Cento idee
Sottopasso di via de Robertis a senso unico
Idea di Raffaele Pacini
venerdì 13 novembre 2009
Alla luce delle problematiche legate al parere sfavorevole, da parte della Soprintendenza ai Beni Architettonici, sul progetto del sottopasso di via Sant'Annibale Maria Di Francia, relativamente all'abbattimento del muro di cinta di villa Bini, penso che la soluzione possa essere trovata in un nuovo progetto che preveda un unico senso di marcia per gli autoveicoli in direzione del centro, con ai lati due comodi marciapiedi per il transito nei due sensi di marcia dei tanti pedoni che giornalmente attraversano quel passaggio. Il sottovia così progettato risulterebbe fattibile anche in linea retta, consentendo il rapido accesso al centro cittadino, eliminando la curva del vecchio progetto che poteva essere alquanto scomoda e pericolosa. Si potrebbe approfittare così per istituire il senso unico di marcia su tutto il tratto di via Sant'Annibale Maria Di Francia da via Leoncavallo verso il centro, rendendo possibile il parcheggio su entrambi i lati, ora incompatibile col doppio senso di marcia su una strada troppo stretta.
Ad opera finita sarebbe opportuno trasformare a senso unico di marcia anche il sottovia di via Torrente Antico, nel senso opposto rispetto al nuovo sottovia, ossia da Corso Imbriani verso via del Ponte Romano, consentendo il rapido deflusso del traffico in uscita dal centro e risolvendo in tal modo due grossi problemi: per i veicoli si eliminerebbe il pericoloso doppio senso di marcia, a causa degli imbocchi a gomito molto stretti e per i pedoni, quello che ora è un risicato marciapiede, si potrebbe allargare facendone uno ulteriore sul lato opposto. Un' illuminazione adeguata, anche di giorno, e dei paletti di protezione per i pedoni lo renderebbero infine molto più sicuro.
Nell'attesa che venga riprogettato il tutto, si potrebbe utilizzare il tempo necessario, avviando i lavori del nuovo sottopasso pedonale della stazione ferroviaria, già programmato, che collegherebbe via del Ponte Romano con Piazza XX Settembre, in modo tale che all'avvio dei lavori del sottovia, la gente subisca il meno possibile gli inevitabili disagi che questi comporteranno.
Ad opera finita sarebbe opportuno trasformare a senso unico di marcia anche il sottovia di via Torrente Antico, nel senso opposto rispetto al nuovo sottovia, ossia da Corso Imbriani verso via del Ponte Romano, consentendo il rapido deflusso del traffico in uscita dal centro e risolvendo in tal modo due grossi problemi: per i veicoli si eliminerebbe il pericoloso doppio senso di marcia, a causa degli imbocchi a gomito molto stretti e per i pedoni, quello che ora è un risicato marciapiede, si potrebbe allargare facendone uno ulteriore sul lato opposto. Un' illuminazione adeguata, anche di giorno, e dei paletti di protezione per i pedoni lo renderebbero infine molto più sicuro.
Nell'attesa che venga riprogettato il tutto, si potrebbe utilizzare il tempo necessario, avviando i lavori del nuovo sottopasso pedonale della stazione ferroviaria, già programmato, che collegherebbe via del Ponte Romano con Piazza XX Settembre, in modo tale che all'avvio dei lavori del sottovia, la gente subisca il meno possibile gli inevitabili disagi che questi comporteranno.