Chiaro e Tondo
Governare l'ingovernabile Trani (prove tecniche)
Chiaro e Tondo 18
venerdì 28 novembre 2008
L'analisi che periodicamente facciamo anche sull'operato dell'opposizione politica tranese, oltre a quella della maggioranza, rappresenta per chi scrive un obbligo, non certo con l'obiettivo di "saparare sulla Croce rossa", quando si muovono delle critiche, ma al contrario per salvaguardare un mezzo, come l'opposizione stessa, che, nel momento in cui esiste, rappresenta una garanzia di democrazia.
Anche stavolta, un passo avanti ottenuto con la nomina alla vice presidenza del Consiglio della Consigliera Fabbretti, è stato subito "controbilanciato" dalle peripezie interne, dai moccoli e dalle boresettate che il centro - sinistra s'è dato, oltre alle bottigliate sugli zebedei in stile "Tafazzi", in occasione del voto dei Revisori dei conti.
Le denunce contro chi ha votato con la maggioranza (frangia PD) e le conseguenti prese di distanza da parte di Verdi e Psdi, evidenziano un dato acclarato : tra le anime dell'opposizione non c'è dialogo e di conseguenza mancano stategie comuni e/o efficaci.
Mentre dall'altra parte, quella del centro - destra, pare, a mio modesto avviso, che una certa strategia sia stata imposta: si voti tutti a favore dei vari provvedimenti e poi ognuno faccia i cavoli propri e chieda ciò che vuole, poi si vedrà se accontentare o meno; dalle parti della sinistra si naviga a vista e si va in Consiglio in ordine sparso. Senza un dialogo preliminare, rendendo inutili, come denuncia De Laurentis, le sterili riunioni dei capigruppo.
Questo è ancora più grave delle svirgolate politiche della maggioranza, che prima o poi si pagheranno, in quanto, se seguissimo il principio dell'alternanza politica al governo cittadino, nella prossima tornata, il centro - sinistra dovrebbe essere in grado di governare questa ingovernabile Trani.
E se le anime dell'attuale opposizione non riescono a trovare un modulo vincente da adesso, cominciando ad individuare un politico vero, con attributi e al tempo stesso con carisma, un pizzico di popolarità ed una capacità d'intercettare il platinato voto moderato, in vista della futura tornata elettorale, se non riesce da ora, provando a fare l'opposizione vera, a disegnare un percorso politico vero e circostanziato, non vedo come farà, fra tre anni circa (sembrano tanti ma in politica son pochi) ad uscire vittorioso da "scontri" con la solita macchina mediatica (super efficace, super demagogica, super ammaliante col profilo patinato che sa dare la destra in campagna elettorale), che si avvarrà di candidati "piacioni" per la massa moderata, vedi Di Marzio, in nome della vecchia cara DC, o piacioni in genere vedi Laurora, o piacioni new entry - outsider come Riserbato (ipotesi personali, ma non troppo).
Con questa bella scacchiera dovrà fare i conti l'attuale centro sinistra, altro che "manzunelle" su revisori dei conti o Caffarella di turno. Si preparino sin da ora, prima che sia troppo tardi, se vogliono tornare a governare l'ingorvernabile Trani. Le ultime amministrazioni insegnano; le ultime campagne elettorali pure. Ve l'ho detto chiaro e tondo
Anche stavolta, un passo avanti ottenuto con la nomina alla vice presidenza del Consiglio della Consigliera Fabbretti, è stato subito "controbilanciato" dalle peripezie interne, dai moccoli e dalle boresettate che il centro - sinistra s'è dato, oltre alle bottigliate sugli zebedei in stile "Tafazzi", in occasione del voto dei Revisori dei conti.
Le denunce contro chi ha votato con la maggioranza (frangia PD) e le conseguenti prese di distanza da parte di Verdi e Psdi, evidenziano un dato acclarato : tra le anime dell'opposizione non c'è dialogo e di conseguenza mancano stategie comuni e/o efficaci.
Mentre dall'altra parte, quella del centro - destra, pare, a mio modesto avviso, che una certa strategia sia stata imposta: si voti tutti a favore dei vari provvedimenti e poi ognuno faccia i cavoli propri e chieda ciò che vuole, poi si vedrà se accontentare o meno; dalle parti della sinistra si naviga a vista e si va in Consiglio in ordine sparso. Senza un dialogo preliminare, rendendo inutili, come denuncia De Laurentis, le sterili riunioni dei capigruppo.
Questo è ancora più grave delle svirgolate politiche della maggioranza, che prima o poi si pagheranno, in quanto, se seguissimo il principio dell'alternanza politica al governo cittadino, nella prossima tornata, il centro - sinistra dovrebbe essere in grado di governare questa ingovernabile Trani.
E se le anime dell'attuale opposizione non riescono a trovare un modulo vincente da adesso, cominciando ad individuare un politico vero, con attributi e al tempo stesso con carisma, un pizzico di popolarità ed una capacità d'intercettare il platinato voto moderato, in vista della futura tornata elettorale, se non riesce da ora, provando a fare l'opposizione vera, a disegnare un percorso politico vero e circostanziato, non vedo come farà, fra tre anni circa (sembrano tanti ma in politica son pochi) ad uscire vittorioso da "scontri" con la solita macchina mediatica (super efficace, super demagogica, super ammaliante col profilo patinato che sa dare la destra in campagna elettorale), che si avvarrà di candidati "piacioni" per la massa moderata, vedi Di Marzio, in nome della vecchia cara DC, o piacioni in genere vedi Laurora, o piacioni new entry - outsider come Riserbato (ipotesi personali, ma non troppo).
Con questa bella scacchiera dovrà fare i conti l'attuale centro sinistra, altro che "manzunelle" su revisori dei conti o Caffarella di turno. Si preparino sin da ora, prima che sia troppo tardi, se vogliono tornare a governare l'ingorvernabile Trani. Le ultime amministrazioni insegnano; le ultime campagne elettorali pure. Ve l'ho detto chiaro e tondo