Chiaro e Tondo
Non voglio fare la fine di Jack Nicholson
Chiaro e Tondo 92
venerdì 28 agosto 2009
Ma chi l'ha detto che l'opinione di una minoranza frena lo sviluppo di una città o castra una maggioranza politica? Ma voi ve l'immaginate un Tarantini che rinuncia ad un provvedimento per la bella faccia di un imprenditore tranese o per il post di un forumista? Voi v'immaginate un Tarantini "spompato" o "s-pallato" da un commento di un tranese? Ma allora non abbiamo capito un ciufolo? Sulla questione della cultura turistica e della cultura in generale ho fatto un discorso di mentalità di un'intera cittadinanza.
Avrei scritto le stesse cose se fosse stato sindaco un Gianni Capone o un Gianni Doria (ma si chiamano tutti Gianni?). Dobbiamo cambiare la cultura dell'auto utilizzata pure per andare a comprare un chilo di banane; dobbiamo smetterla di "delegare" in eterno, come vi ha abituato la politica tranese degli ultimi 30 anni e più; prima delego, poi mi lamento… Dobbiamo essere protagonisti attivi e ottimisti, coraggiosi; dobbiamo evitare di dire che Trani è turistica nel DNA perché poi ci culliamo. Anche una bella ragazza ha nel dna la possibilità di fare la fotomodella; anche un bambino che ama scrivere poesie a 8 anni ha nel dna la possibilità di fare lo scrittore a 18 anni; ma se alla bella ragazza spezziamo le gambe e il bambino non si "coltiva" con la lettura o l'allenamento, il dna non servirà a nulla. Non dobbiamo evitare di denunciare ciò che non va; ma non dobbiamo fare nemmeno solo quello, specialmente ora che siamo capoluogo di provincia e, a dispetto dell'etichetta, dovremmo sprovincilizzarci, smettendo di avere complessi di inferiorità, visione negativa (ciò che spezza le gambe alla "bella ragazza", per parafrasare la "bella giornata" di Raffaele la Capria, di cui un giorno vi parlerò; ciò che spezza il talento del bambino che scrive poesie a 8 anni).
Ho conosciuto realtà di paesi e città in cui si possedeva un quarto di ciò che possiede Trani, ma quel pezzo di bellezza veniva vantato all'infinito come fosse bene artistico parigino o bellezza paesaggistica da mille e una notte. Assodato che abbiamo un grande passato, che abbiamo una classe politica che spesso arranca, che ci sono cose che non vanno e di cui abbiamo sempre parlato, vogliamo scriverlo all'infinito come faceva Jack Nicholson, nella parte del padre psicopatico in Shining di Kubrik? Chiuso nello sterminato hotel, (con la sua famigliola), che avrebbe dovuto custodire ( dentro metafora,noi tranesi lettori e giornalisti dovremmo "custodire" Trani), finiva per impazzire e passava giornate intere a riempire fogli scrivendo ossessivamente la stessa frase. Alla fine cercava di sterminare tutta la famiglia; il finale è noto. Vi comunico di non voler fare la fine di Nicholson. Col vostro permesso.
Avrei scritto le stesse cose se fosse stato sindaco un Gianni Capone o un Gianni Doria (ma si chiamano tutti Gianni?). Dobbiamo cambiare la cultura dell'auto utilizzata pure per andare a comprare un chilo di banane; dobbiamo smetterla di "delegare" in eterno, come vi ha abituato la politica tranese degli ultimi 30 anni e più; prima delego, poi mi lamento… Dobbiamo essere protagonisti attivi e ottimisti, coraggiosi; dobbiamo evitare di dire che Trani è turistica nel DNA perché poi ci culliamo. Anche una bella ragazza ha nel dna la possibilità di fare la fotomodella; anche un bambino che ama scrivere poesie a 8 anni ha nel dna la possibilità di fare lo scrittore a 18 anni; ma se alla bella ragazza spezziamo le gambe e il bambino non si "coltiva" con la lettura o l'allenamento, il dna non servirà a nulla. Non dobbiamo evitare di denunciare ciò che non va; ma non dobbiamo fare nemmeno solo quello, specialmente ora che siamo capoluogo di provincia e, a dispetto dell'etichetta, dovremmo sprovincilizzarci, smettendo di avere complessi di inferiorità, visione negativa (ciò che spezza le gambe alla "bella ragazza", per parafrasare la "bella giornata" di Raffaele la Capria, di cui un giorno vi parlerò; ciò che spezza il talento del bambino che scrive poesie a 8 anni).
Ho conosciuto realtà di paesi e città in cui si possedeva un quarto di ciò che possiede Trani, ma quel pezzo di bellezza veniva vantato all'infinito come fosse bene artistico parigino o bellezza paesaggistica da mille e una notte. Assodato che abbiamo un grande passato, che abbiamo una classe politica che spesso arranca, che ci sono cose che non vanno e di cui abbiamo sempre parlato, vogliamo scriverlo all'infinito come faceva Jack Nicholson, nella parte del padre psicopatico in Shining di Kubrik? Chiuso nello sterminato hotel, (con la sua famigliola), che avrebbe dovuto custodire ( dentro metafora,noi tranesi lettori e giornalisti dovremmo "custodire" Trani), finiva per impazzire e passava giornate intere a riempire fogli scrivendo ossessivamente la stessa frase. Alla fine cercava di sterminare tutta la famiglia; il finale è noto. Vi comunico di non voler fare la fine di Nicholson. Col vostro permesso.