Chiaro e Tondo
Il senso della vita e la tolleranza zero
Chiaro e Tondo 113
martedì 10 novembre 2009
Metti una sera nel salone conferenze dell'Hotel San Paolo, metti un incontro particolare tra i giovanissimi iscritti dell'Unione Italiana Ciechi della sezione provinciale della Bat con Francesco Giorgino, giornalista della Rai. Uno di quei momenti in cui ti senti a disagio per aver sprecato spesso il tuo tempo e non aver approfittato per mettere a frutto al 100% le tue capacità.
Tutto questo viene in mente nel vedere questi piccoli ragazzi ipovedenti che, attenti e scrupolosi nel far fruttare i propri talenti e le proprie doti: dalla grande intelligenza, all'attenzione massima, dalle capacità artistiche all'ottima dialettica, rivolgono domande in modo disinvolto e diretto al disponibile Giorgino, che spiega loro alcuni dei segreti della comunicazione, con incursioni nell'ambito sociologico, oltre a regalare alcuni aneddoti sull'inizio della sua fortunata carriera. Ringrazio Franco Giangualano che mi ha offerto la possibilità di avvicinarmi a questa realtà e di riflettere sul grande senso della vita proveniente da questi giovani protagonisti della nostra società, spesso poco attenta ad aspetti di vita reale, come questo che oggi ho scelto di raccontare anche ai lettori di Traniweb. Tutto il senso della serata è nella domanda finale di Pia Paradiso, bravissima alunna della scuola Baldassarre, che sussurra al microfono: "Giorgino, quando posso andare in onda?".
La cosiddetta "tolleranza zero" dei vigili urbani arriva anche troppo tardi. Sono anni che non si rispettavano da parte di molti le regole della strada: una teoria infinita d'infrazioni non debitamente punite come ora avviene; fa notizia un qualcosa che dovrebbe essere normale. Non ha mai fatto notizia, ad esempio, negli anni, la sistematica mancata osservanza del divieto di fermata in Piazza Libertà, a quasi tutte le ore, per non parlare dei fine settimana. Auto parcheggiate tranquillamente; camion intenti allo scarico merci negli adiacenti esercizi commerciali; super Suv, soprattutto il sabato sera. Qualche tempo fa ho letto una dichiarazione: "Confermiamo i nuovi vigili assunti in estate, pagandoli coi soldi delle multe". Non voglio nemmeno lontanamente pensare che ci sia collegamento fra la tolleranza zero e questo pensiero. Mi rifiuto, pensando all'alto grado di professionalità della nostra Polizia Urbana. Scaccio il cattivo pensiero così come è venuto.
Tutto questo viene in mente nel vedere questi piccoli ragazzi ipovedenti che, attenti e scrupolosi nel far fruttare i propri talenti e le proprie doti: dalla grande intelligenza, all'attenzione massima, dalle capacità artistiche all'ottima dialettica, rivolgono domande in modo disinvolto e diretto al disponibile Giorgino, che spiega loro alcuni dei segreti della comunicazione, con incursioni nell'ambito sociologico, oltre a regalare alcuni aneddoti sull'inizio della sua fortunata carriera. Ringrazio Franco Giangualano che mi ha offerto la possibilità di avvicinarmi a questa realtà e di riflettere sul grande senso della vita proveniente da questi giovani protagonisti della nostra società, spesso poco attenta ad aspetti di vita reale, come questo che oggi ho scelto di raccontare anche ai lettori di Traniweb. Tutto il senso della serata è nella domanda finale di Pia Paradiso, bravissima alunna della scuola Baldassarre, che sussurra al microfono: "Giorgino, quando posso andare in onda?".
La cosiddetta "tolleranza zero" dei vigili urbani arriva anche troppo tardi. Sono anni che non si rispettavano da parte di molti le regole della strada: una teoria infinita d'infrazioni non debitamente punite come ora avviene; fa notizia un qualcosa che dovrebbe essere normale. Non ha mai fatto notizia, ad esempio, negli anni, la sistematica mancata osservanza del divieto di fermata in Piazza Libertà, a quasi tutte le ore, per non parlare dei fine settimana. Auto parcheggiate tranquillamente; camion intenti allo scarico merci negli adiacenti esercizi commerciali; super Suv, soprattutto il sabato sera. Qualche tempo fa ho letto una dichiarazione: "Confermiamo i nuovi vigili assunti in estate, pagandoli coi soldi delle multe". Non voglio nemmeno lontanamente pensare che ci sia collegamento fra la tolleranza zero e questo pensiero. Mi rifiuto, pensando all'alto grado di professionalità della nostra Polizia Urbana. Scaccio il cattivo pensiero così come è venuto.