Chiaro e Tondo
Governo & Politica double face
Chiaro e Tondo 15
martedì 18 novembre 2008
C'è una mela tagliata perfettamente a metà nei modi, nei tempi e nei contenuti del fare politica a Trani nelle ultime stagioni. Una faccia da "Giano bifronte": una che ride e l'altra che piange.
Se nella maggioranza da una parte c'è chi s'ingolfa in uscite a vuoto o solite contraddizioni, se le questioni economiche e le "girelle" (ricordate la famosa brioche ?) relative agli incarichi di varia natura, concorrono a far scendere il consenso generale di chi governa, se si fa qualche autogol di troppo, insomma, ci si svergogna allegramente, e di questo abbiamo ampiamente parlato negli scorsi numeri… dall'altra c'è chi oggettivamente, come l'assessore Visibelli si sarà detto: "Prima che sia troppo tardi e arrivi qualche tsunami politico… per questa maggioranza (Scongiuri consentiti… NdA.)"
E allora sembra che il "Senatore", come lo chiamano tutti qui a Trani, si sia messo a fare quello che avrebbe realizzato, almeno in parte, se fosse stato eletto sindaco (suo vecchio pallino visto le ultime candidature). Ora che fa l'assessore al ramo tecnologico, (credo che la dicitura sia questa) ho osservato con piacere la passione mostrata in un'intervista per la questione dei ritrovamenti archeologici presso la Seconda spiaggia, un aspetto culturale di una certa importanza per Trani; ho apprezzato l'appello ad intitolare una strada a Natale D'Agostino, dimostrando sensibilità per la memoria storica cittadina, spesso snobbata dai burocrati o dai tecnocrati, ed in ultimo, mi ha solleticato, come cittadino, quindi informalmente come datore di lavoro degli impiegati comunali, la "trovata" del "priscio" dei videogiochi sottratti ai terminali degli stessi. Certo era il minimo dopo lo "sputtanamento nazionale" (siamo stati citati e filmati anche in una puntata di "Porta a Porta" oltre che su buona parte dei tg nazionali e regionali), in attesa del giudizio sulla questione amara e squallida assai degli assenti ingiustificati sul posto di lavoro e dei "cartellini" timbrati al posto del collega… Visibelli in questo momento è uno di quelli che dà qualche segnale di vita, rispetto a chi occupa la poltrona di assessore, senza lasciare grandi tracce.
Anche l'opposizione è double face: da una parte abbozza una stanca rincorsa alla maggioranza su punti che tutti sappiamo costituire un handicap e che non ci vuole poi molto a contestare (con soliti poco efficaci manifesti, azione in consiglio alla chetichella, alla camomilla in alcuni passaggi, e qui c'è chi dice che sparo sulla croce rossa, ma non è così e vi spiegherò il perchè fra qualche numero); dall'altra singoli consiglieri in grado, come un De Laurentis, documentato in modo impeccabile, effettivamente di far scricchiolare alcune certezze che la maggioranza cerca di dare e far passare per acquisite: queste azioni portano ad una debolezza se non nei numeri, ancora fortissimi per Tarantini & soci, almeno nell'opinione, sul piano morale del consenso, che di tanto in tanto, subisce qualche refolo di opposizione vera e reale.
E così il giovane e scapigliato Ferrante, che nell'esuberanza del suo "mordere" un giorno sì e l'altro pure chi governa, mette da parte un piccolo tesoretto di consensi da giocarsi al prossimo giro di voto. Ma poi? Le beghe Amet, ad esempio, al di là dei casi citati, vedono un'opposizione poco mordente; al loro posto, per dirne una, avrei già messo su una Commissione di controllo, gestita dalla stessa opposizione, visti i diversi punti interrogativi (per usare un eufemismo), che son venuti fuori negli ultimi tre anni, intorno alla nostra beneamata azienda centenaria… Magari a qualcuno l'idea sarà pure venuta, ma si rischia di fare come il tale che, al mattino, accortosi di essersi svegliato con un certo anticipo, si gira bel bello dall'altro lato e continua a sonnecchiare, in attesa del caffè a letto. Ve l'ho detto chiaro e tondo.
