Chiaro e Tondo
Quant'è bello lo primo PUG...
Chiaro e Tondo 23
martedì 16 dicembre 2008
L'altro giorno apro la Gazzetta del Mezzoggiorno, sezione Nord - barese, pagina di Trani e in un riquadro in basso a sinistra trovo,leggo e rileggo, per essere sicuro di essere nella realtà effettiva, un articolo il cui contenuto mi lascia a dir poco spiazzato, basito, dubbioso.
In sostanza si parla di PUG. Anzi, dell'ex PUG, dal momento che, continuando a leggere, vengo informato dal giornalista e dal suo interlocutore, il consigliere Ferrante, che, tra le altre cose, dopo la "sfrobiciata" della Regione e l'introduzione di modifiche, accorgimenti, ritocchi, chimateli come volete, l'originario PUG, quello votato in partenza dal Consiglio Comunale, ergo, sostanzialmente, dalla volontà popolare di un popolo (lo è ancora?) sovrano, è stato "profondamente modificato".
Cosa dunque ha votato il Consiglio Comunale tranese? Su cosa siamo stati informati noi cittadini? Perchè non abbiamo letto nulla sulla stampa o non si sono date risposte all'altro elemento che emerge dal suddetto articolo? Da questo viene fuori infatti un altro problema: quando scadono i termini in merito alla seconda pubblicazione del PUG, sottoponibile anch'essa ad osservazioni ed eventuali note scritte di cittadini o tecnici del settore o addetti ai lavori? Qui c'è la diatriba sulla data del 6 gennaio o dopo di essa.
Non entro nel merito, ma da Chiarotondisti ci limitiamo ad osservare, uso il plurale perchè credo d'includere la stragrande maggioranza dei tanti lettori di questa rubrica: perchè incespicare sempre sul diritto all'informazione dei dati ed atti pubblici dei cittadini, elementi utili alla vita pratica e quotodiana degli stessi ? Già da queste colonne web sollevammo la questione dei dati relativi ai pagamenti delle tasse sui terreni, salvo sapere, dietro nostro interessamento, che verranno confermati quelli dell'anno scorso, data l'impopssibilità temporale di aggiustare i parametri secondo quella che era la volontà primigenia dell'amminsitrazione.
Alla base dello stop, ci risulta esserci stata una mezza sollevazione popolare degli "zappatori" inviperiti dalle nuove cifre boom che si stavano profilando, secondo la prima volontà contabile. E prima di allora nessuna comunicazione era stata data agli stessi cittadini, tanto da alimentare le richieste nei nostri confronti.
Cari lettori, è dunque una questione di metodi, di forma mentis politica (che nel commento e l'analisi potrebbe sfociare nel rischio demagogia, ma al momento non c'è alternativa d'interpretazione), quello di orientarsi sempre per un atto di "sodomizzazione" nei confronti dei cittadini? Una volta la sinistra aumentò a tradimento del 68% la Tarsu (peccato non veniale), un'altra volta, da destra, si attua un PUG che poi ci si fa stravolgere in stanze lontane da casa, lontane dalle esigenze su cui si era costruito quello originario,(non solo dunque, come s'era detto, l'abbassamento dei parametri dei volumi di edificabilità da tre a due), come un'altra volta non si danno comunicazioni sulla scadenza precisa entro la quale intervenire sulla seconda versione riveduta e stracorretta, da quello che riporta quell'articolo.
A costo di rovinarsi la "settimana bianca", i vari addetti ai lavori dovrebbero darsi da fare per visionare questo PUG rielaborato secondo le modifiche dettate dalla Regione e trarre le debite conclusioni. Ci rendiamo conto che dall'altra parte sia l'esigenza di velocizzare i tempi, da parte dei nostri amministratori, per approvare lo "storico" atto. Ma si è verificato che "lo secondo Pug" porti benefici a tutti o danneggi qualche aspetto riguardante la collettività? Me lo chiedo da profano ma al tempo stesso da giornalista e cittadino allarmato dopo che ciò che ho letto sulla Gazzetta di qualche giorno fa.
Ci chiediamo:ma in che zone viviamo? In quale landa si sono mai viste certe idiosincrasie tra istituzioni e cittadini? Tutti a scuola per una buona ripetizione di educazione civica! O per lo meno s'istituisca non dico un ufficio stampa, ma almeno un efficace sportello informativo su questioni burocratiche di tale importanza, per garantire ai cittadini chiarezza, trasparenza e patti chiari, con "amicizia" annessa. Chiaro e tondo? Lo spero.
