Chiaro e Tondo
Trani, paese dove tutto è possibile
Chiaro e Tondo 16
venerdì 21 novembre 2008
Parafrasando Michele Serra, vorrei convincervi del fatto che forse non sono gli USA il Paese dove tutto è possibile, - come ha detto Obama in occasione della sua elezione, - ma l'Italia. Restringendo il cerchio, potremmo ulteriormente affermare che il paese dove invece tutto è possibile è Trani.
Qui è possibile che persista una zona pedonale al porto in una serata diluviante, con i truci pilomat fermamente piantati nel pavimento (e non "interrati", come avrebbe dovuto essere nell'occasione), costringendo i poveri residenti (testimonianza raccolta dal vivo) a lunghe traversate sotto il diluvio e coi piedi in acqua per poter raggiungere l'agognata casetta.
Qui è possibile che ad un assessore che fa una cosa scontatissima e per cui nessuno avrebbe dovuto fare una piega, come l'annullamento dei videogame sui terminali di tutti gli impiegati comunali (mi si spieghi perché uno dovrebbe tenerli e non usarli, visto che s'è parlato di richiami mirati, o che cacchio c'azzeccano col lavoro in Municipio), qualcuno vada a dire che: "Sta buttando merda sul Comune di Trani".
Qui è possibile che per costruire una schiera infinita di ville in zona Capirro, si abbatta una serie spropositata di alberi senza che nessun cittadino, o ambientalista, o politico di varia schiatta, chieda che fine abbiano fatto le decine e decine di ulivi (ma non lo dite ai bimbi che organizzano la festa dell'albero, poverelli, (loro, ignari, e gli alberi volatilizzati). E a proposito di alberi, qui è possibile piantarne uno a Natale da 10.000 (diecimila euro) in Piazza della Repubblica (lo scorso Natale), oltre che di rara bruttezza (de gustibus) in stile ciminiera, oltre che di spropositata altezza, anche di sproporzionato costo, visto il languore della cassa cittadina.
Qui è possibile che due brave persone come il Sindaco ed un Cittadino, invece d'incontrarsi personalmente, si scambino botte (in senso verbale) e risposte rispettivamente per mezzo di manifesti (del cittadino), citazioni in tribunali (del sindaco) e da ultima, aula consiliare.
Qui è possibile che un dirigente di un'azienda municipalizzata, rispondendo ad un consigliere della minoranza, platealmente gabbato nell'occasione, il giorno prima affermi che non ci sia alcun incarico esterno per quell'azienda, e due giorni dopo lo annunci, di fatto e tre giorni dopo ribadisca che quella consulenza rappresenta una scelta ideale per le strategie della stessa municipalizzata. Almeno si poteva risparmiare il concetto ribadito, per la dignità del suddetto consigliere. "Ok, il prezzo è giusto", recitava una vecchia trasmissione tv condotta dalla buonanima di Gigi Sabani.
Qui possibile è, che probabilmente, gli impiegati comunali "pizzicati", nell'indagine della Guardia di finanza sulle assenze dal posto di lavoro e sulla malandrina timbratura invece del collega, siano assolti per la gioia dei loro cari e dei loro concittadini, che in futuro vorrebbero evitare certi passaggi nei TG nazionali. La mamma sentitamente ringrazia. E non lo fare più. Forza Comune di Trani. Qui tutto è possibile.
Qui è possibile che persista una zona pedonale al porto in una serata diluviante, con i truci pilomat fermamente piantati nel pavimento (e non "interrati", come avrebbe dovuto essere nell'occasione), costringendo i poveri residenti (testimonianza raccolta dal vivo) a lunghe traversate sotto il diluvio e coi piedi in acqua per poter raggiungere l'agognata casetta.
Qui è possibile che ad un assessore che fa una cosa scontatissima e per cui nessuno avrebbe dovuto fare una piega, come l'annullamento dei videogame sui terminali di tutti gli impiegati comunali (mi si spieghi perché uno dovrebbe tenerli e non usarli, visto che s'è parlato di richiami mirati, o che cacchio c'azzeccano col lavoro in Municipio), qualcuno vada a dire che: "Sta buttando merda sul Comune di Trani".
Qui è possibile che per costruire una schiera infinita di ville in zona Capirro, si abbatta una serie spropositata di alberi senza che nessun cittadino, o ambientalista, o politico di varia schiatta, chieda che fine abbiano fatto le decine e decine di ulivi (ma non lo dite ai bimbi che organizzano la festa dell'albero, poverelli, (loro, ignari, e gli alberi volatilizzati). E a proposito di alberi, qui è possibile piantarne uno a Natale da 10.000 (diecimila euro) in Piazza della Repubblica (lo scorso Natale), oltre che di rara bruttezza (de gustibus) in stile ciminiera, oltre che di spropositata altezza, anche di sproporzionato costo, visto il languore della cassa cittadina.
Qui è possibile che due brave persone come il Sindaco ed un Cittadino, invece d'incontrarsi personalmente, si scambino botte (in senso verbale) e risposte rispettivamente per mezzo di manifesti (del cittadino), citazioni in tribunali (del sindaco) e da ultima, aula consiliare.
Qui è possibile che un dirigente di un'azienda municipalizzata, rispondendo ad un consigliere della minoranza, platealmente gabbato nell'occasione, il giorno prima affermi che non ci sia alcun incarico esterno per quell'azienda, e due giorni dopo lo annunci, di fatto e tre giorni dopo ribadisca che quella consulenza rappresenta una scelta ideale per le strategie della stessa municipalizzata. Almeno si poteva risparmiare il concetto ribadito, per la dignità del suddetto consigliere. "Ok, il prezzo è giusto", recitava una vecchia trasmissione tv condotta dalla buonanima di Gigi Sabani.
Qui possibile è, che probabilmente, gli impiegati comunali "pizzicati", nell'indagine della Guardia di finanza sulle assenze dal posto di lavoro e sulla malandrina timbratura invece del collega, siano assolti per la gioia dei loro cari e dei loro concittadini, che in futuro vorrebbero evitare certi passaggi nei TG nazionali. La mamma sentitamente ringrazia. E non lo fare più. Forza Comune di Trani. Qui tutto è possibile.