la vendetta contro il Soterao, (futuro di giocatore in Brasile, se finisse l'esperienza politica?) E stavolta non ci sarebbe Silvestris che tenga, pare di capire. Insomma i Peppini DM e DS incuterebbero timore reverenziale, quello della vecchia immarcescibile Dc, di cui Riserbato ha il DNA; Uva, oltre all'appoggio fittiano, porta in dote l'apprezzato lavoro del Piano famiglie per i servizi sociali: alla fine, come abbiamo scritto in Dizionario Tranese, l'agnello sacrificale potrebbe essere lui.
Due anni quasi alle spalle sulle montagne russe (ed un anno fa già si parlava di rimpasto, poi mai fatto) altri due coi ritocchini. E passa la paura. Corrado chiedeva un azzeramento che non ci sarà: può dunque continuare la sua lunga pre- campagna elettorale: battitore libero in NCD, con licenza di uccidere. Con la solita frase para…fulmine, Gigi R. ha solennemente detto durante la riunione, che il cammino dell'amministrazione non può prescindere da un punto di forza come Corrado: infatti non ci sarà nessun azzeramento, come richiesto dal "fondamentale" Beppe, che si consolerà con qualche altra futura bordata, che potrà facilmente sparare sull'indifeso fortino riserbatiano. A Beppe può comunque star bene così. Intanto è stato detto: niente assessorato a chi ha cambiato partito: praticamente una sprangata alle ambizioni di Lima. Intanto lui dice che il tempo è galantuomo. Siamo d'accordo. Ma è anche vero che: 1)chi ha tempo non aspetti tempo; 2)non ci sono più mezzi tempi, intesi come stagioni; 3) le partite durano 90 minuti; 4) il tempo è una carogna. Toni Franzese, presente come indipendente, ha chiuso cantando un suo ultimo successo neomelodico: "Pronto, Giggino, si' tu?" "Non voglio niente, lassatem' perdere, me voglio scurdà do passato: i' vogl' sta' solo co' te, Giggino mio…
Ultime dai ferrantiani: l'opposizione fa partire un esposto alla Corte dei Conti sulla votazione del Bilancio Previsionale. Manca solo la firma di Fabrizio Ferrante che da noi avvicinato fa sapere di non aver firmato per rispettare l'equidistanza richiestagli dal ruolo istituzionale di presidente del consiglio comunale Da un'ulteriore verifica, abbiamo scoperto che erano destituite di fondamento le voci provenienti dall'opposizione stessa di una mancata firma di Tommaso Laurora. Tra ferrantiani e parti dell'opposizione stessa, non sboccia ancora l'amore, evidentemente. Sarà per la primavera? Intanto Ferante è pure tra i candidati per la segreteria regionale del suo partito. Con quella bocca renziana ormai può fare ciò che vuole; speriamo che non spuntino pure a lui i denti da coniglietto del sindaco fiorentino.
Buona vita, invece, alla scuola primaria De Amcis, presieduta quest'anno dalla nuova giovane dirigente Valeria Gasbarro, con un'iniziativa, il Progetto "Sabato a teatro", di grande rilievo socio – culturale. L'orario della scuola permette di avere il sabato libero; l'idea di ampliare l'offerta formativa, occupando per questi due mesi, gennaio e febbraio, i sabati con due spettacoli teatrali, messi in scena da varie compagnie teatrali,ed in grado di coinvolgere con un'azione interattiva gli alunni nelle rappresentazioni, è una novità assoluta per il panorama didattico tranese. Se aggiungiamo poi che la qualità delle compagnie stesse e dei loro spettacoli, è di livello elevato, il risultato è un successo. Va infine ricordato che le rappresentazioni spingono i giovani studenti ad una riflessione critica sul vissuto sociale, tentando di mutare quelli che potrebbero sembrare aspetti negativi della realtà, in pensieri e sentimenti positivi; le tematiche puntano su elementi basilari come legalità, accoglienza, solidarietà. Da una parte i rimpastini, dall'altra le speranze per il futuro. Tranesi del futuro, col sabato del teatro, parafrasando Leopardi nostro.
PS: Nella prima versione dell'articolo avevamo riportato la notizia della mancata firma di Tommaso Laurora per l'esposto dell'opposizione alla Corte dei Conti. Specifichiamo che la firma del consigliere PD c'era, a differenza di quanto affermato in un primo momento da un altro consigliere d'opposizione.