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Strascinando Gigi
Chi sta alterando i tratti della sua personalità?
giovedì 21 febbraio 2013
12.19
Tra fame di poltrone, campagna elettorale surreale, indagini della magistratura a tutto spiano e comici che ormai si affiancano e si confondono con i rappresentanti delle istituzioni, la tragedia politica di Trani si trascina mestamente tra voci di corridoio e malumori malcelati da parte di chi governa e chi no. Tra chi dice che si aspetta l'esito delle elezioni per cerare di staccare la spina al governo Riserbato, chi cerca d'ingrossare la squadra dei dissidenti, chi, tra quelli dell'opposizione, pensa addirittura alle prossime elezioni, non solo le Regionali, ma addirittura le clamorose Comunali anticipate; fra tutti questi cupi bozzetti, basta guardare l'espressione del nostro sindaco ad ogni uscita pubblica, magari anche solo durante le riprese dei servizi dei telegiornali. Una faccia sempre appesa, come dicono a Napoli, un volto nuovamente tirato e che lascia intravedere un misto di amarezza e preoccupazione.
Chi sta alterando i tratti della personalità di Gigi R.? Spumeggiante e quasi ai limiti dell'esaltazione dalle primarie vinte in poi, fino alle prime settimane di governo, per arrivare al mesto andante degli ultimi giorni. Chi lo sta trascinando in una terra di nessuno? Possibile che possa consolarsi solo con la sostituzione sulla poltrona della Puglia prima di tutto, al posto di Spina (tra l'altro in questi giorni falciato nel cammino di sindaco biscegliese)? Possibile che Gigi preferisca farsi cuocere a fuoco lento nel limbo della non politica e dell'immobilismo che stanno montando non per sue specifiche incapacità, ma per colpa di una squadra che intorno a lui di fatto non esiste? Che anzi, direttamente (coi belli e ribelli dissidenti) o indirettamente (con un Pdl a pezzi e indagini sparse qua e là tra personaggi di partito o di istituzioni, che avrebbero dovuto costituire il motore, il cuore, della sua azione politica) lo sta lasciando sempre più solo?
Quando deciderà di farlo, un eventuale passo indietro, magari non ora, magari fra uno o due anni, Gigi, quando si dimetterà per manifesta mancanza di gioco di squadra, dovrà spiegarci, in una dettagliata e curatissima conferenza stampa, chi, come e da quando, ha cominciato a s – trascinarlo nella terra di nessuno, nella inazione, nel gorgo del peccato politico peggiore: l'abulia. Riavvolga il nastro del suo film, che era partito in forma brillante, in stile musical, e che si rivede con sempre più passaggi in bianco e nero. Prima che sia troppo tardi e che se lo cucinino ben bene, gli interessati alla sua bruciatura politica, lo faccia e salvi se stesso. E la città. Ri – prosit. Riprovaci ancora Giggino!
Chi sta alterando i tratti della personalità di Gigi R.? Spumeggiante e quasi ai limiti dell'esaltazione dalle primarie vinte in poi, fino alle prime settimane di governo, per arrivare al mesto andante degli ultimi giorni. Chi lo sta trascinando in una terra di nessuno? Possibile che possa consolarsi solo con la sostituzione sulla poltrona della Puglia prima di tutto, al posto di Spina (tra l'altro in questi giorni falciato nel cammino di sindaco biscegliese)? Possibile che Gigi preferisca farsi cuocere a fuoco lento nel limbo della non politica e dell'immobilismo che stanno montando non per sue specifiche incapacità, ma per colpa di una squadra che intorno a lui di fatto non esiste? Che anzi, direttamente (coi belli e ribelli dissidenti) o indirettamente (con un Pdl a pezzi e indagini sparse qua e là tra personaggi di partito o di istituzioni, che avrebbero dovuto costituire il motore, il cuore, della sua azione politica) lo sta lasciando sempre più solo?
Quando deciderà di farlo, un eventuale passo indietro, magari non ora, magari fra uno o due anni, Gigi, quando si dimetterà per manifesta mancanza di gioco di squadra, dovrà spiegarci, in una dettagliata e curatissima conferenza stampa, chi, come e da quando, ha cominciato a s – trascinarlo nella terra di nessuno, nella inazione, nel gorgo del peccato politico peggiore: l'abulia. Riavvolga il nastro del suo film, che era partito in forma brillante, in stile musical, e che si rivede con sempre più passaggi in bianco e nero. Prima che sia troppo tardi e che se lo cucinino ben bene, gli interessati alla sua bruciatura politica, lo faccia e salvi se stesso. E la città. Ri – prosit. Riprovaci ancora Giggino!