Chiaro e Tondo
Centro – sinistra alla gelatina. come sempre
Chiaro e Tondo 189
giovedì 9 dicembre 2010
Ogni volta che mi appresto a scrivere un articolo riguardante il centro – sinistra tranese, devo prima farmi un riepilogo delle puntate precedenti nella testa, come quando sta per cominciare una nuova parte di qualche fiction tipo "Capri" o costruirmi una mappa concettuale, per non incorrere in disordine espositivo, rischiando anche che, mentre scrivo su di una data situazione, forse questa potrebbe essere già prossima ad un cambiamento.
Allora, cominciamo: mesi fa veniva dato per certo l'accordo, sancito anche con incontri privati, in casa, lontano da occhi indiscreti (tranne i nostri) fra il Centro, l'Unione di Centro, con uomo simbolo Carlo Laurora, ex capo della locale Forza Italia, ed un centro – sinistra, che non avemmo problemi a denunciare come incapace di cercarsi una leadership nel proprio seno, poiché quello scettro, voleva consegnarlo proprio nelle mani dello stesso Laurora, per lo scorno dei suoi ex amici di partito di destra.
Ma il tempo passa e le parti ragionano. Il terzo Polo in Italia prende piede, almeno a livello mediatico,( come consensi di voti ancora non sappiamo) e da una parte, nel Pd in particolare, fatto l'esame di coscienza, pensano che non è proprio il caso di consegnare il Potere elettorale nelle mani di un politico osteggiato in tutti i modi fino all'altro ieri e che in Regione ha fatto opposizione all'unico che potrebbe avere qualche chance di portare nuova luce a questa sinistra: Vendola. Almeno per l'affabulazione poetica o alla Carmelo Bene, buonanima.
Sono tornate dunque le periodiche voci, dall'interno del suo stesso partito, tra i canali informativi di questa rubrica, di leadership e candidatura a sindaco intorno a Fabrizio Ferrante (per la cronaca anch'egli un ex forza- italiota della prim'ora: mi riferiscono di lodi sul suo conto anche da parte della Carlucci, in illo tempore), ma tant'è; passa ancora il tempo e mentre qualcuno rilancia, sempre all'interno del Pd, il solito nome del professionista di grido, che a furia di lanciarlo e non candidarlo, nel frattempo ha raggiunto gli ottanta anni ed ha imbiancato da un pezzo i capelli, ecco farsi strada un altro nome che spunta dal cilindro della politica di sinistra: la signora Mastromauro, nuovo nome di possibile candidata del sinistra- centro, secondo stesse voci interne , alla poltrona di sindachessa; rampolla di cotanta famiglia e tra l'altro deputata, non per niente messasi in luce, ultimamente, attraverso interventi dirimenti delicate questioni, come ad esempio la vertenza Franzoni. Tutto troppo poco, a nostro avviso, per sfondare il consenso della maggioranza dei tranesi: perché il problema è sempre quello: un candidato deve saper prendere voti in tutti i bacini dell'utenza elettorale, a cominciare da quella moderata, come fece Avantario, non di quaranta salotti benpensanti cittadini antiberlusconiani. Senza contare che l'Italia dei Valori potrebbe esprimere un proprio candidato. E poi pensate che i Verdi, pur di avere un seggio sicuro in consiglio, non si spareranno la solita candidatura solitaria? Insomma, la gelatina nella quale il centro – sinistra cammina da anni, rischierà di spruzzare dappertutto, come la maionese, nelle ultime tornate elettorali
Allora viene naturale per Laurora, tornando a lui, visto che il Terzo Polo almeno in tv e sui giornali avanza, smarcarsi dalla scivolosa piattaforma del centro- sinistra, anche se non sappiamo quanto bluffi in quello smarcamento o quanto la sinistra prenda di fatto le distanze da lui, poiché deve esprimere un vero candidato di sinistra; e Laurora, rischiando tutto, si presenterebbe come alternativa alla gelatina della sinistra ed alle incognite della destra, in seno alla quale potrebbe scatenarsi, da un momento all'altro, un nuovo duello interno tra aspiranti alla Poltrona per eccellenza (già si sente qualche eco, qualche brontolio). Ma di questo, usando la frase con cui terminavano i cartoni animati di una volta, tipo Heidi, ve lo racconteremo in una prossima puntata. Sigla
Allora, cominciamo: mesi fa veniva dato per certo l'accordo, sancito anche con incontri privati, in casa, lontano da occhi indiscreti (tranne i nostri) fra il Centro, l'Unione di Centro, con uomo simbolo Carlo Laurora, ex capo della locale Forza Italia, ed un centro – sinistra, che non avemmo problemi a denunciare come incapace di cercarsi una leadership nel proprio seno, poiché quello scettro, voleva consegnarlo proprio nelle mani dello stesso Laurora, per lo scorno dei suoi ex amici di partito di destra.
