Chiaro e Tondo
Se ci girano le paline
Chiaro e Tondo 65
martedì 19 maggio 2009
Sembrava alla fine dell'inverno aver imboccato un tratto di strada sereno, senza grandi ostacoli ed in cui tutto girava per il meglio. Ma la piena primavera ha cominciato a portare starnuti, mal di pancia e colpi di tosse, dovuti non solo ai pollini, ma anche ad una serie di situazioni che hanno fatto tornare la nostra comunale amministrazione sulle strade tortuose e rattoppate della politica accidentata, raffazzonata, col singhiozzo e senza il ruttino finale.
Anzi con un certo stato di nausea, degno di una gestante. Ma è chiaro che questo avvenga: se fai girare le paline ad una serie di personaggi, poi finisci col traballare.
Prima Mario Schiralli, tornato agli onori della ribalta social - politica con una serie di invettive niente male e incattivite, man mano che si è andati avanti, dalle risposte del sindaco, che ultimamente si dedica al gioco del rimpiattino che è una bellezza per noi giornalisti. Meno utile per lui. Forse.
Poi Roberto Visibelli che già comincia a commentare al telefono, a precisa domanda su come finirà la storia del city - manager : "Caro Giovanni se son rose fioriranno e se son cachizzi ce li prenderemo in faccia...". E quando Visibelli comincia a fare certe battute, oltre ad un' altra, ancor più sibillina, che forse vi svelerò sui prossimi numeri, il tempo non si mette affatto bene; sapendo che i cachizzi lui in faccia non se li tiene, ma di solito li rilancia...
Girano le paline ad un bel po' di personaggi: adesso anche il Vescovo... che rilancia su Sant'Antuono, poi Marco Pilone, al centro di un'indegna storia di cui è involntariamente protagonista. A proposito: coi soldi delle paline che leggo anche essere mal funzionanti e alla fine non fondamentali per la vita dei tranesi, si poteva pagare il Pilone, magari con gli interessi e con un minimo di risarcimento danni per il cattivo sangue che gli è stato procurato. Se Pinuccio non ferma le girate di paline qui si mette maluccio.
Anzi con un certo stato di nausea, degno di una gestante. Ma è chiaro che questo avvenga: se fai girare le paline ad una serie di personaggi, poi finisci col traballare.
Prima Mario Schiralli, tornato agli onori della ribalta social - politica con una serie di invettive niente male e incattivite, man mano che si è andati avanti, dalle risposte del sindaco, che ultimamente si dedica al gioco del rimpiattino che è una bellezza per noi giornalisti. Meno utile per lui. Forse.
Poi Roberto Visibelli che già comincia a commentare al telefono, a precisa domanda su come finirà la storia del city - manager : "Caro Giovanni se son rose fioriranno e se son cachizzi ce li prenderemo in faccia...". E quando Visibelli comincia a fare certe battute, oltre ad un' altra, ancor più sibillina, che forse vi svelerò sui prossimi numeri, il tempo non si mette affatto bene; sapendo che i cachizzi lui in faccia non se li tiene, ma di solito li rilancia...
Girano le paline ad un bel po' di personaggi: adesso anche il Vescovo... che rilancia su Sant'Antuono, poi Marco Pilone, al centro di un'indegna storia di cui è involntariamente protagonista. A proposito: coi soldi delle paline che leggo anche essere mal funzionanti e alla fine non fondamentali per la vita dei tranesi, si poteva pagare il Pilone, magari con gli interessi e con un minimo di risarcimento danni per il cattivo sangue che gli è stato procurato. Se Pinuccio non ferma le girate di paline qui si mette maluccio.