Chiaro e Tondo
La Trani ignara crede alla "San Vincenzo De' Paoli" Berlusconiana
Chiaro e tondo 194
giovedì 27 gennaio 2011
Personalmente mi vergogno di vivere in un paese in cui un primo ministro, telefonando in diretta TV, riempie d'insulti un giornalista serio e preparato come Gad Lerner, reo di non dare voce unicamente (poiché una Coloradina c'era in trasmissione) alle patetiche difese di chi cerca di negare l'evidenza e le prove di reati come lo sfruttamento di prostituzione minorile e la concussione. Ribadisco i reati per cui è indagato Berlusconi poiché mi sono reso conto, in questi giorni, che molti miei concittadini o fingono di non sapere, tra i più qualificati, politici compresi, per convenienza o, tra i più sempliciotti e vulnerabili, credono alle difese d'ufficio dei cortigiani berlusconiani, o perché guardano solo la televisione, solo il TG1 di Minzolini o solo il TG4 di Fede, che male informano, senza leggere i giornali o rifiutandosi di seguire programmi d'approfondimento in cui si cerca di ricostruire con obiettività, tramite le lampanti intercettazioni, ciò che Berlusconi ha combinato.
Vi garantisco che c'è chi si rifiuta perfino di ascoltare una pur minima ricostruzione dei fatti e chi a priori sceglie la strada dell'indifferenza … Lo voglio riferire ai politici che leggono questa rubrica, perché si regolino o gongolino: c'è gente che crede che Berlusconi abbia davvero dato dei soldi a decine e decine di ragazze solo per aiutarle economicamente, come una specie di Caritas ambulante, una novella "San Vincenzo De Paoli" con una pregiudiziale: aiutare solo strafighe, elargendo somme di denaro, pagando loro l'affitto per un appartamento, per poi sentire una di queste che in un'intercettazione dice (di Berlusconi): " L'ho visto più di là che di qua; è diventato più brutto;… deve solo sganciare…; speriamo che sia più generoso perché io non gli regalo un cazzo…". E ancora in un'altra intercettazione:" Finchè c'è lui possiamo mangiare"; e ancora un'altra:" Ho sentito che vuole tagliare le cene; dobbiamo pensare a portargli via qualcosa da casa a questo punto…". Squallore su squallore: do ut des trascinato al livello più basso. Politica annullata completamente. E di tutto questo molti concittadini non sanno nulla. O fingono.
Rivolgo un appello ai tanti politici tranesi, anche quelli del PDL, tra i quali ci sono personalità intelligenti e munite di onestà intellettuale, padri di famiglia che possono aver fatto errori politici ma che, credo, facciano dell'onestà un loro punto di riferimento, a cominciare dal primo cittadino: " Ma come fate a non prendere le distanze da una tale situazione?" Nemmeno i giustizialisti alla Di Pietro avrebbero immaginato un epilogo del genere eppure la politica locale è immobile: da destra per convenienza: se il Berlusca sopravvive politicamente, rischiano di essere esclusi dal giro; da sinistra per la solita incapacità d'azione: invece di promuovere iniziative di spessore per condannare ciò che sta avvenendo, e riunirsi in un'unica grande forza, i nanetti pensano a come liquidare il Ferrante (PD) di turno che si è apertamente candidato alla primarie per le amministrative locali; a come piazzare il proprio candidato,a come fare le scarpe nemmeno alla parte avversa, ma al partito vicino di coalizione, a rivendicare le personali posizioni e nomine all'interno del proprio partito (alla gente non frega assolutamente nulla),a punzecchiarsi tramite comunicati stampa patetici su questioni trite e ritrite che servono a fingere di occuparsi di problemi cittadini. Dinanzi a questo nanismo e grettezza, cedo anch'io che le primarie siano il miglior viatico per dare la parola ai cittadini e sottrarsi alle corbellerie di partito. E chiudo dicendo ai politici del PDL: abbiate il coraggio di sganciarvi da una casa politica che nega, di fatto, una volta di più, i valori cui avete fatto riferimento per una vita.
Vi garantisco che c'è chi si rifiuta perfino di ascoltare una pur minima ricostruzione dei fatti e chi a priori sceglie la strada dell'indifferenza … Lo voglio riferire ai politici che leggono questa rubrica, perché si regolino o gongolino: c'è gente che crede che Berlusconi abbia davvero dato dei soldi a decine e decine di ragazze solo per aiutarle economicamente, come una specie di Caritas ambulante, una novella "San Vincenzo De Paoli" con una pregiudiziale: aiutare solo strafighe, elargendo somme di denaro, pagando loro l'affitto per un appartamento, per poi sentire una di queste che in un'intercettazione dice (di Berlusconi): " L'ho visto più di là che di qua; è diventato più brutto;… deve solo sganciare…; speriamo che sia più generoso perché io non gli regalo un cazzo…". E ancora in un'altra intercettazione:" Finchè c'è lui possiamo mangiare"; e ancora un'altra:" Ho sentito che vuole tagliare le cene; dobbiamo pensare a portargli via qualcosa da casa a questo punto…". Squallore su squallore: do ut des trascinato al livello più basso. Politica annullata completamente. E di tutto questo molti concittadini non sanno nulla. O fingono.
Rivolgo un appello ai tanti politici tranesi, anche quelli del PDL, tra i quali ci sono personalità intelligenti e munite di onestà intellettuale, padri di famiglia che possono aver fatto errori politici ma che, credo, facciano dell'onestà un loro punto di riferimento, a cominciare dal primo cittadino: " Ma come fate a non prendere le distanze da una tale situazione?" Nemmeno i giustizialisti alla Di Pietro avrebbero immaginato un epilogo del genere eppure la politica locale è immobile: da destra per convenienza: se il Berlusca sopravvive politicamente, rischiano di essere esclusi dal giro; da sinistra per la solita incapacità d'azione: invece di promuovere iniziative di spessore per condannare ciò che sta avvenendo, e riunirsi in un'unica grande forza, i nanetti pensano a come liquidare il Ferrante (PD) di turno che si è apertamente candidato alla primarie per le amministrative locali; a come piazzare il proprio candidato,a come fare le scarpe nemmeno alla parte avversa, ma al partito vicino di coalizione, a rivendicare le personali posizioni e nomine all'interno del proprio partito (alla gente non frega assolutamente nulla),a punzecchiarsi tramite comunicati stampa patetici su questioni trite e ritrite che servono a fingere di occuparsi di problemi cittadini. Dinanzi a questo nanismo e grettezza, cedo anch'io che le primarie siano il miglior viatico per dare la parola ai cittadini e sottrarsi alle corbellerie di partito. E chiudo dicendo ai politici del PDL: abbiate il coraggio di sganciarvi da una casa politica che nega, di fatto, una volta di più, i valori cui avete fatto riferimento per una vita.