Ma il tempo passa e le parti ragionano. Il terzo Polo in Italia prende piede, almeno a livello mediatico,( come consensi di voti ancora non sappiamo) e da una parte, nel Pd in particolare, fatto l'esame di coscienza, pensano che non è proprio il caso di consegnare il Potere elettorale nelle mani di un politico osteggiato in tutti i modi fino all'altro ieri e che in Regione ha fatto opposizione all'unico che potrebbe avere qualche chance di portare nuova luce a questa sinistra: Vendola. Almeno per l'affabulazione poetica o alla Carmelo Bene, buonanima.
Sono tornate dunque le periodiche voci, dall'interno del suo stesso partito, tra i canali informativi di questa rubrica, di leadership e candidatura a sindaco intorno a Fabrizio Ferrante (per la cronaca anch'egli un ex forza- italiota della prim'ora: mi riferiscono di lodi sul suo conto anche da parte della Carlucci, in illo tempore), ma tant'è; passa ancora il tempo e mentre qualcuno rilancia, sempre all'interno del Pd, il solito nome del professionista di grido, che a furia di lanciarlo e non candidarlo, nel frattempo ha raggiunto gli ottanta anni ed ha imbiancato da un pezzo i capelli, ecco farsi strada un altro nome che spunta dal cilindro della politica di sinistra: la signora Mastromauro, nuovo nome di possibile candidata del sinistra- centro, secondo stesse voci interne , alla poltrona di sindachessa; rampolla di cotanta famiglia e tra l'altro deputata, non per niente messasi in luce, ultimamente, attraverso interventi dirimenti delicate questioni, come ad esempio la vertenza Franzoni. Tutto troppo poco, a nostro avviso, per sfondare il consenso della maggioranza dei tranesi: perché il problema è sempre quello: un candidato deve saper prendere voti in tutti i bacini dell'utenza elettorale, a cominciare da quella moderata, come fece Avantario, non di quaranta salotti benpensanti cittadini antiberlusconiani. Senza contare che l'Italia dei Valori potrebbe esprimere un proprio candidato. E poi pensate che i Verdi, pur di avere un seggio sicuro in consiglio, non si spareranno la solita candidatura solitaria? Insomma, la gelatina nella quale il centro – sinistra cammina da anni, rischierà di spruzzare dappertutto, come la maionese, nelle ultime tornate elettorali
Allora viene naturale per Laurora, tornando a lui, visto che il Terzo Polo almeno in tv e sui giornali avanza, smarcarsi dalla scivolosa piattaforma del centro- sinistra, anche se non sappiamo quanto bluffi in quello smarcamento o quanto la sinistra prenda di fatto le distanze da lui, poiché deve esprimere un vero candidato di sinistra; e Laurora, rischiando tutto, si presenterebbe come alternativa alla gelatina della sinistra ed alle incognite della destra, in seno alla quale potrebbe scatenarsi, da un momento all'altro, un nuovo duello interno tra aspiranti alla Poltrona per eccellenza (già si sente qualche eco, qualche brontolio). Ma di questo, usando la frase con cui terminavano i cartoni animati di una volta, tipo Heidi, ve lo racconteremo in una prossima puntata. Sigla