Chiaro e Tondo
Pinuccio, uccellino con gli uccellacci
Chiaro e Tondo 4
martedì 14 ottobre 2008
Ormai è chiaro: ricordate Pinuccio Tarantini durante il suo primo mandato? I nemici lo accusavano di essere arrogante; lui si infilava in polemiche evitabilissime, come quella della minaccia di negazione dei contributi alle associazioni, che avessero fatto opposizione sui media, alle iniziative di quel suo governo; era solito affrontare le dispute dialettiche con aria,a detta sempre dei nemici, burbanzosa ed oltremodo aitante, nei confronti dei poveri malacapiatati. Ora tutto è cambiato.Pinuccio ha capito che il "basso profilo" paga. Ha capito la lezione che in politica, a parte quello sborone del Berlusca, fanno grandi carriere quelli come Gianni Letta. E allora ecco l'atteggiamento buonista, umile, pronto al perdono, quasi francescano.
Prova ne sia l'ultima, esilarante nel suo complesso, comparsata in tv, con assessori spaesati al seguito, in occasione dell'inaugurazione della mostra ornitologica del nord - barese, che di per sè merita il massimo rispetto, ci mancherebbe, ma che nel corso del passaggio televisivo in questione, ha scatenato una serie di spunti di grande ilarità e doppi sensi, per la serie di affermazioni del tipo: «Io sparerei al cacciatore e non all'uccello», da parte del conduttore, ed altre amenità che non abbiamo lo spazio di elencare, tra le quali un riferimento alla tradizione per la passione ornitologica da parte della famiglia del Sindaco, che conoscendo, non mi risulta in verità che ci fosse mai stata, nè da parte dei genitori, nè da parte dei suoi fratelli, ma tant'è: Pinuccio ha fatto passare.
Ora dove sta lo spirito buonista di Pinuccio? Non certo nell'essersi prestato col sorriso sulle labbra alle domande sugli uccelli: no, ecco l'assunto: egli era dinanzi ad un conduttore di una trasmissione televisiva in cui poco meno di due mesi fa, con ospiti due esponenti del PD, come Ferrante ed Attivissimo, traendo spunto dalle tesi di questi (ora le parti si sono ribaltate: i politici ospiti danno le imbeccate al dibattito a beneficio dei conduttori: è un nuovo fenomeno nel rapporto tra istituzioni e media) sulla crisi finanziaria che attanaglia Trani e che non permette di fare cassa alle emittenti con la diretta (retribuita) del Consiglio Comunale, ci si lanciava, in una serie di battutine al vago sapore di presa per il culo nei confronti di Trani e dei tranesi, senza naturalmente che i signori in studio, (tranesi, ancorchè oppositori) battessero ciglio.
Il vecchio Pinuccio, (quello più mordente e "antipatico", burbanzoso e non francescano, della prima ora, nello stesso istante in cui avesse rincontrato, come quel giorno alla "mostra dell'uccello", il suddetto conduttore, munito di microfono e voglia di stringere la mano, e, quasi commosso, per la bontà mostrata dal nostro Sindaco, che lo riaccoglieva nell'ovile degli amici e da figliuol prodigo) gli avrebbe riservato in privato e in tv, forse, un "pelo e contropelo", con negazione di apparizione davanti alle sue telecamere e con future negazioni di pubblicità elettorali, (come qualcun altro in passato a Trani ha sperimentato, ahimè, quando mazza e panella... erano in azione), che se lo sarebbe ricordato per tutta la vita.
Ora tutto è buono e giusto nel mondo politco di Pinuccio; ora tutto è politicamente corretto. Ora tutti possono sbertucciare senza correre rischi. Anzi. Il potere addolscisce chi ce l'ha. Come quelle ex zitelle acide, che dopo aver provato le delizie del matrimonio, perdono la vecchia suddetta acidità e sono pronte alla comprensione, al sorriso, al perdono. Nel matrimonio col consenso ed il potere politico e col governo di Trani, Pinuccio ha compiuto lo stesso percorso. Anche il sottoscritto ha ricevuto il perdono a tempo indetrminato per le polemiche del passato contro la prima amministrazione; tutto questo per la felicità di tutti noi e perchè no, del blogger di Traniweb a suo tempo querelato. A condizione che adesso però non ce ne approfittiamo troppo...
Prova ne sia l'ultima, esilarante nel suo complesso, comparsata in tv, con assessori spaesati al seguito, in occasione dell'inaugurazione della mostra ornitologica del nord - barese, che di per sè merita il massimo rispetto, ci mancherebbe, ma che nel corso del passaggio televisivo in questione, ha scatenato una serie di spunti di grande ilarità e doppi sensi, per la serie di affermazioni del tipo: «Io sparerei al cacciatore e non all'uccello», da parte del conduttore, ed altre amenità che non abbiamo lo spazio di elencare, tra le quali un riferimento alla tradizione per la passione ornitologica da parte della famiglia del Sindaco, che conoscendo, non mi risulta in verità che ci fosse mai stata, nè da parte dei genitori, nè da parte dei suoi fratelli, ma tant'è: Pinuccio ha fatto passare.
Ora dove sta lo spirito buonista di Pinuccio? Non certo nell'essersi prestato col sorriso sulle labbra alle domande sugli uccelli: no, ecco l'assunto: egli era dinanzi ad un conduttore di una trasmissione televisiva in cui poco meno di due mesi fa, con ospiti due esponenti del PD, come Ferrante ed Attivissimo, traendo spunto dalle tesi di questi (ora le parti si sono ribaltate: i politici ospiti danno le imbeccate al dibattito a beneficio dei conduttori: è un nuovo fenomeno nel rapporto tra istituzioni e media) sulla crisi finanziaria che attanaglia Trani e che non permette di fare cassa alle emittenti con la diretta (retribuita) del Consiglio Comunale, ci si lanciava, in una serie di battutine al vago sapore di presa per il culo nei confronti di Trani e dei tranesi, senza naturalmente che i signori in studio, (tranesi, ancorchè oppositori) battessero ciglio.
Il vecchio Pinuccio, (quello più mordente e "antipatico", burbanzoso e non francescano, della prima ora, nello stesso istante in cui avesse rincontrato, come quel giorno alla "mostra dell'uccello", il suddetto conduttore, munito di microfono e voglia di stringere la mano, e, quasi commosso, per la bontà mostrata dal nostro Sindaco, che lo riaccoglieva nell'ovile degli amici e da figliuol prodigo) gli avrebbe riservato in privato e in tv, forse, un "pelo e contropelo", con negazione di apparizione davanti alle sue telecamere e con future negazioni di pubblicità elettorali, (come qualcun altro in passato a Trani ha sperimentato, ahimè, quando mazza e panella... erano in azione), che se lo sarebbe ricordato per tutta la vita.
Ora tutto è buono e giusto nel mondo politco di Pinuccio; ora tutto è politicamente corretto. Ora tutti possono sbertucciare senza correre rischi. Anzi. Il potere addolscisce chi ce l'ha. Come quelle ex zitelle acide, che dopo aver provato le delizie del matrimonio, perdono la vecchia suddetta acidità e sono pronte alla comprensione, al sorriso, al perdono. Nel matrimonio col consenso ed il potere politico e col governo di Trani, Pinuccio ha compiuto lo stesso percorso. Anche il sottoscritto ha ricevuto il perdono a tempo indetrminato per le polemiche del passato contro la prima amministrazione; tutto questo per la felicità di tutti noi e perchè no, del blogger di Traniweb a suo tempo querelato. A condizione che adesso però non ce ne approfittiamo troppo...