Chiaro e Tondo
Settembre, è tempo di lavorare
Chiaro e Tondo 97
martedì 15 settembre 2009
Sono diversi mesi che l'argomento "lavoro" a Trani aleggia come un fantasma tra i media e le dichiarazioni di vari esponenti politici, tra la gente comune e le istituzioni. Una cosa è certa: al di là dei numeri reali denunciati dai sindacati, ci sembra che il numero di chiacchiere e chincaglieria varia esposte per l'occasione sia enorme. Una dose di fregnacce che non porta nulla di concreto nelle mani dei tranesi in cerca di lavoro.
Troppo facile "giocare" a fare i politici con note per la stampa o sbandierando i numeri delle presenze turistiche. A questo primo legittimo (e trionfalistico) momento, non vediamo poi un seguito concreto, una strategia che alimenti scientemente il lavoro e non aspettando solo il primo, il secondo ed il terzo imprenditore che decida di aprire resort, pizzeria o ristornate. La ricaduta occupazionale resta minima anche in questi casi. Ciò che manca ai nostri amministratori è una reale politica del Lavoro, che sfrutti ogni minima legge, ogni minimo finanziamento, che alimenti l'apertura di agenzie di lavoro temporaneo, che faciliti l'impresa locale in toto, in tutti i settori, non a macchioline di leopardo, a la carte. Sono d'accordo quando si afferma che un'amministrazione comunale non può trasformarsi in un ufficio di collocamento ambulante, ma nessuno ricorda più che uno dei cavalli di battaglia delle solite e ormai logore campagne elettorali, consiste nel richiamo ai concorsi pubblici per il personale al Comune di Trani, che poi puntualmente non vengono indetti.
Invece poi bei soldoni vengono spesi altrettanto puntualmente per le solite… consulenze. Non si sente mai parlare dell'Ufficio Commercio del Comune di Trani, che potrebbe essere ampliato e potenziato nell'ottica di quel rilancio, di quella vagheggiata strategia economica di cui tutti parlano e per la quale nessuno s'attiva di fatto. Che fine fanno gli appelli (per altro deboli) per l'apertura di una scuola alberghiera, per esempio? Lettere morte, indifferenza, mutismo, sbadiglio col cornetto in mano al bar mentre si leggono pigramente i titoli dei giornali. Buonanotte!»
Troppo facile "giocare" a fare i politici con note per la stampa o sbandierando i numeri delle presenze turistiche. A questo primo legittimo (e trionfalistico) momento, non vediamo poi un seguito concreto, una strategia che alimenti scientemente il lavoro e non aspettando solo il primo, il secondo ed il terzo imprenditore che decida di aprire resort, pizzeria o ristornate. La ricaduta occupazionale resta minima anche in questi casi. Ciò che manca ai nostri amministratori è una reale politica del Lavoro, che sfrutti ogni minima legge, ogni minimo finanziamento, che alimenti l'apertura di agenzie di lavoro temporaneo, che faciliti l'impresa locale in toto, in tutti i settori, non a macchioline di leopardo, a la carte. Sono d'accordo quando si afferma che un'amministrazione comunale non può trasformarsi in un ufficio di collocamento ambulante, ma nessuno ricorda più che uno dei cavalli di battaglia delle solite e ormai logore campagne elettorali, consiste nel richiamo ai concorsi pubblici per il personale al Comune di Trani, che poi puntualmente non vengono indetti.
Invece poi bei soldoni vengono spesi altrettanto puntualmente per le solite… consulenze. Non si sente mai parlare dell'Ufficio Commercio del Comune di Trani, che potrebbe essere ampliato e potenziato nell'ottica di quel rilancio, di quella vagheggiata strategia economica di cui tutti parlano e per la quale nessuno s'attiva di fatto. Che fine fanno gli appelli (per altro deboli) per l'apertura di una scuola alberghiera, per esempio? Lettere morte, indifferenza, mutismo, sbadiglio col cornetto in mano al bar mentre si leggono pigramente i titoli dei giornali. Buonanotte!»