Avviso di chiamata
Pdl, scordati il triplete
Avviso di chiamata per Riserbato, Di Marzio e Ugo Old Fashion
giovedì 1 marzo 2012
Diffidiamo dalle ipocrite interviste post - primarie di destra e dalla finta sportività. Come già previsto da molti militanti del Pdl, (che comunque visto il numero poi si sono recati a votare), questo confronto è servito a mettere nero su bianco la spaccatura del partito. Diciamolo chiaro e tondo: non solo è stata certificata una spaccatura, ma anche una figuraccia con la F maiuscola per la stessa compagine del Pdl; una figuraccia non da parte di Di Marzio, ma proprio del partito. Ha fatto bene Pinuccio nostro a consolarsi andando ad Arcore a trovare il Berlusca, nell'ambito di un incontro con tutti i sindaci Pdl (Alfano lo ha presentato come un cavallo di razza eletto due volte a suon di voti). E mentre Silvio parla del nuovo inno del Pdl, in realtà come quella tranese, il partito va a picco: l'anima dell'ex Forza Italia, l'anima della vecchia AN, l'anima di qualche cane sciolto, e l'anima de li "franchi tiratori", l'anima della gente già in fuga verso altro lidi: questo è oggi il Pdl a Trani e a poco servono le dichiarazioni di reciproca collaborazione futura: molti fra quelli che non hanno votato Riserbato, continueranno a non votarlo.
E quelli che avevano promesso il voto a Di Marzio e poi lo hanno dirottato sullo stesso Gigi? Il Pdl è una barca sbattuta dalle onde del destino e questa situazione è testimoniata dal grande nervosismo che attraversa la compagine berlusconiana, fin da prima delle Primarie. Un senso d'incertezza e precarietà che si riversa sul futuro e che ha finito per danneggiare Di Marzio stesso. Come Ranieri disse: "Scordatevi l'Inter del triplete, quella squadra non c'è più", ora noi diciamo: " Scordatevi il Pdl di Pinuccio T. capace di epici cappotti", quel Pdl non c'è più e Riserbato lo sa. Ecco perché l'intraprendente e ambiziosissimo Gigi ha lavorato e lavorerà sul voto d'opinione, bipartisan, trasversale, fatto di micidiale "porta a porta", corpo a corpo e pomiciata annessa con l'elettorato da conquistare. Sa di dover fare a meno di masse di voti che Pinuccio T. ebbe e che ora non ci sono e non ci saranno: e' andato a sfruculiare ad esempio le fasce d'elettorato che dovrebbero essere intercettate dal centro – sinistra (quelle delle periferie, per intenderci); sa di dover "mangiare l'erba", -anzi l'asfalto della città- per dirla alla Antonio Conte, e lo sta facendo. Insomma ancora una volta le parti si ribaltano: il candidato di destra Gigi, che ha pure una voce simile a quella di Nanni Moretti, si muove come uno di sinistra; quelli della sinistra vanno in teatro per lo One man show (Ugo O. in stile old fashion, con mano in tasca e leggio ad effetto) od organizzano primarie su misura ( Fabrizio F. , per una contemporanea personalizzazione della politica, tipica di destra).
A destra invece, come la sinistra di una volta, si scannano all'ultimo voto, o peggio ancora, si scrivono gli insulti per strada (le scritte finiscono per essere ottimi spottini per il presunto danneggiato). Di Marzio aveva ragione a diffidare di queste primarie. Il perfido e sottile Gigi, col classico pensiero rovesciato e negato, ma instillato diabolicamente nella mente della gente, continuava a dire: "Non mi sognerei mai di contrastare il mio avversario dicendo che da una parte c'è il candidato giovane e bello (ossia egli stesso) e dall'altra uno meno giovane e meno bello". Forse ripeterà il giochetto – topos con Ugo O.? Negando affermava e la gente abboccava. Il resto lo hanno fatto i pidiellini anti Di Marzio (ma non erano già usciti allo scoperto mesi fa?). Ugo O., a sua volta si sarà fregato le mani vedendo che il candidato meno giovane e meno bello della destra è finito al girarrosto. Lui al girarrosto non s'è fatto mettere, anzi è andato già sul palco e sulle note dei Negramaro (Meraviglioso) – ottima e ruffianissima scelta- chiude già la presentazione "imperiale" con foto da effetto trionfo anticipato. Finchè l'UDC non fa scherzi … Meravigliosooooo,/ ma come non lo vedi? / Ecc. ecc.
E quelli che avevano promesso il voto a Di Marzio e poi lo hanno dirottato sullo stesso Gigi? Il Pdl è una barca sbattuta dalle onde del destino e questa situazione è testimoniata dal grande nervosismo che attraversa la compagine berlusconiana, fin da prima delle Primarie. Un senso d'incertezza e precarietà che si riversa sul futuro e che ha finito per danneggiare Di Marzio stesso. Come Ranieri disse: "Scordatevi l'Inter del triplete, quella squadra non c'è più", ora noi diciamo: " Scordatevi il Pdl di Pinuccio T. capace di epici cappotti", quel Pdl non c'è più e Riserbato lo sa. Ecco perché l'intraprendente e ambiziosissimo Gigi ha lavorato e lavorerà sul voto d'opinione, bipartisan, trasversale, fatto di micidiale "porta a porta", corpo a corpo e pomiciata annessa con l'elettorato da conquistare. Sa di dover fare a meno di masse di voti che Pinuccio T. ebbe e che ora non ci sono e non ci saranno: e' andato a sfruculiare ad esempio le fasce d'elettorato che dovrebbero essere intercettate dal centro – sinistra (quelle delle periferie, per intenderci); sa di dover "mangiare l'erba", -anzi l'asfalto della città- per dirla alla Antonio Conte, e lo sta facendo. Insomma ancora una volta le parti si ribaltano: il candidato di destra Gigi, che ha pure una voce simile a quella di Nanni Moretti, si muove come uno di sinistra; quelli della sinistra vanno in teatro per lo One man show (Ugo O. in stile old fashion, con mano in tasca e leggio ad effetto) od organizzano primarie su misura ( Fabrizio F. , per una contemporanea personalizzazione della politica, tipica di destra).
A destra invece, come la sinistra di una volta, si scannano all'ultimo voto, o peggio ancora, si scrivono gli insulti per strada (le scritte finiscono per essere ottimi spottini per il presunto danneggiato). Di Marzio aveva ragione a diffidare di queste primarie. Il perfido e sottile Gigi, col classico pensiero rovesciato e negato, ma instillato diabolicamente nella mente della gente, continuava a dire: "Non mi sognerei mai di contrastare il mio avversario dicendo che da una parte c'è il candidato giovane e bello (ossia egli stesso) e dall'altra uno meno giovane e meno bello". Forse ripeterà il giochetto – topos con Ugo O.? Negando affermava e la gente abboccava. Il resto lo hanno fatto i pidiellini anti Di Marzio (ma non erano già usciti allo scoperto mesi fa?). Ugo O., a sua volta si sarà fregato le mani vedendo che il candidato meno giovane e meno bello della destra è finito al girarrosto. Lui al girarrosto non s'è fatto mettere, anzi è andato già sul palco e sulle note dei Negramaro (Meraviglioso) – ottima e ruffianissima scelta- chiude già la presentazione "imperiale" con foto da effetto trionfo anticipato. Finchè l'UDC non fa scherzi … Meravigliosooooo,/ ma come non lo vedi? / Ecc. ecc.