Chiaro e Tondo
Assessore mancato, "cremoni" e dialoghi
Chiaro e Tondo 91
martedì 25 agosto 2009
Magari mi sbaglio, ma mi sembra di capire che gli assessori della giunta BAT siano stati scelti, pardon "ordinati", direttamente dal ministro Fitto, grande "amicone" dei tranesi sin dai tempi delle "sciabolate" al nostro ospedale, quando era presidente della Regione.Ma vabbè. Anzi, va male, perchè , in virtù di quelle supposte "ordinazioni", come si fa in pizzeria, mi viene da chiedere come mai non sia stato scelto un tranese per l'assessorato al Turismo, ora che ne avremmo avuto ancor più diritto, ora che avremmo dovuto costituire il polo turistico della BAT, almeno dal punto di vista istituzionale. Ora che, come leggo, i turisti aumentano.
Per quanto riguarda il discorso della mentalità e della cultura turistica, partendo dal basso, anche dalla gente comune, torno a ribadire che dobbiamo riavviare l'iter dall'educazione ai modi di fare turismo, all'educazione che parte dalla cultura, cui la politica non può fare a meno. Detto già delle auto (a proposito, perché nei prossimi esperimenti non rendere zona pedonale anche la seconda parte di via Cavour, per intenderci, quella che parte dal Bar Centrale, per creare un "viale" in stile via Sparano, che porti fino alla Villa Comunale), dobbiamo insistere sull'educazione culturale dei giovani.
Ormai per i vecchi bacucchi, anche per via delle reazioni di cui mi riferiscono sul forum, non c'è più speranza. Una volta un amico mi disse che oltre a chiamarsi bacucchi, qui a Trani si potevano apostrofare anche come "cremoni". Dimenticai di chiedergli quale fosse l'etimologia. Forse da crema, come cosa molle, ammassata, tipica della mente del bacucco … Buh! Ora, tornando seri, si profila un nuovo appuntamento con i "Dialoghi di Trani". Bene! Cominciate a spingere i vostri figli a partecipare alle varie conferenze, ai vari incontri programmati. Determinate scuole già lo fanno, accompagnando i ragazzi al mattino per la partecipazione ad alcuni "dialoghi".
Spingete i ragazzi ad andarci; magari non capiranno gran chè, magari la prima volta si annoieranno pure, ma cominceranno a sentir nominare qualche scrittore, a sfogliare qualche libro, fra quelli citati, a frequentare un ambiente in cui si parla di libri o cinema fuori dall'alveo scolastico. Dall'altra parte si eviterà che questa manifestazione, cominci a diventare una specie di evento di nicchia, cui partecipano sempre le stesse persone, il solito giro di prof, lettori sparuti e spauriti e qualche signora cotonata in cerca dell'autografo del Michele Serra di turno.
Per quanto riguarda il discorso della mentalità e della cultura turistica, partendo dal basso, anche dalla gente comune, torno a ribadire che dobbiamo riavviare l'iter dall'educazione ai modi di fare turismo, all'educazione che parte dalla cultura, cui la politica non può fare a meno. Detto già delle auto (a proposito, perché nei prossimi esperimenti non rendere zona pedonale anche la seconda parte di via Cavour, per intenderci, quella che parte dal Bar Centrale, per creare un "viale" in stile via Sparano, che porti fino alla Villa Comunale), dobbiamo insistere sull'educazione culturale dei giovani.
Ormai per i vecchi bacucchi, anche per via delle reazioni di cui mi riferiscono sul forum, non c'è più speranza. Una volta un amico mi disse che oltre a chiamarsi bacucchi, qui a Trani si potevano apostrofare anche come "cremoni". Dimenticai di chiedergli quale fosse l'etimologia. Forse da crema, come cosa molle, ammassata, tipica della mente del bacucco … Buh! Ora, tornando seri, si profila un nuovo appuntamento con i "Dialoghi di Trani". Bene! Cominciate a spingere i vostri figli a partecipare alle varie conferenze, ai vari incontri programmati. Determinate scuole già lo fanno, accompagnando i ragazzi al mattino per la partecipazione ad alcuni "dialoghi".
Spingete i ragazzi ad andarci; magari non capiranno gran chè, magari la prima volta si annoieranno pure, ma cominceranno a sentir nominare qualche scrittore, a sfogliare qualche libro, fra quelli citati, a frequentare un ambiente in cui si parla di libri o cinema fuori dall'alveo scolastico. Dall'altra parte si eviterà che questa manifestazione, cominci a diventare una specie di evento di nicchia, cui partecipano sempre le stesse persone, il solito giro di prof, lettori sparuti e spauriti e qualche signora cotonata in cerca dell'autografo del Michele Serra di turno.