Chiaro e Tondo
Mal comune... niente gaudio
Chiaro e Tondo 107
martedì 20 ottobre 2009
Adesso non cominciamo con questi comunicati strappalacrime, che mi ricordano i testi di certe soap di una volta, tipo "Sentieri". Non cominciamo con queste levate di scudi contro tutto e tutti perché sappiamo benissimo chi lavora e chi no al Comune di Trani, chi si comporta bene e chi no. Se ci fosse, vedi Regione Puglia, (bravo Vendola) una commissione "mobile", nel senso che si muove all'interno degli uffici con controlli a sorpresa, certe generalizzazioni nessuno le avrebbe azzardate, sapendo che sarebbero state fuori luogo.
Non ci volevano gli stralci pubblicati dalle relazioni dei dirigenti dimissionari per sapere quello che non va a Palazzo di Città. De Feudis pubblicandoli ha piazzato un coltello nella piaga, ma non penso che i Dirigenti avessero avuto contemporaneamente le traveggole o si fossero improvvisamente svegliati da qualche sonno con incubo, per fare certe affermazioni. Chi solleva un problema o arriva a dimettersi, rinunciando di fatto ad uno stipendio, non compie certe scelte a cuor leggero. Almeno in un paese normale.
Il Comune di Trani presenta delle "falle", inutile negarlo e piuttosto molti politici hanno strumentalizzato quella situazione per presentare, nelle varie campagne elettorali, la foglia di fico dei concorsi sempre naturalmente imminenti e mai realizzati. Salvo poi vedere gente impiegata in ufficio senza essere passata dal "portone" del canonico concorso, ma dalla "porticina" del contratto di consulenza. L'ape è indifesa, d'accordo, ma può anche pungere lavorando poco (perché qualcuno voleva eliminare i videogames qualche tempo fa?), può pungere dando risposte poco educate all'utenza, può pungere (se stessa) timbrando, anzi bucando, in tal caso, il cartellino all'ape regina (collega) di turno…. Può pungere chiudendosi in ufficio e lasciando attendere l'utenza delle buone mezzorette… e via discorrendo… Io sto' pezzo non lo volevo scrivere, ma come dice mio padre certe volte uno gli schiaffi te li tira dalle mani.
Non ci volevano gli stralci pubblicati dalle relazioni dei dirigenti dimissionari per sapere quello che non va a Palazzo di Città. De Feudis pubblicandoli ha piazzato un coltello nella piaga, ma non penso che i Dirigenti avessero avuto contemporaneamente le traveggole o si fossero improvvisamente svegliati da qualche sonno con incubo, per fare certe affermazioni. Chi solleva un problema o arriva a dimettersi, rinunciando di fatto ad uno stipendio, non compie certe scelte a cuor leggero. Almeno in un paese normale.
Il Comune di Trani presenta delle "falle", inutile negarlo e piuttosto molti politici hanno strumentalizzato quella situazione per presentare, nelle varie campagne elettorali, la foglia di fico dei concorsi sempre naturalmente imminenti e mai realizzati. Salvo poi vedere gente impiegata in ufficio senza essere passata dal "portone" del canonico concorso, ma dalla "porticina" del contratto di consulenza. L'ape è indifesa, d'accordo, ma può anche pungere lavorando poco (perché qualcuno voleva eliminare i videogames qualche tempo fa?), può pungere dando risposte poco educate all'utenza, può pungere (se stessa) timbrando, anzi bucando, in tal caso, il cartellino all'ape regina (collega) di turno…. Può pungere chiudendosi in ufficio e lasciando attendere l'utenza delle buone mezzorette… e via discorrendo… Io sto' pezzo non lo volevo scrivere, ma come dice mio padre certe volte uno gli schiaffi te li tira dalle mani.