Chiaro e Tondo
Perseverare è diabolico
Chiaro e Tondo 120
venerdì 4 dicembre 2009
Prendo spunto dalla segnalazione di un lettore per l'ennesima giravolta di balle prodotta dalla "questione strade". Stavolta siamo in via Imbriani, recentemente "rifatta" per quel che riguarda il manto stradale. Tutto sembrava ok, almeno per questa importante arteria della nostra città, quando ecco la perseveranza nell'errore, il ritorno all'ennesimo squarcio, che porterà un nuovo rattoppo e non più un rifacimento, che porterà la nuova e diabolica buca, pane settimanale anche per una nostra rubrica, "Guarda che buca".
Inutile tornarci sopra con discorsi troppo elaborati o filosofici. Inutile rifarsi ai predicozzi sul buon senso … Pare che i lavori siano dovuti a riparazioni sulla rete elettrica, ergo le comunicazioni tra Amet e Comune sarebbero state ancora più facili: sarebbe bastato un messaggino, una telefonata, un sms: aspettate prima di rifare il manto, bello liscio ed uniforme, perché tra un po' dobbiamo "rompere" di nuovo.
Invece niente di tutto questo: come in altri momenti della storia della manutenzione delle strade urbane di Trani si persevera nell'errore: prima si ripara, poi si rompe di nuovo. Stessa storia per la questione dei permessi relativi ai posteggi auto sotto casa, che, abbiamo notato con piacere, stava vivendo, rispetto al nostro input, un felice sviluppo fatto di serio controllo e pizzicata dei soliti furbi. Molti avrebbero richiesto il posto per un parente disabile in casa, o residente a casa della nonna o della bisnonna. Insomma uno purchè sia. Ma come suol dirsi: fatta la legge, anzi, in questo caso, il controllo … trovato l'inganno, per fermare o rallentare lo stesso monitoraggio di eventuali furbetti. (Leggi sviluppi della vicenda nelle nostre news dei giorni passati).Basti leggere cosa è successo, al di là del nuovo regolamento che dovrebbe essere approvato per i futuri casi di richiesta, subito dopo l'avvio dei controlli … Scuse, cavilli degni del miglior Ghedini. Tranesi popolo di santi, poeti, navigatori e "perseveratori" diabolici e furbetti.
Inutile tornarci sopra con discorsi troppo elaborati o filosofici. Inutile rifarsi ai predicozzi sul buon senso … Pare che i lavori siano dovuti a riparazioni sulla rete elettrica, ergo le comunicazioni tra Amet e Comune sarebbero state ancora più facili: sarebbe bastato un messaggino, una telefonata, un sms: aspettate prima di rifare il manto, bello liscio ed uniforme, perché tra un po' dobbiamo "rompere" di nuovo.
Invece niente di tutto questo: come in altri momenti della storia della manutenzione delle strade urbane di Trani si persevera nell'errore: prima si ripara, poi si rompe di nuovo. Stessa storia per la questione dei permessi relativi ai posteggi auto sotto casa, che, abbiamo notato con piacere, stava vivendo, rispetto al nostro input, un felice sviluppo fatto di serio controllo e pizzicata dei soliti furbi. Molti avrebbero richiesto il posto per un parente disabile in casa, o residente a casa della nonna o della bisnonna. Insomma uno purchè sia. Ma come suol dirsi: fatta la legge, anzi, in questo caso, il controllo … trovato l'inganno, per fermare o rallentare lo stesso monitoraggio di eventuali furbetti. (Leggi sviluppi della vicenda nelle nostre news dei giorni passati).Basti leggere cosa è successo, al di là del nuovo regolamento che dovrebbe essere approvato per i futuri casi di richiesta, subito dopo l'avvio dei controlli … Scuse, cavilli degni del miglior Ghedini. Tranesi popolo di santi, poeti, navigatori e "perseveratori" diabolici e furbetti.