Avviso di chiamata
Ugo O. Piroso e ferramenta Ferrante
Avviso di chiamata anche per le forze dell'Ordine
giovedì 23 febbraio 2012
Le luci della ribalta di questo momento ancora frivolo della politica tranese, presa com'è dai preliminari della campagna elettorale e dalle imminenti primarie del centro – destra, finiscono quasi per fare ombra alla grande emergenza- sicurezza che già da qualche tempo avevamo segnalato. E' tempo che le forze dell'ordine, dopo i lustrini del calendario 2012 di Luciano Zitoli, serrino le fila a fronte di questa ondata di eventi delinquenziali, dai furti sempre più frequenti, ai danneggiamenti delle auto, fino allo sfregio ai danni degli Operatori Emergenza Radio, con la distruzione delle autoambulanze, non dimenticando i periodici danni alla Cattedrale. Come se non bastasse, qualche giorno fa, alcuni sconosciuti, di pomeriggio, durante la celebrazione della messa, si sono introdotti all'interno del cortile antistante la chiesa del Santuario della Madonna dell'Apparizione ed hanno tagliato le ruote dell'auto del parroco don Fabio Seccia. Sono episodi da non sottovalutare e quello che ora i cittadini chiedono, come abbiamo già scritto da un pezzo, è una presenza più intensa e capillare, su tutto il tessuto urbano, delle forze dell'ordine, a cominciare dai Vigili Urbani. L'introduzione dei grattini è stato un buon veicolo per far soldi: si utilizzino per rinforzare quella presenza tanto desiderata dai comuni cittadini, in balia dei delinquenti.
Sullo sfondo di queste nuove forme di disperata barbarie (ripenso anche alla rapina ad un bar di via Malcangi per pochi spiccioli, di qualche settimana fa ...) continua a giocare ai preliminari anche la politica di casa nostra. Presentazione ad effetto per Ugo Operamolla al Teatro Impero. Chioma bianca con leggio, quasi a ricordare un Giorgio Albertazzi di sinistra; figura solitaria a declamare un discorso con alcune caratteristiche più di destra che di sinistra, (poi vi dico perché), platea delle prime file con politici che hanno gli occhi lucidi, tanta è la speranza che Ugo li porti di nuovo in paradiso (di qui lo spezzone di Nuovo Cinema Paradiso proiettato?), ossia al governo. Ma soprattutto quello slogan così poco originale, in quanto ripreso pari pari dal titolo di una trasmissione in onda fino all'anno scorso su La 7: Niente di personale, di Antonello Piroso. Va bene che il contenuto vuole richiamare alla mente l'assoluto disinteresse del Nostro, l'assoluta mancanza d'interessi personali da coltivare in questa esperienza politica, ma un po' d'originalità, data l'elevatezza del personaggio, seppur non un re, non avrebbe guastato. Prossimi slogan previsti per altri candidati? Perché no "Occhio alla spesa", o "I Migliori anni", o "Porta a Porta"... E poi il mitico Tornatore riciclato per l'occasione. Tempo fa paragonai Nicola Cuccovillo proprio a Tornatore, in quanto regista dell'operazione Operamolla; il riferimento dev'essere piaciuto così tanto, da ordinare lo spezzone di Nuovo Cinema Paradiso per la presentazione. Infine il discorso: è la dimostrazione che per vincere a Trani gli uomini cosiddetti di sinistra, devono in realtà apparire di destra. Cosa c'è più di destra che chiudere con le battute in vernacolo, un must, ad esempio, di un puro uomo di destra della politica locale, come Visibelli, che ama guarnire i suoi discorsi con modi di dire e motti in dialetto tranese? C' te la fac' fe'? C' ve' facenne ...? Modi per arruffianarsi un opinione pubblica che fin'ora lo ha ritenuto, a parte chi già lo conosce, come una specie di marziano altero e nobile, distaccato e superiore (la non partecipazione alle Primarie è stata intesa anche così), che ha deciso di degnare i poveri mortali del suo contributo in politica. Penso che i guru ed i padrini politici che gli stanno accanto, stiano lavorando e dovranno ancora farlo, per disarcionare questo pensiero non proprio stupendo che è andato radicandosi negli ultimi tempi in strati dell'opinione pubblica. Intanto il barometro Carlo Laurora segna bel tempo: alla presentazione era in platea, un buon segno per Ugo e soci, dopo le voci di una candidatura solitaria al centro (ma allora mi chiedo perché due settimane fa circolava la domanda su Facebook : che ne pensi di Laurora sindaco?) Si vede che il sondaggio non è andato bene...
