Avviso di chiamata
Rosa facci sognare, il Tif "post" è servito
Ma i nuovi assessori esistono o sono solo narrazioni?
giovedì 24 luglio 2014
7.33
Ma perché bisogna dire che la manifestazione sul mare non è riuscita dal momento che non c'era una fiumana di gente, ma solo un centinaio di persone? Perché poi pure gli organizzatori si sono fatti condizionare da questo dato evidenziato da certa stampa e li abbiamo visti ammettere che qualcosa non ha funzionato? "Ma dove, ma quanno, ma chi ca…", avrebbe detto Alex Drastico, famoso e pittoresco personaggio di Antonio Albanese. Ci spieghiamo: il successo o meno di questo genere di manifestazioni non si misura dal numero di persone che vi hanno partecipato: non è il comizio o la sagra della porchetta; è la segnalazione di un disagio reale, di una piaga ormai permanente, per cui, sarebbero bastate anche venti persone. Perché non guardare la luna, piena di macchie, come il mare di merda, in questo caso, ma il dito che la indica? Ben vengano dieci, cento, mille, cortei, a cui partecipano anche dieci persone, ma non diteci che le manifestazioni non riescono, perché il problema è ciò che rimane sotto gli occhi di tutti. E per quello basta pure uno sparuto gruppetto. Ora, non è che siccome alla manifestazione non ci sono andati in molti, del mare non gliene frega niente a nessuno: la verità è che molta gente è semplicemente nauseata e stanca dell'incapacità della politica di risolvere problemi o di soddisfare servizi: per cui non sono gli organizzatori poco bravi, ma è la politica che ha portato i cittadini ad un grado di sfinimento e non partecipazione. Ben vengano quindi le denunce alla Procura della Repubblica, atto concreto seguito alla manifestazione da parte degli stessi organizzatori, in quanto non viene garantito, responsabili Regione o Comune che siano , un diritto ed un bene pubblico che coincidono con la salute pubblica.
Mi chiedo ancora come mai l'opposizione si mostri tanto attendista in un momento come questo in cui, pur con la botta di vernice data coi nuovi assessori, presenta crepe grandi come lame (a proposito ma i nuovi assessori esistono o sono narrazioni letterarie, figurine di santini, stampe antiche come quelle che vendeva il mio amico Michele Ladogana, con ritratti di brave persone catapultate in una bolgia infernale dantesca? O hanno paura della loro stessa ombra, vista la situazione di tremenda precarietà: ma al momento della firma conoscevano i rischi cui stavano andando incontro: mi hanno ricordato i passeggeri che stavano salendo su di un treno con la locomotiva in panne) . Numero legale o no, in consiglio comunale, tra il 25 o 31 luglio torno a ripetere che non è possibile farsi dirigere, a livello di regia d'opposizione da Beppe Corrado, non perché non fosse all'altezza, ci mancherebbe, ma perché era forse lui a doversi adeguare ad una linea dettata dai protagonisti del centro – sinistra, in quanto ultimo arrivato nell'opposizione, dopo aver governato fino all'altro ieri (con Tarantini). Invece sembra che in questa parte politica si voglia attendere che la maggioranza imploda da sola, evitando gesti clamorosi o, peggio ancora (linea Corrado) evitando un commissariamento "dannoso" o una fine drastica del governo Riserbato (da una parte lo spirito di autoconservazione di alcuni, i gettoni di presenza fan sempre comodo, dall'altra la voglia di far cuocere sempre più Riserbato, costruendosi mese dopo mese, settimana dopo settimana, un sempre più lungo spot elettorale: questi potrebbero essere i motivi dell'attendismo). Dall'altra parte c'è la spada di Damocle del bilancio previsionale: programmare manifestazioni senza l'approvazione di questo potrebbe essere pericoloso da ogni punto di vista. E sullo sfondo c'è la questione mensa scolastica che ricorda tanto l'immagine della polvere sotto il tappeto. Ormai insensibile alle turbolenze, il sindaco vuole tirare dritto, tanto che, per far passare un'altra "nuttata", ovvero questa estate, non disdegnerebbe probabilmente l'idea di un'approvazione del bilancio che slitti a settembre. Intanto finiamo nel TIF POST, nel senso che si fa, con talk e altro, e post, molto post, pagheremo le spese. Tutti quanti, non solo nel senso dei cachet agli ospiti, pur degnissimi (Arbore e Cortellesi, seppur anche per un'intervista pubblica, non sono figure di secondo piano, sempre meglio delle "barbe" dell'anno scorso) ma nel senso che per pagare le manifestazioni estive, dovremo rinunciare a qualche altro servizio essenziale. Ma la politica di questi tempi, anzi, già da un bel po' è questa: tutta forma e apparenza e niente sostanza. E anche l'opposizione si adegua: tanto loro sono tranquilli … Hanno la figura del presidente del consiglio come sommo garante. Che cosa si vuole di più dalla vita, un lucano? Non Pittella, però.
A proposito di Renzo Arbore: nel fortunato programma "Indietro tutta" c'era la figura del simpatico "Notaio" che prendeva la parola solo per dire: "Confermo". Lo dovremmo richiamare con il buon Renzo, domenica, per chiedergli se confermerebbe pure il governo Riserbato … Notaio che fa, conferma?
