Chiaro e Tondo
"Strapponi" di serie A e di serie B
Chiaro e Tondo 38
venerdì 13 febbraio 2009
Io me lo ricordo ancora quando presiedeva i consigli comunali nell'era Avantario. Me li ricordo pure i passi di "valzer" su quella poltrona con Antonino Battista. Uno veniva, l'altro andava. Allora, nel centro - sinistra, stava diventando una specie di icona, nel senso che da parte della 'ggente de sinistra e tra i suoi colleghi di fazione si stava plasmando come uno di quelli che ogni volta che aprivano bocca dovevano essere ascoltati, perchè ponderavano bene quello di cui stavano per discettare.
Io me lo ricordo quando portava il pizzetto... Un pizzetto bello marcato, doppio, spesso allisciato con nonchalance mentre presiedeva i consigli comunali.
Riccardo Gagliardi è uno fra quei politici tranesi che hanno "attraccato" il proprio vascello alla sponda opposta rispetto a quella alla quale erano rimasti avviluppati fino a qualche anno fa, ottenendo anche belle soddisfazioni. E' uno di quelli che è passato da una poltrona di rilievo stando nell'alveo del centro - sinistra, ad una poltrona di altrettanto rilievo, anche se prettamente partitica e non istituzionale, nel centro - destra.
So per certo (perchè una volta me lo disse) che Pinuccio Tarantini non ama in genere, il viril pizzetto esibito; ora non so se ora il Gagliardi vada perfettamente sbarbato perchè anche a lui, dopo il passaggio in AN, il Capo, abbia confidato questa sua preferenza estetica, come fece Belusconi con Ronaldo (no alla pelata da parte del premier e Ronnie capellone nel giro di due mesi), ma un fatto è certo: pizzetto o non pizzetto, Riccardo Gaglairdi, pur compiendo questo bel salto, per cui avrà avuto tutte le ragioni di questo mondo che lo renderanno gratificato, appagato, satollo di soddisfazioni politiche e che noi approviamo pure, non ha ricevuto nè prima, nè dopo, la benchè minima critica da parte di elettori o colleghi di fazione. Non ha ricevuto un comunicato stampa di saluti, come è stato riservato (o per lo meno non in una forma tanto clamorosa e acida) a un Caffarella all'indomani del suo passaggio nel PDL, da parte degli "amici" di ex coalizione, che si accomiatarono dal Caffy con una sfliza d'insulti e spruzzate di veleno. Non ha ricevuto i continui sfottò da forumisti, politici o chichessia, come succede ad un Maiullari ogni volta che cambia partito (ogni volta gli parte il comunicato dei giovani di sinistra che gli danno del saltimbanco, è come un abbonamento).
Mi chiedo quale grande aureola faccia da sfondo alla persona di Gagliardi, quale grande carsima lo accompagni, quale indulgenza si sia posata sul capo di questo politico tranese, per avergli permesso di passare da sponda a sponda, da poltrona a poltrona, da ammiratore ad ammiratore (da sinistra a destra) per avergli garantito un passaggio indolore, alla chetichella, senza che alcuno si sia grattato un pelo o abbia eiaculato un comunicato stampa al vetriolo.
Sia ben detto che a noi fa piacere e mai avremmo voluto che alcuno si lanciasse contro di lui (non seminiamo certo zizzania ma la nostra è un'osservazione di carattere sociale, antropologico) ma meraviglia che a Trani ci siano strapponi (nel senso che compiono uno strappo politico per passare da una parte all'altra ) che si beccano i lazzi della piazza e altri che passano verginelli, gaudenti e sorridenti, senza colpo ferire. Loro sì che sono di serie A. Mica come quegli altri, sfigati, di serie B. Nella vita ci vuole fortuna...
Voglio vedere se il prossimo che cambia maglietta è di serie A o B.
Io me lo ricordo quando portava il pizzetto... Un pizzetto bello marcato, doppio, spesso allisciato con nonchalance mentre presiedeva i consigli comunali.
Riccardo Gagliardi è uno fra quei politici tranesi che hanno "attraccato" il proprio vascello alla sponda opposta rispetto a quella alla quale erano rimasti avviluppati fino a qualche anno fa, ottenendo anche belle soddisfazioni. E' uno di quelli che è passato da una poltrona di rilievo stando nell'alveo del centro - sinistra, ad una poltrona di altrettanto rilievo, anche se prettamente partitica e non istituzionale, nel centro - destra.
So per certo (perchè una volta me lo disse) che Pinuccio Tarantini non ama in genere, il viril pizzetto esibito; ora non so se ora il Gagliardi vada perfettamente sbarbato perchè anche a lui, dopo il passaggio in AN, il Capo, abbia confidato questa sua preferenza estetica, come fece Belusconi con Ronaldo (no alla pelata da parte del premier e Ronnie capellone nel giro di due mesi), ma un fatto è certo: pizzetto o non pizzetto, Riccardo Gaglairdi, pur compiendo questo bel salto, per cui avrà avuto tutte le ragioni di questo mondo che lo renderanno gratificato, appagato, satollo di soddisfazioni politiche e che noi approviamo pure, non ha ricevuto nè prima, nè dopo, la benchè minima critica da parte di elettori o colleghi di fazione. Non ha ricevuto un comunicato stampa di saluti, come è stato riservato (o per lo meno non in una forma tanto clamorosa e acida) a un Caffarella all'indomani del suo passaggio nel PDL, da parte degli "amici" di ex coalizione, che si accomiatarono dal Caffy con una sfliza d'insulti e spruzzate di veleno. Non ha ricevuto i continui sfottò da forumisti, politici o chichessia, come succede ad un Maiullari ogni volta che cambia partito (ogni volta gli parte il comunicato dei giovani di sinistra che gli danno del saltimbanco, è come un abbonamento).
Mi chiedo quale grande aureola faccia da sfondo alla persona di Gagliardi, quale grande carsima lo accompagni, quale indulgenza si sia posata sul capo di questo politico tranese, per avergli permesso di passare da sponda a sponda, da poltrona a poltrona, da ammiratore ad ammiratore (da sinistra a destra) per avergli garantito un passaggio indolore, alla chetichella, senza che alcuno si sia grattato un pelo o abbia eiaculato un comunicato stampa al vetriolo.
Sia ben detto che a noi fa piacere e mai avremmo voluto che alcuno si lanciasse contro di lui (non seminiamo certo zizzania ma la nostra è un'osservazione di carattere sociale, antropologico) ma meraviglia che a Trani ci siano strapponi (nel senso che compiono uno strappo politico per passare da una parte all'altra ) che si beccano i lazzi della piazza e altri che passano verginelli, gaudenti e sorridenti, senza colpo ferire. Loro sì che sono di serie A. Mica come quegli altri, sfigati, di serie B. Nella vita ci vuole fortuna...
Voglio vedere se il prossimo che cambia maglietta è di serie A o B.