Se nella maggioranza da una parte c'è chi s'ingolfa in uscite a vuoto o solite contraddizioni, se le questioni economiche e le "girelle" (ricordate la famosa brioche ?) relative agli incarichi di varia natura, concorrono a far scendere il consenso generale di chi governa, se si fa qualche autogol di troppo, insomma, ci si svergogna allegramente, e di questo abbiamo ampiamente parlato negli scorsi numeri… dall'altra c'è chi oggettivamente, come l'assessore Visibelli si sarà detto: "Prima che sia troppo tardi e arrivi qualche tsunami politico… per questa maggioranza (Scongiuri consentiti… NdA.)"
E allora sembra che il "Senatore", come lo chiamano tutti qui a Trani, si sia messo a fare quello che avrebbe realizzato, almeno in parte, se fosse stato eletto sindaco (suo vecchio pallino visto le ultime candidature). Ora che fa l'assessore al ramo tecnologico, (credo che la dicitura sia questa) ho osservato con piacere la passione mostrata in un'intervista per la questione dei ritrovamenti archeologici presso la Seconda spiaggia, un aspetto culturale di una certa importanza per Trani; ho apprezzato l'appello ad intitolare una strada a Natale D'Agostino, dimostrando sensibilità per la memoria storica cittadina, spesso snobbata dai burocrati o dai tecnocrati, ed in ultimo, mi ha solleticato, come cittadino, quindi informalmente come datore di lavoro degli impiegati comunali, la "trovata" del "priscio" dei videogiochi sottratti ai terminali degli stessi. Certo era il minimo dopo lo "sputtanamento nazionale" (siamo stati citati e filmati anche in una puntata di "Porta a Porta" oltre che su buona parte dei tg nazionali e regionali), in attesa del giudizio sulla questione amara e squallida assai degli assenti ingiustificati sul posto di lavoro e dei "cartellini" timbrati al posto del collega… Visibelli in questo momento è uno di quelli che dà qualche segnale di vita, rispetto a chi occupa la poltrona di assessore, senza lasciare grandi tracce.
Anche l'opposizione è double face: da una parte abbozza una stanca rincorsa alla maggioranza su punti che tutti sappiamo costituire un handicap e che non ci vuole poi molto a contestare (con soliti poco efficaci manifesti, azione in consiglio alla chetichella, alla camomilla in alcuni passaggi, e qui c'è chi dice che sparo sulla croce rossa, ma non è così e vi spiegherò il perchè fra qualche numero); dall'altra singoli consiglieri in grado, come un De Laurentis, documentato in modo impeccabile, effettivamente di far scricchiolare alcune certezze che la maggioranza cerca di dare e far passare per acquisite: queste azioni portano ad una debolezza se non nei numeri, ancora fortissimi per Tarantini & soci, almeno nell'opinione, sul piano morale del consenso, che di tanto in tanto, subisce qualche refolo di opposizione vera e reale.
E così il giovane e scapigliato Ferrante, che nell'esuberanza del suo "mordere" un giorno sì e l'altro pure chi governa, mette da parte un piccolo tesoretto di consensi da giocarsi al prossimo giro di voto. Ma poi? Le beghe Amet, ad esempio, al di là dei casi citati, vedono un'opposizione poco mordente; al loro posto, per dirne una, avrei già messo su una Commissione di controllo, gestita dalla stessa opposizione, visti i diversi punti interrogativi (per usare un eufemismo), che son venuti fuori negli ultimi tre anni, intorno alla nostra beneamata azienda centenaria… Magari a qualcuno l'idea sarà pure venuta, ma si rischia di fare come il tale che, al mattino, accortosi di essersi svegliato con un certo anticipo, si gira bel bello dall'altro lato e continua a sonnecchiare, in attesa del caffè a letto. Ve l'ho detto chiaro e tondo.