Books
Un libro sul tipografo Valdemaro Vecchi
Renato Russo ha presentato il suo ultimo lavoro
mercoledì 21 febbraio 2007
Nell'ambito delle celebrazioni per la ricorrenza del 170° anniversario della nascita del grande filosofo e deputato tranese Giovanni Bovio, le Associazioni Culturali Traninostra e TraniTradizioni, con il patrocinio del Comune di Trani, hanno organizzato nella serata di Sabato 17 febbraio scorso nel salone dell'Auditorium San Luigi in Piazza Mazzini a TRANI la presentazione del libro "Valdemaro Vecchi – ricordo del grande autore editore" scritto per l'editrice Rotas dal noto scrittore barlettano Renato Russo a cento anni dalla morte del Vecchi che avvenne proprio a Trani l'8 febbraio 1906.Infatti, a Trani, oltre una via centrale della città, fu intitolato al Vecchi anni orsono, su tenace iniziativa del prof. Di Palo, il locale Liceo Scientifico nel cui ingresso sono ancora oggi conservati alcuni ricordi salvati dall'incuria e dall'abbandono, come pure altri che si trovano all'interno di Palazzo Beltrani e per il recupero dei quali si spera possa attivarsi in breve una Fondazione " Valdemaro Vecchi" a Trani che recuperi anche il logo della vecchia e storica casa editrice tranese attualmente conservato dal dr. Michele Monno di Bari, intervenuto anch'egli a questa serata culturale, titolare della libreria "Valdemaro Vecchi" in Via Crisanzio a Bari, proprio di fronte all'Università. Dopo i saluti del geom. Giulio Gramegna e dell'avv. Tolomeo Vittorio, Renato Russo ha ripercorso le tappe salienti della vita di Valdemaro Vecchi, così come sono descritte nella sua poderosa opera, sin da quando lasciò la sua amata Fidenza per venire a Barletta prima, il 28 dicembre 1868, e undici anni dopo, nel 1879, a Trani, allora sede di Corte di Appello delle Puglie, ove rimase sino alla morte, lasciando indelebile la sua impronta culturale che rese famosa la sua casa editrice facendola divenire luogo prediletto non solo per il grande filosofo Benedetto Croce, ma per i migliori talenti che in quegli anni resero celebri le sue pubblicazioni in tutta la Puglia ed il Meridione: Arcangelo Prologo, Giovanni Beltrani, Giovanni Bovio, Giacinto Francia, Cesare Ricco, e tanti altri.
Dall'opera intraprendente di Valdemaro Vecchi prese le mosse la nascita della gloriosa casa editrice Laterza che stampava dal Vecchi e che da lui cominciò a muovere i suoi primi passi, così come presso la sua tipografia di Trani in Corso Cavour videro la nascita tante testate che hanno fatto la storia del giornalismo pugliese e che all'epoca furono un validissimo strumento di crescita socio-economica e culturale della gente di Puglia. Durante l'interessante serata si è convenuto da parte di tutti i presenti che con questo lavoro Renato Russo "ha reso giustizia alla memoria di un uomo ingiustamente dimenticato, dimostrandosi ancora una volta interprete intelligente del nostro passato storico proiettandolo anche nella dimensione futura dello sviluppo culturale di questa nuova sesta provincia che comincia a muovere i suoi primi passi".
E' stato ricordato dallo stesso scrittore che con Valdemaro Vecchi la città di Trani visse una irrepetibile stagione delle grande editoria, perché il Vecchi preferì trasferirsi qui da Barletta intuendo sin da allora come nella città della Corte di Appello delle Puglie avrebbe potuto trovare, come trovò, ampio e fertile terreno per le sue mille iniziative culturali ed editoriali. A Trani Valdemaro Vecchi raggiunse la sua perfezione, dapprima come tipografo stampando veri capolavori ( non per nulla lo stesso Croce lo definì tipografo-artista), e poi come editore che si trasformerà in promotore della cultura in Puglia soprattutto a partire dalla stampa della Rassegna Pugliese, attorno alla quale seppe mobilitare le energie intellettuali più vive del tempo, un nucleo di studiosi, scrittori, storici e letterati, alcuni dei quali assursero a fama nazionale ed europea. Fermenti culturali nati dapprima a Barletta e poi manifestatisi compiutamente nei cinque lustri di permanenza a Trani, tanto da far scrivere al compianto prof. Michele Dell'Aquila dell'Università di Bari che quegli anni segnarono " Tra Barletta e Trani l'inizio del risveglio culturale post-risorgimentale pugliese".
