Chiaro e Tondo
Stasera tutti da Barbara D’Urso
Chiaro e Tondo 129
sabato 16 gennaio 2010
Barbara D'Urso, procace e piacente conduttrice del programma dedicato ai records dei primati, credo si stia preparando per riservare una grande accoglienza per l'intero Ufficio ragioneria del Comune di Trani, che ormai avrà sicuramente raggiunto l'ambìto traguardo: il record dei primati, per l'appunto, per numero di dirigenti alternatisi a capo del relativo ufficio. Un vorticoso giro di personalità, più o meno note, più o meno in vista, più o meno coraggiose, si sono passate la staffetta al "timone" di questo travagliato, nonché centrale, vitale, (per il funzionamento della macchina comunale), ufficio, pieno di uomini e donne di buona volontà, ma che non riescono a trovare la promessa pace. La velocità con cui sono arrivati e si sono dimessi, per un motivo o per l'altro i vari dirigenti di stanza, fa tornare alla mente il famoso cerino acceso, la bomba, la miccia innescata che tutti evitano di farsi scoppiare in mano.
Tiè! A te! Passa al prossimo! Avanti il prossimo! Avanti c'è posto! Pigliala tu che è meglio! E avanti così da più d'un decennio a questa parte, con, se non faccio male i conti, a proposito, una dozzina di capi della ragioneria ad orologeria, che si sono presentati davanti alla truppa di dipendenti, ormai abituati al sollazzo, allo scazzo, ma anche probabilmente diventati bravi, tanto bravi, da sapersi dirigere da soli. O tanto bravi, molti tra loro, da slanciarsi con titanico vigore e raffinata competenza verso il superamento del concorso interno, che ha loro permesso di compiere il sospirato salto dal quarto al sesto livello. (Questo è stile ragazzi, da Istituto Luce). Le difficoltà ed i cambi vorticosi al vertice, come in una lotta darwiniana per la sopravvivenza, ne hanno rafforzato la capacità e l'istinto a muoversi tra numeri, bilanci, calcoli impossibili.
Propongo una nota di merito speciale, da parte dell'Ufficio personale, verso questi nuovi eroi del nostro tempo. Un'enorme medaglia al merito, per essersi destreggiati con sapiente abilità, tra i marosi dei bilanci, controbilanci, buchi e buchetti, falle e falli politici degli ultimi anni. E poi tutti da Barbara D'Urso!
Tiè! A te! Passa al prossimo! Avanti il prossimo! Avanti c'è posto! Pigliala tu che è meglio! E avanti così da più d'un decennio a questa parte, con, se non faccio male i conti, a proposito, una dozzina di capi della ragioneria ad orologeria, che si sono presentati davanti alla truppa di dipendenti, ormai abituati al sollazzo, allo scazzo, ma anche probabilmente diventati bravi, tanto bravi, da sapersi dirigere da soli. O tanto bravi, molti tra loro, da slanciarsi con titanico vigore e raffinata competenza verso il superamento del concorso interno, che ha loro permesso di compiere il sospirato salto dal quarto al sesto livello. (Questo è stile ragazzi, da Istituto Luce). Le difficoltà ed i cambi vorticosi al vertice, come in una lotta darwiniana per la sopravvivenza, ne hanno rafforzato la capacità e l'istinto a muoversi tra numeri, bilanci, calcoli impossibili.
Propongo una nota di merito speciale, da parte dell'Ufficio personale, verso questi nuovi eroi del nostro tempo. Un'enorme medaglia al merito, per essersi destreggiati con sapiente abilità, tra i marosi dei bilanci, controbilanci, buchi e buchetti, falle e falli politici degli ultimi anni. E poi tutti da Barbara D'Urso!