Chiaro e Tondo
Ehi amico, c’è Ferrante: hai chiuso!
Chiaro e Tondo 81
martedì 14 luglio 2009
Da quando Fabrizio Ferrante, "giovine" politico e avvocato di belle speranze ha varcato la porta d'ingresso del motel del Partito Democratico tranese, pare che da quelle parti non si passi un "momento di bene", come diceva mia nonna. Secondo quanto ci riferiscono esponenti stessi del centro – sinistra, pare che al suo arrivo si siano moltiplicati mal di pancia e sintomi di dissenteria "rigorosamente politici" della parte degli ex DS, che ora siedono svogliati sulle panchine del triste motel di cui sopra. Pare che non digeriscano bene questa presenza di giovane in ascesa (troppa) e baciato da gratificazioni "sproporzionate" rispetto al periodo di militanza, a confronto, ad esempio di una veterana come Ines Fabretti. Il problema di Ferrante è forse quello di essere un giovane, non più giovane, e quindi posto a metà del guado tra l'aspirazione allo "sfondamento" personale, l'ambizione (lecita) che lo muove, ma al tempo stesso la convivenza con "mammasantissima" e vecchie volpi, che non apprezzano troppo esuberanza e relativa prospettiva di carriera del Nostro.
Lui usa polemiche e comunicati stampa come quei discoli che lanciano in classe palline con saliva e areoplanini di carta appuntiti, che fanno male tre secondi, il tempo che ti colpiscano, dopo di che, come un prof, ricominci a guardarlo con sopportazione e con un mezzo sorriso per la sua esuberanza e il fiore dei suoi anni. Zitto zitto però, sempre da quel che ci riferiscono attendibili fonti ben radicate nell'alveo della sinistra tranese, sta cercando "di arrivare alla vetta del PD, di diventarne il nuovo "capetto" " e di vincere insomma il montepremi con tutto il cucuzzaro in vista del prossimo congresso PD. Ma anche se fosse, mi chiedo, alla fine, che male ci sarebbe? D'altronde la linea nazionale del PD va verso una proposta di volti giovani, vedi Serracchiani, Renzi e altri. Il problema è il mal di pancia di una parte del partito allora? Che se la vedano fra di loro… Intanto se la sinistra non trova una guida carismatica si prepari all'ennesima scoppola, con ennesima telefonata di congratulazioni al Di Marzio o al Riserbato di turno, possibili futuri sindaci moderati tranesi.
Intanto Ferrante cerca già le piccole – larghe intese: va in tv con Bartolo Maiullari (IDV), mandando in ansia, per mosse come queste, il segretario PD Attivissimo; ha sempre in testa ( continuerà a smentirlo, chiedendo rettifiche come già in passato) l'ideuzza di candidarsi a sindaco, ma questa in effetti è un'ipotesi che fanno esplicitamente sempre alcuni suoi colleghi di cordata politica. E sullo sfondo resta l'immobile figura di un Carlo Laurora nuovo possibile alleato della sinistra soprattutto in prospettiva votazioni; se quest'ultimo ottenesse un pass, un appoggio per le prossime elezioni regionali, potrebbe poi spendersi per "benedire" come ai bei tempi con Pinuccio, una candidatura a sindaco di centro – sinistra, che potrebbe avere proprio in Ferrante un possibile rappresentante. C'è tempo… e ne abbiamo viste di tutti i colori per non pensare che possa andare così. Nel frattempo chiedo al buon amico di Ferrante di avvisarlo di nuovo che ci siamo occupati di lui. Grazie.
Lui usa polemiche e comunicati stampa come quei discoli che lanciano in classe palline con saliva e areoplanini di carta appuntiti, che fanno male tre secondi, il tempo che ti colpiscano, dopo di che, come un prof, ricominci a guardarlo con sopportazione e con un mezzo sorriso per la sua esuberanza e il fiore dei suoi anni. Zitto zitto però, sempre da quel che ci riferiscono attendibili fonti ben radicate nell'alveo della sinistra tranese, sta cercando "di arrivare alla vetta del PD, di diventarne il nuovo "capetto" " e di vincere insomma il montepremi con tutto il cucuzzaro in vista del prossimo congresso PD. Ma anche se fosse, mi chiedo, alla fine, che male ci sarebbe? D'altronde la linea nazionale del PD va verso una proposta di volti giovani, vedi Serracchiani, Renzi e altri. Il problema è il mal di pancia di una parte del partito allora? Che se la vedano fra di loro… Intanto se la sinistra non trova una guida carismatica si prepari all'ennesima scoppola, con ennesima telefonata di congratulazioni al Di Marzio o al Riserbato di turno, possibili futuri sindaci moderati tranesi.
Intanto Ferrante cerca già le piccole – larghe intese: va in tv con Bartolo Maiullari (IDV), mandando in ansia, per mosse come queste, il segretario PD Attivissimo; ha sempre in testa ( continuerà a smentirlo, chiedendo rettifiche come già in passato) l'ideuzza di candidarsi a sindaco, ma questa in effetti è un'ipotesi che fanno esplicitamente sempre alcuni suoi colleghi di cordata politica. E sullo sfondo resta l'immobile figura di un Carlo Laurora nuovo possibile alleato della sinistra soprattutto in prospettiva votazioni; se quest'ultimo ottenesse un pass, un appoggio per le prossime elezioni regionali, potrebbe poi spendersi per "benedire" come ai bei tempi con Pinuccio, una candidatura a sindaco di centro – sinistra, che potrebbe avere proprio in Ferrante un possibile rappresentante. C'è tempo… e ne abbiamo viste di tutti i colori per non pensare che possa andare così. Nel frattempo chiedo al buon amico di Ferrante di avvisarlo di nuovo che ci siamo occupati di lui. Grazie.