Rosa Uva deve essersi resa conto che le nuove assessore potevano rubarle la scena: vecchia volpe e gatta, non ci delude mai. Infatti è uscita subito sulla stampa con le nuove iniziative del suo assessorato (promotion in progress) e poi ha eccepito sulla necessità di approvare il bilancio, lei, sempre così allineata e "aziendalista". Chiavi di lettura per il futuro? Di Marzio non lo si poteva fare fuori così, pensando di passarla liscia (Rosa non ha mai nascosto la sua ammirazione politica per PDM e ora, infatti, eccepisce, cioè mette sassi sui binari, per dirla alla Renzi, seppur su di una questione legittima, quindi in ogni caso ha ragione) e Rosa stessa che prima o poi, un pensierino come futura candidata sindaco, visti i nomi da brivido che cominciano a circolare, donne comprese, lo farà. In fin dei conti: Rosa facci sognare.
Mi chiedo ancora come mai l'opposizione si mostri tanto attendista in un momento come questo in cui, pur con la botta di vernice data coi nuovi assessori, presenta crepe grandi come lame (a proposito ma i nuovi assessori esistono o sono narrazioni letterarie, figurine di santini, stampe antiche come quelle che vendeva il mio amico Michele Ladogana, con ritratti di brave persone catapultate in una bolgia infernale dantesca? O hanno paura della loro stessa ombra, vista la situazione di tremenda precarietà: ma al momento della firma conoscevano i rischi cui stavano andando incontro: mi hanno ricordato i passeggeri che stavano salendo su di un treno con la locomotiva in panne) . Numero legale o no, in consiglio comunale, tra il 25 o 31 luglio torno a ripetere che non è possibile farsi dirigere, a livello di regia d'opposizione da Beppe Corrado, non perché non fosse all'altezza, ci mancherebbe, ma perché era forse lui a doversi adeguare ad una linea dettata dai protagonisti del centro – sinistra, in quanto ultimo arrivato nell'opposizione, dopo aver governato fino all'altro ieri (con Tarantini). Invece sembra che in questa parte politica si voglia attendere che la maggioranza imploda da sola, evitando gesti clamorosi o, peggio ancora (linea Corrado) evitando un commissariamento "dannoso" o una fine drastica del governo Riserbato (da una parte lo spirito di autoconservazione di alcuni, i gettoni di presenza fan sempre comodo, dall'altra la voglia di far cuocere sempre più Riserbato, costruendosi mese dopo mese, settimana dopo settimana, un sempre più lungo spot elettorale: questi potrebbero essere i motivi dell'attendismo). Dall'altra parte c'è la spada di Damocle del bilancio previsionale: programmare manifestazioni senza l'approvazione di questo potrebbe essere pericoloso da ogni punto di vista. E sullo sfondo c'è la questione mensa scolastica che ricorda tanto l'immagine della polvere sotto il tappeto. Ormai insensibile alle turbolenze, il sindaco vuole tirare dritto, tanto che, per far passare un'altra "nuttata", ovvero questa estate, non disdegnerebbe probabilmente l'idea di un'approvazione del bilancio che slitti a settembre. Intanto finiamo nel TIF POST, nel senso che si fa, con talk e altro, e post, molto post, pagheremo le spese. Tutti quanti, non solo nel senso dei cachet agli ospiti, pur degnissimi (Arbore e Cortellesi, seppur anche per un'intervista pubblica, non sono figure di secondo piano, sempre meglio delle "barbe" dell'anno scorso) ma nel senso che per pagare le manifestazioni estive, dovremo rinunciare a qualche altro servizio essenziale. Ma la politica di questi tempi, anzi, già da un bel po' è questa: tutta forma e apparenza e niente sostanza. E anche l'opposizione si adegua: tanto loro sono tranquilli … Hanno la figura del presidente del consiglio come sommo garante. Che cosa si vuole di più dalla vita, un lucano? Non Pittella, però.
A proposito di Renzo Arbore: nel fortunato programma "Indietro tutta" c'era la figura del simpatico "Notaio" che prendeva la parola solo per dire: "Confermo". Lo dovremmo richiamare con il buon Renzo, domenica, per chiedergli se confermerebbe pure il governo Riserbato … Notaio che fa, conferma?
Rosa Uva deve essersi resa conto che le nuove assessore potevano rubarle la scena: vecchia volpe e gatta, non ci delude mai. Infatti è uscita subito sulla stampa con le nuove iniziative del suo assessorato (promotion in progress) e poi ha eccepito sulla necessità di approvare il bilancio, lei, sempre così allineata e "aziendalista". Chiavi di lettura per il futuro? Di Marzio non lo si poteva fare fuori così, pensando di passarla liscia (Rosa non ha mai nascosto la sua ammirazione politica per PDM e ora, infatti, eccepisce, cioè mette sassi sui binari, per dirla alla Renzi, seppur su di una questione legittima, quindi in ogni caso ha ragione) e Rosa stessa che prima o poi, un pensierino come futura candidata sindaco, visti i nomi da brivido che cominciano a circolare, donne comprese, lo farà. In fin dei conti: Rosa facci sognare.