Chiaro e Tondo
Ninni o' marziano e i problemi la...Titano
Chiaro e Tondo 106
venerdì 16 ottobre 2009
Nell'area dell'opposizione tranese Ninni de Feudis sembra un marziano. E' un uomo ed un politico agli antipodi rispetto al personaggio politico cui fa riferimento (Tonino Di Pietro, ruspante capo dell'Italia dei valori), vive di fatto e sostanzialmente isolato rispetto al resto del centro – sinistra locale, col quale mantiene, con alcuni elementi, dei rapporti puramente formali. Ha una concezione della politica alta, a volte troppo alta, rispetto a certi suoi colleghi di opposizione che spesso, infatti, disprezza solennemente per "certi patetici comunicati stampa".Nel dialogo col Nostro, a volte sembra di parlare con un personaggio venuto fuori dalla New York manatthiana cara a Woody Allen o da qualche contrada parigina. Nulla a che vedere con il piccolo cabotaggio della politica tranese.
Quando cerca di riavvicinarsi a questa melma paludosa, paga un certo scotto legato a quella "elevatezza" di stile e contenuti che di solito ama toccare. Così forse si spiega il flop delle ultime elezioni provinciali, evidentemente troppo rozze, e quando tenta qualche affondo contro i "nemici" (in verità sostanzialmente non ne ha, tanto appare distaccato, anche negli eventuali "duelli"), sembra che stia pensando a ben altro: il prossimo quadro da acquistare, un corso di politica da tenere ai giovani. L'elevatezza teorica del suo io e della Politica secondo Ninni, lo ha portato, nell'ultima campagna elettorale a chiudere un comizio con un giudizio negativo sulla pista ciclabile, un tentativo di rapportarsi al reale, con risultato non efficace visti gli esiti, ma chiaramente contro la sua natura fatta di Elevatezza, di studio di teorie politiche, di strategie più o meno raffinate, ben coadiuvato dal suo alter ego Peppino Lattanzio.Ultimamente ha rastrellato un po' di personaggi politici provenienti da lidi differenti dal suo humus (Maiullari, Fanelli, Novelli), con quale criterio non sappiamo, al di là del principio sommatorio e delle capacità e/o curriculum, che lo avranno giustamente colpito, degli interessati. Ha una teoria della "raccomandazione" scontata ma simpatica per cui negli ultimi anni ha notato che c'è stato un livellamento nella richiesta di raccomandazione stessa ("non più solo i disperati che chiedono qualcosa purchè sia, ma anche professionisti, ceto medio – alto") e vorrei vedere, visto l'andazzo… (nda) E qui ci sarebbero voluti diecimila puntini sospensivi.
Ma stavolta merito e lode devono andare al Ninni che ha saputo regalarci un vero atto da opposizione, semplice, pulito, secco, inappellabile, efficace, che colpisce al cuore e viene dal cuore della macchina amministrativa che egli dimostra "scartullata", non col solito predicozzo da tv privata o da pallido comunicato, puntualmente non letto dai più. Ha svolto un atto semplice: ha pubblicato stralci delle relazioni di due dirigenti comunali, poi dimessisi, coerentemente, visto quello che avevano scritto, nei quali comunicavano il disagio personale avvertito per un Palazzo che, nei settori di competenza, in sostanza non funziona, presenta falle e mancanze, a cominciare dalla carenza di personale (cara amministrazione, a quando i concorsi per il Comune di Trani?). Quella "disfunzione" si ripercuote, vedi il "deserto" dei servizi sociali di questi anni, sulla vita della città. Sarà un atto apprezzato dagli addetti ai lavori, ma una volta tanto s'è intravisto un barlume d'intelligenza nel fare opposizione. Ed intanto i problemi la …Titano. Così, tanto per rimanere poco seri.
Quando cerca di riavvicinarsi a questa melma paludosa, paga un certo scotto legato a quella "elevatezza" di stile e contenuti che di solito ama toccare. Così forse si spiega il flop delle ultime elezioni provinciali, evidentemente troppo rozze, e quando tenta qualche affondo contro i "nemici" (in verità sostanzialmente non ne ha, tanto appare distaccato, anche negli eventuali "duelli"), sembra che stia pensando a ben altro: il prossimo quadro da acquistare, un corso di politica da tenere ai giovani. L'elevatezza teorica del suo io e della Politica secondo Ninni, lo ha portato, nell'ultima campagna elettorale a chiudere un comizio con un giudizio negativo sulla pista ciclabile, un tentativo di rapportarsi al reale, con risultato non efficace visti gli esiti, ma chiaramente contro la sua natura fatta di Elevatezza, di studio di teorie politiche, di strategie più o meno raffinate, ben coadiuvato dal suo alter ego Peppino Lattanzio.Ultimamente ha rastrellato un po' di personaggi politici provenienti da lidi differenti dal suo humus (Maiullari, Fanelli, Novelli), con quale criterio non sappiamo, al di là del principio sommatorio e delle capacità e/o curriculum, che lo avranno giustamente colpito, degli interessati. Ha una teoria della "raccomandazione" scontata ma simpatica per cui negli ultimi anni ha notato che c'è stato un livellamento nella richiesta di raccomandazione stessa ("non più solo i disperati che chiedono qualcosa purchè sia, ma anche professionisti, ceto medio – alto") e vorrei vedere, visto l'andazzo… (nda) E qui ci sarebbero voluti diecimila puntini sospensivi.
Ma stavolta merito e lode devono andare al Ninni che ha saputo regalarci un vero atto da opposizione, semplice, pulito, secco, inappellabile, efficace, che colpisce al cuore e viene dal cuore della macchina amministrativa che egli dimostra "scartullata", non col solito predicozzo da tv privata o da pallido comunicato, puntualmente non letto dai più. Ha svolto un atto semplice: ha pubblicato stralci delle relazioni di due dirigenti comunali, poi dimessisi, coerentemente, visto quello che avevano scritto, nei quali comunicavano il disagio personale avvertito per un Palazzo che, nei settori di competenza, in sostanza non funziona, presenta falle e mancanze, a cominciare dalla carenza di personale (cara amministrazione, a quando i concorsi per il Comune di Trani?). Quella "disfunzione" si ripercuote, vedi il "deserto" dei servizi sociali di questi anni, sulla vita della città. Sarà un atto apprezzato dagli addetti ai lavori, ma una volta tanto s'è intravisto un barlume d'intelligenza nel fare opposizione. Ed intanto i problemi la …Titano. Così, tanto per rimanere poco seri.