Dal canto suo, il Past President avv. Tolomeo ha sottolineato la "meticolosa ricerca" fatta da Renato Russo "uno storico innamorato della sua terra" che ha dato vita ad un libro "veramente bello, stupendo, meraviglioso". Mentre il dr. Monno Michele, titolare della libreria "Valdemaro Vecchi" che si trova in via Crisanzio a Bari, proprio di fronte alla Università, nell'elogiare l'operato dello scrittore ed editore Renato Russo ha evidenziato come la sua opera miri non tanto a ricordarci eventi storici del passato, quanto soprattutto a farci riflettere quanto si debba ancora fare in questo meridione ed in questa nuova provincia Barletta-Andria-Trani per la crescita culturale delle nostre comunità. In particolare, il dr. Monno ha evidenziato come Valdemaro Vecchi abbia in quegli anni di fine Ottocento dato un determinante contributo alla formazione di una nuova classe dirigente attraverso un modo nuovo e serio di fare tipografia ed editoria in una realtà quale quella meridionale dove scontavamo e forse continuiamo ancora oggi a scontare un enorme divario col Nord. " Renato Russo – ha concluso il dr. Monno- con i suoi lavori storici ci invita tutti ad adoperarci per far sì che avvenga quell'auspicato salto di qualità di una Scuola di pensiero riformatrice e moderna che costruisca una nuova realtà meridionale". Nella foto da sinistra a destra: il sig. Peppino Petrarota, nipote del tipografo che lavorò con Valdemaro Vecchi; il Past-President dell'Ass.ne Traninostra avv. Tolomeo Vittorio; lo scrittore dr. Renato Russo; il Presidente dell'Ass.ne Traninostra geom. Giulio Gramegna ed il dr. Monno Michele, consigliere comunale di Bari, titolare della libreria "Valdemaro Vecchi".
Dall'opera intraprendente di Valdemaro Vecchi prese le mosse la nascita della gloriosa casa editrice Laterza che stampava dal Vecchi e che da lui cominciò a muovere i suoi primi passi, così come presso la sua tipografia di Trani in Corso Cavour videro la nascita tante testate che hanno fatto la storia del giornalismo pugliese e che all'epoca furono un validissimo strumento di crescita socio-economica e culturale della gente di Puglia. Durante l'interessante serata si è convenuto da parte di tutti i presenti che con questo lavoro Renato Russo "ha reso giustizia alla memoria di un uomo ingiustamente dimenticato, dimostrandosi ancora una volta interprete intelligente del nostro passato storico proiettandolo anche nella dimensione futura dello sviluppo culturale di questa nuova sesta provincia che comincia a muovere i suoi primi passi".
E' stato ricordato dallo stesso scrittore che con Valdemaro Vecchi la città di Trani visse una irrepetibile stagione delle grande editoria, perché il Vecchi preferì trasferirsi qui da Barletta intuendo sin da allora come nella città della Corte di Appello delle Puglie avrebbe potuto trovare, come trovò, ampio e fertile terreno per le sue mille iniziative culturali ed editoriali. A Trani Valdemaro Vecchi raggiunse la sua perfezione, dapprima come tipografo stampando veri capolavori ( non per nulla lo stesso Croce lo definì tipografo-artista), e poi come editore che si trasformerà in promotore della cultura in Puglia soprattutto a partire dalla stampa della Rassegna Pugliese, attorno alla quale seppe mobilitare le energie intellettuali più vive del tempo, un nucleo di studiosi, scrittori, storici e letterati, alcuni dei quali assursero a fama nazionale ed europea. Fermenti culturali nati dapprima a Barletta e poi manifestatisi compiutamente nei cinque lustri di permanenza a Trani, tanto da far scrivere al compianto prof. Michele Dell'Aquila dell'Università di Bari che quegli anni segnarono " Tra Barletta e Trani l'inizio del risveglio culturale post-risorgimentale pugliese".
Dal canto suo, il Past President avv. Tolomeo ha sottolineato la "meticolosa ricerca" fatta da Renato Russo "uno storico innamorato della sua terra" che ha dato vita ad un libro "veramente bello, stupendo, meraviglioso". Mentre il dr. Monno Michele, titolare della libreria "Valdemaro Vecchi" che si trova in via Crisanzio a Bari, proprio di fronte alla Università, nell'elogiare l'operato dello scrittore ed editore Renato Russo ha evidenziato come la sua opera miri non tanto a ricordarci eventi storici del passato, quanto soprattutto a farci riflettere quanto si debba ancora fare in questo meridione ed in questa nuova provincia Barletta-Andria-Trani per la crescita culturale delle nostre comunità. In particolare, il dr. Monno ha evidenziato come Valdemaro Vecchi abbia in quegli anni di fine Ottocento dato un determinante contributo alla formazione di una nuova classe dirigente attraverso un modo nuovo e serio di fare tipografia ed editoria in una realtà quale quella meridionale dove scontavamo e forse continuiamo ancora oggi a scontare un enorme divario col Nord. " Renato Russo – ha concluso il dr. Monno- con i suoi lavori storici ci invita tutti ad adoperarci per far sì che avvenga quell'auspicato salto di qualità di una Scuola di pensiero riformatrice e moderna che costruisca una nuova realtà meridionale". Nella foto da sinistra a destra: il sig. Peppino Petrarota, nipote del tipografo che lavorò con Valdemaro Vecchi; il Past-President dell'Ass.ne Traninostra avv. Tolomeo Vittorio; lo scrittore dr. Renato Russo; il Presidente dell'Ass.ne Traninostra geom. Giulio Gramegna ed il dr. Monno Michele, consigliere comunale di Bari, titolare della libreria "Valdemaro Vecchi".