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Quella Trani abboccaperta

Il dopo voto di Ronco

Nella prossima intervista di Cordialmente, in onda su Traniviva a partire da sabato, il consigliere comunale Toni Franzese del PDL esulta, giustamente da par suo, per la rimonta del suo partito: tra Balotelli, IMU e patacche di varia natura, il Berlusca ha fatto centro anche stavolta, sfruttando pure l'incapacità, ormai cronica, di vincere del centro – sinistra, ora spennato anche da Grillo. Non capisco però perché, ad un certo punto, Toni il neo melodico, invece di concentrarsi sulle capacità da funambolo della patacca e della gnocca di Silvio, e di onoralo a dovere per l'ennesima prodezza, si lanci in un elogio al quadrato di Raffaele Buio Fitto. Dice che la disposizione della lista è geniale, grazie a Fitto. Mah! Lo devo richiamare urgentemente, il Toni, per farmi fare un disegnino: sarà la vecchiaia che avanza ma io al di là della solita presa carismatica sui tranesi "abboccaperta", da parte del vecchio Silvio, proprio non riesco a vedere. Sarà che sono rimasto fermo al capolavoro Palese … E mentre mini Mario Monti fa bene a Trani, si schianta l'UDC dopo la segata di Carlo Laurora; mi sarebbe piaciuto vedere quanto avrebbero preso con il Nostro al quarto posto in lista. Vabbè, dice, c'era di nuovo la Carlucci per attirare i voti dei tranesi Abboccaperta. Ma stavolta le è rimasto solo Uccio De Santis con le sue (vecchie) barzellette. Tutto questo mentre decolla Grillo (già lo dicemmo che Trani avrebbe dovuto attrezzarsi meglio per lo tsunami ormai prevedibile) e Trani resta sempre la bella Abboccaperta. Poi non capisco perché molti si scandalizzano ora per Grillo, anche nella Trani aggarbata. Ma se il PD, incapace a vincere, è come quelle vecchie zitelle, che finalmente arrivate alle nozze, ogni volta che giungevano alla prima notte, venivano puntualmente lasciate dal marito che andava a prendere le sigarette, è chiaro che prima o poi doveva arrivare il Grillo di turno, che gli faceva la festa, al PD. E ora molti restano anche in questo caso… Abboccaperta.

E bravo Fabrizio Ferrante: stavolta non posso che parlarne bene (così adesso sarò pure simpatico ai ferrantiani: sono un giornalista felice). Ispirandosi allo suo maestro Renzi, che ha messo la testa a posto e si prepara a rilevare Bersani in un futuro più o meno prossimo, si è battuto perché il famoso budget riservato ad una emittente televisiva per i famosi redazionali su cui l'opposizione aveva chiesto chiarimenti (ottomila euro cash, voilà, alla faccia!), fosse in parte riservato, "distratto", come ci dice lui stesso, per organizzare differite televisive dei prossimi consigli comunali tranesi, sulla stessa emittente. Bravo Ferrante, stavolta ci sei piaciuto, a differenza del suo predecessore, leggi Peppino Di Marzio, che era stato irremovibile nel negare questo servizio, adducendo problemi economici. Meglio di niente, la differita … Sto già preparando i pop – corn! Certo che i redazionali costano … dovrò imparare a farli, co' sta' crisi, non si sa mai … Intanto nel PD tranese, (dopo la grande Riconciliazione nazionale con Renzi e la seguente azzoppatura Bersaniana, si fanno i segni di croce al contrario, pensando ad un possibile futuro reintegro di Fabri Sfibra nostro: e dopo la magra figura del PD locale non sarebbe un'ipotesi del tutto fantascientifica. Torna Renzi alla base, per comandare, (anche se lui di fatto non è mai uscito dal PD), torna Ferrante. Ma dopo le ultime performance ne potremmo vedere delle belle. A ridaje Fabri! L'importante è che non organizzi le prossime primarie con sua nonna.

A proposito di budget e crisi: non ci ha fatto per niente piacere sapere che proprio il budget riservato alla sicurezza, ed in particolare per la Viglilanza notturna convenzionata col Comune di Trani, è stato dimezzato. Meno sicurezza, quindi, e di questi tempi, viste le ultime in cronaca non ci voleva, ma, quel che è peggio, meno lavoro: la stessa Vigilanza ha, di conseguenza, già pronti i tagli al personale, a cominciare dai contratti a tempo determinato e per il futuro non si annuncia niente di buono. A Trani i posti di lavoro si perdono, invece di essere conservati o addirittura aumentati. Bel modo di muoversi in tempi di crisi.

Siamo sempre vicini moralmente agli amici dell'associazione Obiettivo Trani, che si accingono a lottare per vedere riconosciuti i propri diritti e quelli della città in una controversa storia, già trattata in passato dalle nostre redazioni, circa la giusta visibilità che dovrebbe essere ottenuta dalla stessa associazione, (poiché ha dato a suo tempo il proprio contributo per la realizzazione), a margine di un lavoro cinedocumentaristico con protagonista Trani, circa i fatti del '43. Chiediamo a Gigi R., da buon avvocato, di prendere posizione e far partecipe l'opinione pubblica, magari con una conferenza stampa congiunta con Obiettivo Trani, sulla questione.

Un pensiero va alla squadra di calcio del Trani. Un nuovo presidente de Viterbo, questo signor Pecorelli, che ci auguriamo risollevi il football tranese. Certo l'ultima esperienza con un forestiero al vertice fu dolce fino ad un certo punto, ma amara e agra nel finale: speriamo che pure questo non ci lasci a metà di un qualsiasi sperduto campionato d'infima categoria. Se no la prossima volta il presidente lo farà Gigi nostro: già me lo vedo in tribuna: "Dai cvossa stvonzo!".
  • Elezioni politiche 2013
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