I colori del fare sono un'idea solare, non c'è dubbio: peccato che a vederli così in bella vista, pennelli e vernice, diano l'idea che stia per aprirsi un nuovo negozio di ferramenta; proprio una lettrice, trovandosi sul piazzale della Stazione, da poco scesa dall'autobus, mi ha chiesto informazioni sull'indirizzo del nuovo esercizio. Le ho dovuto rispondere che si trattava del manifesto preliminare (ora va di moda il foglio preparatorio, un preliminare, prima di sparare la faccetta del politico) di Fabrizio Ferrante. Certo qui lo slogan potrebbe essere proprio quello di un vecchio esercizio "Schizzi e spruzzi", visti gli schizzi e gli spruzzi di... veleno (noblesse oblige) che stanno volando nel PD all'ombra della candidatura ferrantiana. Si salvi chi può. Prendete gli ombrelli.
Sullo sfondo di queste nuove forme di disperata barbarie (ripenso anche alla rapina ad un bar di via Malcangi per pochi spiccioli, di qualche settimana fa ...) continua a giocare ai preliminari anche la politica di casa nostra. Presentazione ad effetto per Ugo Operamolla al Teatro Impero. Chioma bianca con leggio, quasi a ricordare un Giorgio Albertazzi di sinistra; figura solitaria a declamare un discorso con alcune caratteristiche più di destra che di sinistra, (poi vi dico perché), platea delle prime file con politici che hanno gli occhi lucidi, tanta è la speranza che Ugo li porti di nuovo in paradiso (di qui lo spezzone di Nuovo Cinema Paradiso proiettato?), ossia al governo. Ma soprattutto quello slogan così poco originale, in quanto ripreso pari pari dal titolo di una trasmissione in onda fino all'anno scorso su La 7: Niente di personale, di Antonello Piroso. Va bene che il contenuto vuole richiamare alla mente l'assoluto disinteresse del Nostro, l'assoluta mancanza d'interessi personali da coltivare in questa esperienza politica, ma un po' d'originalità, data l'elevatezza del personaggio, seppur non un re, non avrebbe guastato. Prossimi slogan previsti per altri candidati? Perché no "Occhio alla spesa", o "I Migliori anni", o "Porta a Porta"... E poi il mitico Tornatore riciclato per l'occasione. Tempo fa paragonai Nicola Cuccovillo proprio a Tornatore, in quanto regista dell'operazione Operamolla; il riferimento dev'essere piaciuto così tanto, da ordinare lo spezzone di Nuovo Cinema Paradiso per la presentazione. Infine il discorso: è la dimostrazione che per vincere a Trani gli uomini cosiddetti di sinistra, devono in realtà apparire di destra. Cosa c'è più di destra che chiudere con le battute in vernacolo, un must, ad esempio, di un puro uomo di destra della politica locale, come Visibelli, che ama guarnire i suoi discorsi con modi di dire e motti in dialetto tranese? C' te la fac' fe'? C' ve' facenne ...? Modi per arruffianarsi un opinione pubblica che fin'ora lo ha ritenuto, a parte chi già lo conosce, come una specie di marziano altero e nobile, distaccato e superiore (la non partecipazione alle Primarie è stata intesa anche così), che ha deciso di degnare i poveri mortali del suo contributo in politica. Penso che i guru ed i padrini politici che gli stanno accanto, stiano lavorando e dovranno ancora farlo, per disarcionare questo pensiero non proprio stupendo che è andato radicandosi negli ultimi tempi in strati dell'opinione pubblica. Intanto il barometro Carlo Laurora segna bel tempo: alla presentazione era in platea, un buon segno per Ugo e soci, dopo le voci di una candidatura solitaria al centro (ma allora mi chiedo perché due settimane fa circolava la domanda su Facebook : che ne pensi di Laurora sindaco?) Si vede che il sondaggio non è andato bene...
I colori del fare sono un'idea solare, non c'è dubbio: peccato che a vederli così in bella vista, pennelli e vernice, diano l'idea che stia per aprirsi un nuovo negozio di ferramenta; proprio una lettrice, trovandosi sul piazzale della Stazione, da poco scesa dall'autobus, mi ha chiesto informazioni sull'indirizzo del nuovo esercizio. Le ho dovuto rispondere che si trattava del manifesto preliminare (ora va di moda il foglio preparatorio, un preliminare, prima di sparare la faccetta del politico) di Fabrizio Ferrante. Certo qui lo slogan potrebbe essere proprio quello di un vecchio esercizio "Schizzi e spruzzi", visti gli schizzi e gli spruzzi di... veleno (noblesse oblige) che stanno volando nel PD all'ombra della candidatura ferrantiana. Si salvi chi può. Prendete gli ombrelli.