In sostanza si parla di PUG. Anzi, dell'ex PUG, dal momento che, continuando a leggere, vengo informato dal giornalista e dal suo interlocutore, il consigliere Ferrante, che, tra le altre cose, dopo la "sfrobiciata" della Regione e l'introduzione di modifiche, accorgimenti, ritocchi, chimateli come volete, l'originario PUG, quello votato in partenza dal Consiglio Comunale, ergo, sostanzialmente, dalla volontà popolare di un popolo (lo è ancora?) sovrano, è stato "profondamente modificato".
Cosa dunque ha votato il Consiglio Comunale tranese? Su cosa siamo stati informati noi cittadini? Perchè non abbiamo letto nulla sulla stampa o non si sono date risposte all'altro elemento che emerge dal suddetto articolo? Da questo viene fuori infatti un altro problema: quando scadono i termini in merito alla seconda pubblicazione del PUG, sottoponibile anch'essa ad osservazioni ed eventuali note scritte di cittadini o tecnici del settore o addetti ai lavori? Qui c'è la diatriba sulla data del 6 gennaio o dopo di essa.
Non entro nel merito, ma da Chiarotondisti ci limitiamo ad osservare, uso il plurale perchè credo d'includere la stragrande maggioranza dei tanti lettori di questa rubrica: perchè incespicare sempre sul diritto all'informazione dei dati ed atti pubblici dei cittadini, elementi utili alla vita pratica e quotodiana degli stessi ? Già da queste colonne web sollevammo la questione dei dati relativi ai pagamenti delle tasse sui terreni, salvo sapere, dietro nostro interessamento, che verranno confermati quelli dell'anno scorso, data l'impopssibilità temporale di aggiustare i parametri secondo quella che era la volontà primigenia dell'amminsitrazione.
Alla base dello stop, ci risulta esserci stata una mezza sollevazione popolare degli "zappatori" inviperiti dalle nuove cifre boom che si stavano profilando, secondo la prima volontà contabile. E prima di allora nessuna comunicazione era stata data agli stessi cittadini, tanto da alimentare le richieste nei nostri confronti.
Cari lettori, è dunque una questione di metodi, di forma mentis politica (che nel commento e l'analisi potrebbe sfociare nel rischio demagogia, ma al momento non c'è alternativa d'interpretazione), quello di orientarsi sempre per un atto di "sodomizzazione" nei confronti dei cittadini? Una volta la sinistra aumentò a tradimento del 68% la Tarsu (peccato non veniale), un'altra volta, da destra, si attua un PUG che poi ci si fa stravolgere in stanze lontane da casa, lontane dalle esigenze su cui si era costruito quello originario,(non solo dunque, come s'era detto, l'abbassamento dei parametri dei volumi di edificabilità da tre a due), come un'altra volta non si danno comunicazioni sulla scadenza precisa entro la quale intervenire sulla seconda versione riveduta e stracorretta, da quello che riporta quell'articolo.
A costo di rovinarsi la "settimana bianca", i vari addetti ai lavori dovrebbero darsi da fare per visionare questo PUG rielaborato secondo le modifiche dettate dalla Regione e trarre le debite conclusioni. Ci rendiamo conto che dall'altra parte sia l'esigenza di velocizzare i tempi, da parte dei nostri amministratori, per approvare lo "storico" atto. Ma si è verificato che "lo secondo Pug" porti benefici a tutti o danneggi qualche aspetto riguardante la collettività? Me lo chiedo da profano ma al tempo stesso da giornalista e cittadino allarmato dopo che ciò che ho letto sulla Gazzetta di qualche giorno fa.
Ci chiediamo:ma in che zone viviamo? In quale landa si sono mai viste certe idiosincrasie tra istituzioni e cittadini? Tutti a scuola per una buona ripetizione di educazione civica! O per lo meno s'istituisca non dico un ufficio stampa, ma almeno un efficace sportello informativo su questioni burocratiche di tale importanza, per garantire ai cittadini chiarezza, trasparenza e patti chiari, con "amicizia" annessa. Chiaro e tondo? Lo spero.