Books
Il fascino del settebello
Arriva il terzo libro di Paolo Corraro
domenica 23 gennaio 2011
Un'altra Città invisibile si aggiunge a quelle di Calvino, un'altra Macondo è andata ad arricchire l'immaginario del lettore del romanzo "Il fascino del settebello" di Paolo Corraro, autore pugliese alla sua terza prova narrativa.
In questo borgo senza nome, abbarbicato tra i monti, nasce per caso da una straniera di passaggio che muore durante il parto, Zia Maddalena (una donna determinata che minerà il gretto perbenismo degli indigeni e si circonderà di persone vere ed autentiche come il visionario Samuele che costruirà la sua arca di Noè), Marietta (dai seni enormi che trascinerà per il borgo come un moderno Sisifo), sacchi di iuta dal contenuto magico, Dante (un lupo solitario, che affinerà la sua educazione sentimentale con scelte coraggiose). Un efferato linciaggio condannerà gli abitanti del borgo a vagare in una nebbia crudele come se si trattasse di una punizione biblica.
Un romanzo pieno di storie e nello stesso tempo colmo di rimandi simbolici che ha il suo senso nel mazzo di carte napoletane con l'affascinante settebello che seduce e attrae come calamita in una magazzino stipato di ferro. Come in una partita di scopone scientifico, ogni carta, apparigliata o sparigliata, troverà il suo posto, sarà compreso in un senso, avrà il suo carico di vita.
Un romanzo da leggere, pieno di vitalità, pirotecnico e sensuale, simpatico e intrigante. Scoprirete uno scrittore che ha dato prova del suo valore già nei suoi due precedenti lavori letterari, meritorio di attenzione grazie ad una prosa sofisticata che regala suggestioni e atmosfere ricche di profonda umanità. Liberandovi del pregiudizio per il quale l'autore sconosciuto non offre garanzie, scoprirete un ottimo narratore con una forte vitalità artistica e ricchezza espressiva così che nemo propheta in patria non varrà anche per lui.
In questo borgo senza nome, abbarbicato tra i monti, nasce per caso da una straniera di passaggio che muore durante il parto, Zia Maddalena (una donna determinata che minerà il gretto perbenismo degli indigeni e si circonderà di persone vere ed autentiche come il visionario Samuele che costruirà la sua arca di Noè), Marietta (dai seni enormi che trascinerà per il borgo come un moderno Sisifo), sacchi di iuta dal contenuto magico, Dante (un lupo solitario, che affinerà la sua educazione sentimentale con scelte coraggiose). Un efferato linciaggio condannerà gli abitanti del borgo a vagare in una nebbia crudele come se si trattasse di una punizione biblica.
Un romanzo pieno di storie e nello stesso tempo colmo di rimandi simbolici che ha il suo senso nel mazzo di carte napoletane con l'affascinante settebello che seduce e attrae come calamita in una magazzino stipato di ferro. Come in una partita di scopone scientifico, ogni carta, apparigliata o sparigliata, troverà il suo posto, sarà compreso in un senso, avrà il suo carico di vita.
Un romanzo da leggere, pieno di vitalità, pirotecnico e sensuale, simpatico e intrigante. Scoprirete uno scrittore che ha dato prova del suo valore già nei suoi due precedenti lavori letterari, meritorio di attenzione grazie ad una prosa sofisticata che regala suggestioni e atmosfere ricche di profonda umanità. Liberandovi del pregiudizio per il quale l'autore sconosciuto non offre garanzie, scoprirete un ottimo narratore con una forte vitalità artistica e ricchezza espressiva così che nemo propheta in patria non varrà anche per lui.