Avviso di chiamata
I furbastri dell'ospedale
Avviso di chiamata ai falsissimi pataccari dell’ultim’ora
giovedì 12 gennaio 2012
Avviso di chiamata dedicato ai falsissimi pataccari dell'ultim'ora: i paladini dell'ospedale di Trani. Sono anni che il declino del carrozzone bianco e marrone si era avviato. Una lunghissima colata a picco della nave Titanic – San Nicola Pellegrino, senza che alcuno dei Mosè, che vedo in giro, si ponesse dinanzi alla montagna del Sinai – Regione – Gorgoni, con in mano la mazza del populismo di quarta serie, che si mostra in questi giorni, per fermare l'affondamento. Abbiamo giocato per mesi con le barchette di carta, anzi con la grande barchetta di carta costruita con le schede delle storiche e fondamentali Primarie di mezzo centro – sinistra; ci siamo saliti per conteggiare, sfotterci, censurarci e co' du' paia de migliaia di schede, il gioco è stato bello e lungo.
Mentre la destra moribonda assiste impotente, dalle scialuppe sparse nella radura tranese, all'affondamento del vecchio Titanic – ospedale, quelli della sinistra giocavano sulle barchette di cui sopra a tirarsi le palline di pelo. Un cazzeggio totale in cui si è sentito di tutto: rifare le Primarie, cioè le Secondarie, mini – coalizioni, (sì, al bar), rifare il Partito Comunista, pietre in testa ai partitini di centro che, abbracciato Nonno Ugo, si sono sentiti chiamare "fascisti", fotografie durante le primarie con Cattedrale rovesciata, per un esilarante errore, (non un buon presagio, visto che il rovesciamento di immagini, numeri e parole è tipico segno satanico), mini saggi di destra in giro come i re magi alla ricerca di una stella cometa (alias "sintesi") che non hanno mai trovato.
La barba alla Garibaldi di Ferrante, gli auto – sondaggi di Riserbato, con un tocco di onanismo politico, l'acido di Triminì sulla destra, sua vecchia casa durante il Pinuccio I, con il suo assessore Sergino De Feudis che governava come un piccolo Tremontino de noiantri sulla Trani ignara. Insomma di tutto hanno parlato e di tutto abbiamo visto negli anni scorsi, anzi nei mesi scorsi, anzi nelle ultime settimane, all'infuori di una mobilitazione vera pro – ospedale. I comunisti alla Negrogno si sono messi a guardare la pagliuzza dei "post – fascisti" Marinaro e Di Lollo (ma siamo nel 2012 o nel 1972?) che si avvicinava alla capoccia canuta di nonno Ugo e si dimenticano che stanno sostenendo un candidato sindaco, come il novello barbuto Ferrante, che fino a qualche anno fa militava nella Real Forza Italia.
Solo il silenzioso Carlo Avantario, con sobrietà montiana, negli anni scorsi, aveva fatto interventi ed ha operato per un rilancio vero, da medico e da politico, fuori dai saldi elettorali di fine stagione, del San Nicola; prova ne sia l'ottimo reparto in coabitazione con il dott. Palmieri, noto e stimato senologo, denominato "Progetto Donna", un'unione tra ginecologia e senologia di cui si parla nel Sud Italia come eccellenza e quasi nessuno dei Mosè e dei pregiatissimi colleghi della stampa serva, ha mai citato negli sproloqui e nel filosofeggiare de'sinistra degli ultimi tempi.
Scusate se cito ancora l'amico senatore Visibelli, mio coinquilino di rubrica, che mi ha folgorato con il suo "Adesso sono capito!". Ecco "adesso sono capito!", stanno arrivando le elezioni e ora beccatevi le mobilitazioni fuori tempo massimo pro ospedale. Ecco adesso ci vuole un classico visibelliano: "Ma sciatavinn!"
Mentre la destra moribonda assiste impotente, dalle scialuppe sparse nella radura tranese, all'affondamento del vecchio Titanic – ospedale, quelli della sinistra giocavano sulle barchette di cui sopra a tirarsi le palline di pelo. Un cazzeggio totale in cui si è sentito di tutto: rifare le Primarie, cioè le Secondarie, mini – coalizioni, (sì, al bar), rifare il Partito Comunista, pietre in testa ai partitini di centro che, abbracciato Nonno Ugo, si sono sentiti chiamare "fascisti", fotografie durante le primarie con Cattedrale rovesciata, per un esilarante errore, (non un buon presagio, visto che il rovesciamento di immagini, numeri e parole è tipico segno satanico), mini saggi di destra in giro come i re magi alla ricerca di una stella cometa (alias "sintesi") che non hanno mai trovato.
La barba alla Garibaldi di Ferrante, gli auto – sondaggi di Riserbato, con un tocco di onanismo politico, l'acido di Triminì sulla destra, sua vecchia casa durante il Pinuccio I, con il suo assessore Sergino De Feudis che governava come un piccolo Tremontino de noiantri sulla Trani ignara. Insomma di tutto hanno parlato e di tutto abbiamo visto negli anni scorsi, anzi nei mesi scorsi, anzi nelle ultime settimane, all'infuori di una mobilitazione vera pro – ospedale. I comunisti alla Negrogno si sono messi a guardare la pagliuzza dei "post – fascisti" Marinaro e Di Lollo (ma siamo nel 2012 o nel 1972?) che si avvicinava alla capoccia canuta di nonno Ugo e si dimenticano che stanno sostenendo un candidato sindaco, come il novello barbuto Ferrante, che fino a qualche anno fa militava nella Real Forza Italia.
Solo il silenzioso Carlo Avantario, con sobrietà montiana, negli anni scorsi, aveva fatto interventi ed ha operato per un rilancio vero, da medico e da politico, fuori dai saldi elettorali di fine stagione, del San Nicola; prova ne sia l'ottimo reparto in coabitazione con il dott. Palmieri, noto e stimato senologo, denominato "Progetto Donna", un'unione tra ginecologia e senologia di cui si parla nel Sud Italia come eccellenza e quasi nessuno dei Mosè e dei pregiatissimi colleghi della stampa serva, ha mai citato negli sproloqui e nel filosofeggiare de'sinistra degli ultimi tempi.
Scusate se cito ancora l'amico senatore Visibelli, mio coinquilino di rubrica, che mi ha folgorato con il suo "Adesso sono capito!". Ecco "adesso sono capito!", stanno arrivando le elezioni e ora beccatevi le mobilitazioni fuori tempo massimo pro ospedale. Ecco adesso ci vuole un classico visibelliano: "Ma sciatavinn!"