Chiaro e Tondo
Il colore dei soldi 1
Chiaro e Tondo 71
martedì 9 giugno 2009
In attesa di compiere qualche considerazione a bocce completamente ferme sulle ultime elezioni, bazzicando e cazzeggiando attraverso l'onorevole forum di questo giornale on line, m'imbatto con insistenza su questioni riguardanti storie di euro, soldi, spiccioli o bigliettoni, competenza e/o incompetenza, riguardante alcuni protagonisti della vita amministrativa locale.
Poi faccio un mezzo volo pindarico, ma mica tanto, verso uno "scivoloso" intervento nell'ultimo consiglio comunale di uno dei rappresentanti della maggioranza, che ha intimato al sindaco di cacciare con una pedata nel sedere, dalla giunta, l'assessore Visibelli. Per quale motivo? Ma naturalmente per una questione di soldi, fatta risalire ad un vecchio e famigerato provvedimento, che avrebbe, come sapete, aumentato il valore del compenso del gettone di presenza per i consiglieri sia di maggioranza, sia d'opposizione e che lo stesso Visibelli avrebbe avvallato. Peccato che quel provvedimento risalisse al 2004, quando Visibelli era all'opposizione, semplice consigliere, ed, anzi, se la memoria non c'inganna, aveva pure richiesto (non ascoltato), di non incassare quella somma maggiorata e non lecita, chiedendo una revisione del provvedimento.
A parte che ora si appresta il momento in cui i consiglieri dovranno restituire quella somma indebitamente guadagnata, nell'ordine complessivo di qualche centinaio di migliaia di euro, (ahia!) ho voluto riprendere questo assunto, perché si ricollega ad un tema che qualche settimana fa proprio questa rubrica aveva sollevato: noi amanti del rispetto dei diritti di tutti, dal sindaco, a Visibelli, passando per l'ultimo consigliere d'opposizione, fino all'ultimo messo comunale e al comune cittadino che paga, non vediamo di buon occhio le "campagne belliche" contro un singolo, contro una specie d'untore cui dare addosso per partito preso (è proprio il caso di dirlo), per di più utilizzando informazioni e dati errati. Non ci piace questo clima da "dagli addosso al cinghiale o all'untore", perché nulla a che fare con la politica.
Altro dubbio: l'onorevole "opposizione" tace su tutta questa storia del gettone "drogato" e relativa gaffe sul bersaglio da colpire? Perché non riprende l'argomento? Il colore dei soldi, (così nel 2004, quando esimi professionisti della legalità ,anche dell'opposizione, non fecero una piega sull'infausto provvedimento del gettone, così ora, con bombetta ad acqua sul senatore ed a scoppio ritardato) piace sempre da morire… Ultima domandina da cento euro: tutto il movimento sussultorio sul "vecchio" Roberto (fa politica dal '54) è cominciata prima o dopo la voce di un suo incarico come city manager? Liberi di fare politica come volete. Ma attenti a non sparare sulle palle del rompipalle ( non per altro,da noi così ribattezzato quando sponsorizzammo per questa sua natura il suo incarico a city manager).
Le pallottole, per un pugno di dollari, potrebbero rimbalzare. Se poi si fosse creata una lobby di maggioranza per impallinare il vecchio cinghiale e favorire la carriera e ascesa di qualcun altro, allora, caro senatore accetta il consiglio di un vecchio notista politico: torna all'opposizione e ricomincia a far guadagnare qualche soldo al tuo tipografo di fiducia con quei bei manifesti d'attacco al potere che tanto ci mancano. A maggior ragione, se, come si vocifera, invece del city manager, come contentino per non rompere i maroni, ti vogliano mandare al "nucleo di valutazione" del Palazzo che mi dà tanto di polveroso ufficio per burocrati in prepensionamento, quale ancora non mi sembra Ella ambisca.
Poi faccio un mezzo volo pindarico, ma mica tanto, verso uno "scivoloso" intervento nell'ultimo consiglio comunale di uno dei rappresentanti della maggioranza, che ha intimato al sindaco di cacciare con una pedata nel sedere, dalla giunta, l'assessore Visibelli. Per quale motivo? Ma naturalmente per una questione di soldi, fatta risalire ad un vecchio e famigerato provvedimento, che avrebbe, come sapete, aumentato il valore del compenso del gettone di presenza per i consiglieri sia di maggioranza, sia d'opposizione e che lo stesso Visibelli avrebbe avvallato. Peccato che quel provvedimento risalisse al 2004, quando Visibelli era all'opposizione, semplice consigliere, ed, anzi, se la memoria non c'inganna, aveva pure richiesto (non ascoltato), di non incassare quella somma maggiorata e non lecita, chiedendo una revisione del provvedimento.
A parte che ora si appresta il momento in cui i consiglieri dovranno restituire quella somma indebitamente guadagnata, nell'ordine complessivo di qualche centinaio di migliaia di euro, (ahia!) ho voluto riprendere questo assunto, perché si ricollega ad un tema che qualche settimana fa proprio questa rubrica aveva sollevato: noi amanti del rispetto dei diritti di tutti, dal sindaco, a Visibelli, passando per l'ultimo consigliere d'opposizione, fino all'ultimo messo comunale e al comune cittadino che paga, non vediamo di buon occhio le "campagne belliche" contro un singolo, contro una specie d'untore cui dare addosso per partito preso (è proprio il caso di dirlo), per di più utilizzando informazioni e dati errati. Non ci piace questo clima da "dagli addosso al cinghiale o all'untore", perché nulla a che fare con la politica.
Altro dubbio: l'onorevole "opposizione" tace su tutta questa storia del gettone "drogato" e relativa gaffe sul bersaglio da colpire? Perché non riprende l'argomento? Il colore dei soldi, (così nel 2004, quando esimi professionisti della legalità ,anche dell'opposizione, non fecero una piega sull'infausto provvedimento del gettone, così ora, con bombetta ad acqua sul senatore ed a scoppio ritardato) piace sempre da morire… Ultima domandina da cento euro: tutto il movimento sussultorio sul "vecchio" Roberto (fa politica dal '54) è cominciata prima o dopo la voce di un suo incarico come city manager? Liberi di fare politica come volete. Ma attenti a non sparare sulle palle del rompipalle ( non per altro,da noi così ribattezzato quando sponsorizzammo per questa sua natura il suo incarico a city manager).
Le pallottole, per un pugno di dollari, potrebbero rimbalzare. Se poi si fosse creata una lobby di maggioranza per impallinare il vecchio cinghiale e favorire la carriera e ascesa di qualcun altro, allora, caro senatore accetta il consiglio di un vecchio notista politico: torna all'opposizione e ricomincia a far guadagnare qualche soldo al tuo tipografo di fiducia con quei bei manifesti d'attacco al potere che tanto ci mancano. A maggior ragione, se, come si vocifera, invece del city manager, come contentino per non rompere i maroni, ti vogliano mandare al "nucleo di valutazione" del Palazzo che mi dà tanto di polveroso ufficio per burocrati in prepensionamento, quale ancora non mi sembra Ella ambisca.