Chiaro e Tondo
Quando c'era lui... (Zio Giulio)
Chiaro e Tondo 25
martedì 23 dicembre 2008
Io l'avevo detto che il Sindaco Tarantini era entrato in una fase nuova della sua vita socio - umano - politica... Ma da parecchio. Non c'è bisogno di fare altre interviste o di spendersi per un altro editoriale. Il mio indimenticato professore di filosofia, Francesco Caiati, soleva ripetere questa frase:"Non c'è bisogno di bere tutta l'acqua del mare per accorgersi che è salata".
Ora il primo cittadino è conscio di entrare in quella che (grattatio pallarum annessa...) è sempre stata per tutti la fase più difficile del mandato amministrativo, ossia la seconda parte. Non so cosa avvenga, ma dai tempi di Tamborrino, quando si giunge al "giro di boa", è come se una serie di elementi, amici, nemici, giudici, alleati, assessori che cominciano ad avere pruriti di varia natura, alleati che iniziano ad essere vogliosi di tutto, pure della Playstation, di una fetta di salmone, di una cartellata al vin cotto (a proposito, auguri a tutti i chiarotondisti per le imminnenti festività), assessori ai quali è meglio togliere il vino dalle mani, poichè ad alto rischio di sparatoria di fregnacce, insomma una serie di elementi, dicevo, cominciano a roteare vorticosamente, al fine di rendere traballante la navicella amminsitrativa in questione.
Se ci si mette del proprio, poi, da parte del resto dell'equipaggio, come per i capitoli riguradanti contatori, consulenze, debiti e altro ancora, il quadro si fa ancora più fosco e il giro di boa diviene ancora più ricco di sballottamenti per la barca del sindaco e della sua maggioranza.
Ora le ultime "storiacce" giudiziarie, che per il bene della città e della sua immagine ci auguriamo vadano a terminare nel più breve tempo possibile e sempre in attesa, sono anni che l'attendiamo, di una nuova pagina della politica a Trani (ma quando arriverà secondo voi?), hanno appunto "inaugurato" nel peggior modo possibile quella seconda parte del mandato ammnistrativo e, indipendentemente da come finiranno, hanno portato in ogni modo spaesamento tra i cittadini e, mi auguro, un minimo di "esame di coscienza" tra i nostri amministratori, oltre che, e questo ci vorrebbe e questo dovrebbe fare ora il sindaco, una nota che chiarisse ai cittadini cosa si deve intendere a Trani oggi per "questione morale" e come siano arrivati i rappresentanti di quella che doveva essere una nuova politica, fino alle pastoie e alle accuse dei giorni scorsi.
E' vero che ci sarà un processo, ma credo che i primi cui si debba rendere conto di certe vicende, siano proprio i cittadini, a prescindere, poichè sono loro, nella democrazia, a decidere chi debba governare e chi no. Chi ne sarà degno ancora in futuro e chi no.
I no comment appartengono all'era di Zio Giulio, che come motto di governo esibiva il famoso "Meglio tirare a campare che tirare le cuoia". Ora mi risulta che a quel tipo di politica e di partito (la DC) il nostro sindaco sia stato sempre molto allergico... L'allergia sembra essere passata.
Ora il primo cittadino è conscio di entrare in quella che (grattatio pallarum annessa...) è sempre stata per tutti la fase più difficile del mandato amministrativo, ossia la seconda parte. Non so cosa avvenga, ma dai tempi di Tamborrino, quando si giunge al "giro di boa", è come se una serie di elementi, amici, nemici, giudici, alleati, assessori che cominciano ad avere pruriti di varia natura, alleati che iniziano ad essere vogliosi di tutto, pure della Playstation, di una fetta di salmone, di una cartellata al vin cotto (a proposito, auguri a tutti i chiarotondisti per le imminnenti festività), assessori ai quali è meglio togliere il vino dalle mani, poichè ad alto rischio di sparatoria di fregnacce, insomma una serie di elementi, dicevo, cominciano a roteare vorticosamente, al fine di rendere traballante la navicella amminsitrativa in questione.
Se ci si mette del proprio, poi, da parte del resto dell'equipaggio, come per i capitoli riguradanti contatori, consulenze, debiti e altro ancora, il quadro si fa ancora più fosco e il giro di boa diviene ancora più ricco di sballottamenti per la barca del sindaco e della sua maggioranza.
Ora le ultime "storiacce" giudiziarie, che per il bene della città e della sua immagine ci auguriamo vadano a terminare nel più breve tempo possibile e sempre in attesa, sono anni che l'attendiamo, di una nuova pagina della politica a Trani (ma quando arriverà secondo voi?), hanno appunto "inaugurato" nel peggior modo possibile quella seconda parte del mandato ammnistrativo e, indipendentemente da come finiranno, hanno portato in ogni modo spaesamento tra i cittadini e, mi auguro, un minimo di "esame di coscienza" tra i nostri amministratori, oltre che, e questo ci vorrebbe e questo dovrebbe fare ora il sindaco, una nota che chiarisse ai cittadini cosa si deve intendere a Trani oggi per "questione morale" e come siano arrivati i rappresentanti di quella che doveva essere una nuova politica, fino alle pastoie e alle accuse dei giorni scorsi.
E' vero che ci sarà un processo, ma credo che i primi cui si debba rendere conto di certe vicende, siano proprio i cittadini, a prescindere, poichè sono loro, nella democrazia, a decidere chi debba governare e chi no. Chi ne sarà degno ancora in futuro e chi no.
I no comment appartengono all'era di Zio Giulio, che come motto di governo esibiva il famoso "Meglio tirare a campare che tirare le cuoia". Ora mi risulta che a quel tipo di politica e di partito (la DC) il nostro sindaco sia stato sempre molto allergico... L'allergia sembra essere passata.