Chiaro e Tondo
Chiaro e Tondo in famiglia
Chiaro e Tondo 78
venerdì 3 luglio 2009
Una volta tanto, dopo 77 numeri di questa rubrica dedicati a vizi e virtù della vita pubblica della nostra realtà, concedetemi una "finestra" di carattere privato.
Una volta un lettore mi scrisse che in determinate occasioni sarebbe stata gradita qualche incursione nella mia vita privata; visto che ormai credo di potermi ritenere un amico, con le dovute eccezioni, della maggior parte dei lettori di Traniweb, credo che sia arrivato il momento di accontentare quel lettore.
In questo numero vorrei parlare dei miei genitori, Carlo Alberto e Angela. In effetti, se mi leggete periodicamente su questa rubrica e dite di deliziarvi con i i miei scritti (bontà vostra) lo dovete soprattutto a loro. Infatti se sono diventato un professore apprezzato ed un giornalista che incontra il vostro consenso, lo devo soprattutto a loro. Mia madre mi ha dato ottimi consigli per perfezionarmi nell'attività di professore, durante il corso degli anni. Mi ha insegnato come trattare alunni e genitori e mi ha incoraggiato a seguire questa strada che mi dà soddisfazioni. Mi ha insegnato il piacere della didattica e del confronto con l'utenza.
Mio padre mi ha fatto appassionare sin da bambino alla lettura dei giornali e dei libri, aprendomi gli occhi su questa splendida realtà che è il giornalismo. Mi è stata messa a disposizione una bilblioteca privata con migliaia di volumi e lo stesso mio padre, sin da quando ero bambino, comprava giornali di varie tendenze, per poi permettermi di farmi un'idea personale. Ma ricordo che la scintilla per l'amore della lettrura scoccò in una lontana estate dei primi anni 80 quando mio padre mi invitò, anche con pressioni che al momento non gradì, ma poi ho apprezzato, i Libri della Scala d'oro, spingendomi anche a realizzare delle piccole sintesi sui contenuti letti.
Perchè parlo dei miei genitori in questo insolito numero della mia rubrica? Molti miei coetanei, in occasione del pensionamento dei genitori, organizzano feste a sorpresa, festicciole e festini vari: cose apprezzabili, per carità, ma io ho pensato, per il pensionamento di entrambi i mei genitori, che nella loro vita professionale sono professori, di fare loro questo regalo, in compagnia di tutti i lettori di Traniweb, che per una volta spero mi concederanno questa "licenza" per "celebrare" due persone cui devo molto e che molti tranesi e non, migliaia di loro fra alunni e genitori, hanno apprezzato e conosciuto in questi anni. Auguri ed anche a loro, come suol dirsi, ad maiora.
Ps: Mo' chiudo il pezzo se no mi commuovo. Da domani ricomincio ad occuparmi di Pinuccio e soci.
Una volta un lettore mi scrisse che in determinate occasioni sarebbe stata gradita qualche incursione nella mia vita privata; visto che ormai credo di potermi ritenere un amico, con le dovute eccezioni, della maggior parte dei lettori di Traniweb, credo che sia arrivato il momento di accontentare quel lettore.
In questo numero vorrei parlare dei miei genitori, Carlo Alberto e Angela. In effetti, se mi leggete periodicamente su questa rubrica e dite di deliziarvi con i i miei scritti (bontà vostra) lo dovete soprattutto a loro. Infatti se sono diventato un professore apprezzato ed un giornalista che incontra il vostro consenso, lo devo soprattutto a loro. Mia madre mi ha dato ottimi consigli per perfezionarmi nell'attività di professore, durante il corso degli anni. Mi ha insegnato come trattare alunni e genitori e mi ha incoraggiato a seguire questa strada che mi dà soddisfazioni. Mi ha insegnato il piacere della didattica e del confronto con l'utenza.
Mio padre mi ha fatto appassionare sin da bambino alla lettura dei giornali e dei libri, aprendomi gli occhi su questa splendida realtà che è il giornalismo. Mi è stata messa a disposizione una bilblioteca privata con migliaia di volumi e lo stesso mio padre, sin da quando ero bambino, comprava giornali di varie tendenze, per poi permettermi di farmi un'idea personale. Ma ricordo che la scintilla per l'amore della lettrura scoccò in una lontana estate dei primi anni 80 quando mio padre mi invitò, anche con pressioni che al momento non gradì, ma poi ho apprezzato, i Libri della Scala d'oro, spingendomi anche a realizzare delle piccole sintesi sui contenuti letti.
Perchè parlo dei miei genitori in questo insolito numero della mia rubrica? Molti miei coetanei, in occasione del pensionamento dei genitori, organizzano feste a sorpresa, festicciole e festini vari: cose apprezzabili, per carità, ma io ho pensato, per il pensionamento di entrambi i mei genitori, che nella loro vita professionale sono professori, di fare loro questo regalo, in compagnia di tutti i lettori di Traniweb, che per una volta spero mi concederanno questa "licenza" per "celebrare" due persone cui devo molto e che molti tranesi e non, migliaia di loro fra alunni e genitori, hanno apprezzato e conosciuto in questi anni. Auguri ed anche a loro, come suol dirsi, ad maiora.
Ps: Mo' chiudo il pezzo se no mi commuovo. Da domani ricomincio ad occuparmi di Pinuccio e soci.