Chiaro e Tondo
Il pranzo è servito
Chiaro e Tondo 191
giovedì 23 dicembre 2010
Bello questo titolo, mi ricorda il famoso gioco condotto da Corrado. La ruota girava e si fermava su di una portata particolare (primo, secondo, formaggio, frutta o dolce), ogni volta che il concorrente azzeccava la risposta. Bello anche il sottofondo della musichetta che accompagnava il giro di ruota. Perché mi è venuto in mente questo flashback? Perché quando ho aperto il pc, con la rassegna delle notizie, non sapevo sinceramente dove mettere le mani. Come quando hai tante portate davanti e non sai da dove cominciare. Solo che invece della trasmissione di Corrado mi sono venute in mente delle fosche immagini da pompe funebri e come sottofondo una marcia non proprio beneaugurante per le sorti della nostra città.
La tragica vicenda tra Comune di Trani e ditta San Giorgio Tributi è davvero sconsolante: l'immagine di quegli avvisi di pagamento rimasti tra le scartoffie, in mezzo alla polvere, con il rimpallo di responsabilità tra i due enti, su cui farà luce la magistratura, danno un'immagine da Castello kafkiano, da palazzo del potere abbandonato, come quelli abitati da Ceausescu e che dopo la sua deposizione fu possibile filmare: spazi immensi con tavolacci pieni di nulla, documenti rovesciati per terra. Come in un tragico Pranzo di Babette, altro che Corrado, arrivano sul tavolo del sindaco le "portate" di questo scorcio di storia tranese, di politica locale piccola piccola: le bordate a siluro appuntito dell'opposizione (se non si risvegliava adesso che gli scricchiolii cominciano a diventare crepe, volevo vedere quando); gli improvvisi ripensamenti di elementi della maggioranza, non più granitica come un tempo (ma lo avevo detto che ultimamente Pinuccio aveva rinunciato alla cura ed alla captatio benevolentiae, di cui è sommo maestro, di ampie fette della stessa, sottovalutando qualche strisciante malumore dei trascurati o qualche ancora teorico calcio negli stinchi di quelli che dall'interno della maggioranza stessa, già mandano anatemi impliciti contro il vertice tarantiniano, parlando rigorosamente coi giornalisti…); altro giro, altra portata: il rumoreggiamento sempre più forte del Comitato Quartiere Stadio, che davvero sembra avere testicoli d'acciaio per sopportare le continue sbattute di porte in faccia dell'amministrazione al cospetto delle continue istanze: dopo l'iniziativa culturale "Ottobre piovono libri", sembra che il Comitato stia per organizzare "Dicembre piovono tir", dopo l'incredibile incidente di qualche giorno fa, che ha visto protagonista l'autocarro stracolmo di spaghetti, fusilli e ditaloni, planato, per fortuna senza gravi conseguenze, dalla 16 bis, sul suolo dello sfigato quartiere.
E sullo sfondo: ciliegina con torta, ultima portata, una manifestazione di disoccupati, classe ombra della città slow che si trastulla nei bar fino a tarda notte e che cazzeggia nel centro storico, fingendo di non accorgersi di questa presenza sempre più folta di ragazzi, ma anche gente matura, senza lavoro. Al momento un convitato di pietra alla tavola di Pinuccio, ma domani una mina vagante per la stabilità sociale della nostra città. Il pranzo è servito. Ora per gli amministratori tranesi la Citrosodina è d'obbligo.
La tragica vicenda tra Comune di Trani e ditta San Giorgio Tributi è davvero sconsolante: l'immagine di quegli avvisi di pagamento rimasti tra le scartoffie, in mezzo alla polvere, con il rimpallo di responsabilità tra i due enti, su cui farà luce la magistratura, danno un'immagine da Castello kafkiano, da palazzo del potere abbandonato, come quelli abitati da Ceausescu e che dopo la sua deposizione fu possibile filmare: spazi immensi con tavolacci pieni di nulla, documenti rovesciati per terra. Come in un tragico Pranzo di Babette, altro che Corrado, arrivano sul tavolo del sindaco le "portate" di questo scorcio di storia tranese, di politica locale piccola piccola: le bordate a siluro appuntito dell'opposizione (se non si risvegliava adesso che gli scricchiolii cominciano a diventare crepe, volevo vedere quando); gli improvvisi ripensamenti di elementi della maggioranza, non più granitica come un tempo (ma lo avevo detto che ultimamente Pinuccio aveva rinunciato alla cura ed alla captatio benevolentiae, di cui è sommo maestro, di ampie fette della stessa, sottovalutando qualche strisciante malumore dei trascurati o qualche ancora teorico calcio negli stinchi di quelli che dall'interno della maggioranza stessa, già mandano anatemi impliciti contro il vertice tarantiniano, parlando rigorosamente coi giornalisti…); altro giro, altra portata: il rumoreggiamento sempre più forte del Comitato Quartiere Stadio, che davvero sembra avere testicoli d'acciaio per sopportare le continue sbattute di porte in faccia dell'amministrazione al cospetto delle continue istanze: dopo l'iniziativa culturale "Ottobre piovono libri", sembra che il Comitato stia per organizzare "Dicembre piovono tir", dopo l'incredibile incidente di qualche giorno fa, che ha visto protagonista l'autocarro stracolmo di spaghetti, fusilli e ditaloni, planato, per fortuna senza gravi conseguenze, dalla 16 bis, sul suolo dello sfigato quartiere.
E sullo sfondo: ciliegina con torta, ultima portata, una manifestazione di disoccupati, classe ombra della città slow che si trastulla nei bar fino a tarda notte e che cazzeggia nel centro storico, fingendo di non accorgersi di questa presenza sempre più folta di ragazzi, ma anche gente matura, senza lavoro. Al momento un convitato di pietra alla tavola di Pinuccio, ma domani una mina vagante per la stabilità sociale della nostra città. Il pranzo è servito. Ora per gli amministratori tranesi la Citrosodina è d'obbligo.